Benvenuti al mondo, forse mi potrete salvare

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BENVENUTI AL MONDO, FORSE MI POTRETE SALVARE


La primavera lasciò spazio all'estate e, mentre il tempo migliorava, così anche i sentimenti del gruppo di amici.

A giugno Matteo e Pietro annunciarono che si sarebbero sposati. La morte di Giorgio aveva mostrato loro quanto preziosa fosse la vita e non volevano sprecare più tempo. E così fissarono la data del loro matrimonio per gli inizi di settembre.

Giovanni gioì insieme a tutti gli altri, ma segretamente dentro si stava smontando; dubitava che sarebbe mai stato felice di nuovo anche se si sentiva in colpa per i suoi sentimenti tristi.

Dopo aver fatto il suo annuncio, Matteo gli si avvicinò:

-Giova, a te sta bene? Voglio dire, so come devi sentirti, ma non volevamo aspettare ancora di più, specialmente, sai... dopo quello che è accaduto-

-Sì, sto bene. Sono felice per voi. Tu e Pietro siete meravigliosi insieme, è una notizia fantastica-

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Mentre l'estate progrediva, Giovanni si avvicinava sempre di più al giorno del parto e diventava sempre più stanco.

Il caldo lo stava davvero distruggendo e spesso aveva a malapena l'energia per scendere dal letto, ma combatteva lo stesso per il bene di Fabio. Lui sapeva che il suo papà stava per dargli due nuovi fratellini con cui avrebbe giocato ed era incredibilmente eccitato.

Andrea era sempre con lui, visto che le riprese della serie tv si erano fermate per l'estate. Stava dietro a Fabio e spesso lui, Giovanni, il bambino e Daniele erano visti divertirsi nel loro appartamento o fare pic-nic nel parco.

Gli ultimi giorni della gravidanza furono infernali per Giovanni: non riusciva a dormire e a fatica andava da qualche parte che non fosse la casa di Luca e Federico. Era anche sempre più scontroso e voleva solo che i bambini nascessero.

Si ricordava di quando era incinto di Fabio, di come Giorgio l'avesse aiutato e curato. Quella volta era Andrea che gli stava dietro ed era utile e attento proprio come lo era stato Giorgio.

A volte Giovanni si chiedeva perché Andrea fosse così dolce e d'aiuto.

Erano sempre stati migliori amici, ma ora la loro relazione sembrava avere qualcosa in più.

Andrea era così eccitato per l'imminente arrivo dei gemelli. Aveva ritagliato una zona dell'appartamento per farci dormire Fabio quando i bambini sarebbero nati, visto che al momento stava ancora dormendo in camera di Giovanni. Era anche andato a prendere il vecchio lettino di Fabio dall'appartamento di Giorgio e Giovanni e l'aveva rimontato, così come aveva preso in prestito quello di Daniele da Luca e Federico.

Giovanni non si sentiva ancora in grado di visitare la sua vecchia casa e così tutto rimaneva come era stato in quel fatidico giorno.

Sarebbe stato completamente ricoperto dalla polvere se Federico non l'avesse regolarmente visitato per pulirlo e lavarlo.

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Una sera Giovanni iniziò a provare le fitte familiari delle prime contrazioni. Si alzò a fatica dalla sedia su cui si riposava e lentamente attraversò il pianerottolo per raggiungere l'appartamento di Luca e Federico, dove c'erano tutti gli altri. Ognuno alzò gli occhi quando entrò e frettolosamente gli fecero spazio sul divano. Lui si sedette pesantemente e sussultò quando un'altra contrazione più forte lo colpì.

Sarai mai mio? // CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora