Capitolo 7

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Prendo posto e ci sediamo ad un tavolo verso l'angolo a destra della mensa.
Non abbiamo mai preso questo posto isolato, per il semplice fatto che durante il pranzo stiamo sempre al tavolo centrale con i nostri giocatori di rugby.
Ma lì oltre ad esserci il mio caro ex Jason che sto cercando di evitare c'è anche Flavio con il quale la sera precedente è andata abbastanza male, e i suoi 'rimproveri ', se così si possono definire, mi rimbombano nella testa a tal punto che mi fanno passare la fame.
Il mio sguardo si sofferma su degli occhi color verde che mi scrutano in viso con faccia interrogativa non capendo il perché di tutto ciò.
Oramai Sam mi conosce proprio come le sue tasche e quando c'è qualcosa che non va immediatamente le scatta un campanello d'allarme.

Con un mento fa un gesto nella direzione delle mie mani che giocano da  più di 3 minuti con il muffin senza averlo nemmeno assaggiato.

<<Come mai non mangi?! >>

Questa è la sua classica domanda vaga, in modo da farmi parlare e arrivare a delle conclusioni che risolvano i miei problemi.

Mi porto una ciocca di capelli dietro alle orecchie..

E lei sbuffa.

A quel punto alzo gli occhi al cielo e capiscono che non si può andare più avanti di così,con lei è difficile nascondere i miei problemi e la mia maschera da sorriso forzato, con lei non attacca.

Così prendo parola..

<<Voglio evitare delle persone in questi giorni, tutto qui... >>

Le sue sopracciglia si curvano verso all'insù e incrocia le braccia al petto, puntando il suo sguardo duro nel mio.

<<Quindi mi vorresti dire che vuoi evitare anche il tuo migliore amico? >>

Il mio sguardo vaga per la mensa e si sofferma su un viso molto famigliare il quale ride e scherza con i suoi amici.. A quella visione del tipo 'non me ne frega niente', mi arrabbio con me stessa. E pensare che proprio adesso gli volevo chiedere scusa.. Povera illusa che sono, così sto al suo gioco, sapendo che è un tipo molto geloso e soprattutto geloso di me, che sono la sua migliore amica fin da piccola..

Mi metto a ridere rumorosamente e il mio gesto non passa in rassegna che il suo volto si gira subito nella mia direzione e io guardo immediatamente Sam.
Le tiro un calcio da sotto il tavolo che la fa gemere per il dolore e capendo il mio gioco si mette a ridere pure lei, per poi sussurrare un 'dopo mi spieghi TUTTO'.

<<JORGE È VERAMENTE SIMPATICO, E PENSARE CHE SABATO ANDIAMO A CENA FUORI! >>

Non mi sopporto nemmeno io con la voce squillante che ho fatto uscire dalla mia bocca proprio in questo istante.

Posso notare con mio piacere il volto di Flavio irrigidirsi.

<<NOOOO MA VERAMENTE?! >>

Fa finta di esultare Sam.

Le faccio un occhiolino <<OGGI DOBBIAMO USCIRE A PRENDERE UN BEL VESTITO ADERENTE VOGLIO FARE UNA BEL.. >>

il nostro piano viene interrotto da un mano che sbatte con potenza sopra il tavolo facendo sobbalzare, me è quasi mezza mensa.

Quegli occhi castani chiaro sono fissi su di me.

<<TU. CON. LUI. NON. VAI. DA NESSUNA. CAZZO. DI. PARTE. >>

Sibila a denti stretti Flavio.

Mi alzo infastidita e afferro la mia borsa che metto velocemente in spalla, prendo il vassoio e lo scanzo dandogli una spallata.

Mi ferma con un gesto veloce facendo ritrovare i miei occhi contro i suoi.

Mi levo <<Io e te non abbiamo niente da dirci! >> sputo acida.

La nostra conversazione viene interrotta da Jason, che posa una mano sulla mia spalla.

<<Sono felice che tu ti sia trovata un ragazzo! >> dice ammicando un occhiolino con fare provocatorio.

Si a lui piace molto mettere zizzania infatti ci è riuscito in pieno..
Flavio lo prende dal colletto della maglietta e con la mascella contratta sbraita <<NON SONO AFFARI TUOI JASON. STANNE FUORI. >>

Questo ultimo fa un sorriso compiaciuto e alza le mani verso l'alto in segno di resa, per poi scoppiare in una grande risata con i suoi compagni.

Indifferente prendo ed esco sotto lo sguardo deluso di Flavio.

Amami o faccio un casino. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora