cap 23 Un Nuovo Nemico

234 11 0
                                    



LUCE

3 giugno

Avendo dimenticato completamente la nostra discussione di ieri sera, Martina, non appena Manuel esce dalla stanza, mi chiede a cosa si riferiva il suo ultimatum.

Le servo le crepes preparate poco prima che fossi interrotta da Conte e le chiedo di pensarci.

Scuote la testa, ricordandomi che ha bevuto più di me e mi chiede di raccontarle tutto.

Le rinfresco la memoria e la informo di aver chiamato Cristian e che proprio in quel momento Manuel è entrato in cucina senza che me ne accorgessi ascoltando tutta la nostra telefonata.

"Porca miseria Luce, ma non potevi stare più attenta, se questa storia viene fuori sarò nuovamente segregata da Nico e compari."

"Non puoi non dire niente, è troppo pericoloso Martina."

"Avete scelto di non dire a Sonia e Sergio di Sofia perché non posso fare la stessa cosa io con la mia storia. La tengo per me fino a dopo il matrimonio, mancano solo diciassette giorni, cosa vuoi che accada."

"Stai scherzando per caso? Non puoi paragonare Sofia a questo tizio, lui ha cominciato a perseguitarti appena uscito dalla riabilitazione, lei da quello che so è guardata a vista."

"Lascia che arrivi Cristian, vediamo cosa può fare e poi decidiamo."

"Manuel non starà zitto, l'hai sentito, se entro sera non lo diciamo noi a Giovanni lo farà lui."

"Tranquilla con lui ci parlo io."

Veniamo interrotte da un messaggio di Cristian con il quale ci informa di aver parlato con il capitano Pace e che quest'ultimo ci aspetta in commissariato tra poco più di un'ora.

Torniamo a casa di Martina insieme, rovistando nel suo armadio troviamo qualcosa che mi vada bene e una volta cambiate entrambe, raggiungiamo la centrale.

Pace ci riceve nel suo ufficio, la sua postura e l'espressione del suo viso fanno chiaramente trasparire tutto il suo disappunto. Non me lo ricordavo così, alto, muscoloso, occhi profondi neri come la notte, capelli corti e ordinati, barbetta incolta, credo che se avesse fallito come poliziotto la carriera del modello gli avrebbe fruttato un bel po' di soldi.

"Vorrei dire che è un piacere rivedervi, ma mentirei. Sedetevi." Ordina lapidario.

"Si può sapere che ti è passato in mente Martina? Perché non mi hai avvisato subito?" Aggiunge approfittando del nostro silenzio.

La mia amica che evidentemente è intima con il bel poliziotto, tiene lo sguardo basso e visto che lei non accenna a parlare mi intrometto.

"Capitano, Martina è già abbastanza provata, credo che il suo atteggiamento non la aiuti ed esporre i fatti. Comprendo il suo disappunto, anch'io penso che la mia amica abbia sbagliato a non dire subito quello che è accaduto, ma adesso è inutile recriminare, concentriamoci sul da farsi."

Sorride, si appoggia con i gomiti sulla scrivania e si sporge verso di noi, facendo tendere il tessuto della camicia sulle possenti spalle.

"Da quando Luce hai deciso di seguire le orme del tuo patrigno? Le ultime notizie che ho di te ti danno in giro per il mondo a fotografare collezioni di moda."

La domanda sorge spontanea: Non sa troppo per avermi vista solo una volta in ospedale?

"Non le chiederò perché è cosi ben informato su di me, ma preferirei che rimanessimo concentrati sul problema reale. Cosa fare per tenere la mia amica al sicuro."

La SceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora