Evviva gli sposi

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SARAI MAI MIO?


EVVIVA GLI SPOSI


Giovanni giaceva su un letto d'ospedale.

Era esausto, ma felice, più felice di quanto avrebbe mai immaginato di poter essere.

Guardò in basso verso suo figlio che dormiva nella culla al suo fianco e pensò a quanto la vita fosse meravigliosa in quell'esatto momento.

Ci fu un colpo alla porta e poi entrò Giorgio. Gli sorrise e poi gli porse una bellissima scatola di cioccolatini perugina, la sua marca preferita.

Giovanni si mise l'indice sulle labbra per avvertire Giorgio di fare silenzio.

-Non è bellissimo?- sussurrò poi.

-Sì, ed è tutto grazie a te, Giova. Come ti senti ora?- gli rispose.

-Oh, sto bene, stanco, ma sto bene. Gli altri sono andati a casa?- domandò Giovanni.

-Sì, ehm, Giova, c'era una cosa che avrei voluto, ehm, chiederti. Il fatto è che in questi ultimi mesi siamo andati d'accordo alla grande, proprio come ai vecchi tempi e, beh, ho realizzato che io voglio di più-

-Davvero? Beh, sì, immagino che io abbia avuto pensieri simili- confessò Giovanni - e quando prima mi hai baciato, quel gesto non ha fatto altro se non riportare a galla con forza tutti i vecchi sentimenti-

-Sei sicuro? Non stai dicendo solo così, per dire, vero?- lo interrogò Giorgio.

-No, sono sicuro. Immagino solo che noi due siamo destinati-

-Beh, allora, Giovanni Leveghi, mi faresti l'onore di diventare mio marito?-

-Lo adorerei- replicò felicemente mentre Giorgio faceva scorrere lungo il suo anulare un bellissimo anello di fidanzamento.

Giorgio e Giovanni si baciarono profondamente e appassionatamente mentre entrambi non vedevano l'ora di iniziare la loro nuova vita come una famiglia, con il loro bambino appena nato. Sentivano come se, finalmente, avessero raggiunto il loro destino. Un luogo in cui erano destinati a stare.

C'erano state molte lacrime e cuori spezzati lungo il cammino, ma ora tutto era dimenticato e perdonato.

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Nove mesi dopo, in un bellissimo giorno di sole, anche se freddo, di Dicembre, Giorgio e Giovanni si sposarono.

Una piccola cerimonia con Luca e Matteo come testimoni di Giovanni e Andrea e Federico come testimoni di Giorgio.

Luca portava il piccolo Fabio tra le braccia mentre seguiva Giovanni lungo la navata. I loro amici più cari e le loro famiglie li guardarono e sorrisero mentre Giorgio e Giovanni pronunciavano i loro voti nuziali e le loro promesse.

I due innamorati si sorridevano mentre il sacerdote li dichiarava ufficialmente sposati ed ogni invitato poteva vedere nei loro occhi l'amore che provavano l'uno per l'altro.

Il ricevimento venne fatto in un'ampia stanza di un hotel e, mentre Giovanni era seduto a capotavola insieme al suo nuovo marito, si guardava intorno e pensava che da quel momento in avanti la sua vita sarebbe stata perfetta.

Guardò Luca e Federico, seduti vicino a lui.

Federico aveva confidato proprio prima del matrimonio a lui e a Matteo che era incinto e Giovanni riconobbe l'alone di felicità che sembrava essere emanato dal suo amico in quel momento.

Sarai mai mio? // CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora