INSIEME SI AFFRONTA TUTTO
L'anno nuovo giunse velocemente e in mezzo alla felicità per le feste, Giovanni ebbe poco tempo per preoccuparsi della sua incombente paternità.
Lui e Andrea si presero del tempo da trascorrere da soli, divertendosi.
Fecero le cose tipiche di una famiglia: portarono i bambini al parco e allo zoo e, durante una giornata memorabile, portarono addirittura Fabio a Venezia.
Tutto sembrava andare finalmente bene. Giovanni stava iniziando ad accettare l'idea di avere un altro figlio e Andrea era riuscito ad assicurarsi un lavoro in una nuova serie tv.
Il castano ormai stava praticamente vivendo permanentemente nell'appartamento di Giovanni, anche se entrambi sapevano di aver bisogno di un posto più grande.
Era semplicemente poco pratico avere quattro bambini in un appartamento con solo due stanze.
Tuttavia, anche se non l'aveva detto ad Andrea, Giovanni non voleva per nessun motivo al mondo trasferirsi.
Amava il suo appartamento e i ricordi della sua vita con Giorgio che gli evocava.
Verso la fine di gennaio, a Giovanni fu fissata un'ecografia. La mattina dell'appuntamento lui e Andrea lasciarono Fabio e i gemelli a Federico e Luca prima di avviarsi all'ospedale.
Andrea gli afferrò saldamente la mano mentre camminavano lungo le strade ghiacciate, piene di mercatini e turisti.
-Sono così eccitato, Giova. Finalmente riuscirò a vedere il nostro bambino. E' una cosa meravigliosa- disse Andrea, sorridendogli felicemente.
-Mi fa piacere- sorrise anche lui -Penso davvero che forse questo bambino sia una buona cosa per noi, anche se sono ancora un po' spaventato... non lo so-
-Hey, Giova, tesoro, non c'è niente di cui aver paura. Te lo prometto, sono qui per te, sempre e comunque-
-Lo so- gli disse, prima di sporgersi verso di lui per baciarlo -Non so cosa farei senza di te-
Presto arrivarono all'ospedale e presero l'ascensore per raggiungere il reparto paternità. Seduto sulle dure sedie di plastica della sala d'attesa, Andrea riusciva a malapena a contenere la sua eccitazione.
Giovanni sorrise per la sua ovvia ansia, pensando a quanto fosse meraviglioso il fatto che lui fosse così amorevole e di supporto.
Alla fine il nome di Giovanni venne chiamato ed entrambi si alzarono e seguirono il dottore fino allo studio.
-Buongiorno Giovanni. Come stai?- chiese il ginecologo mentre preparava l'attrezzatura per l'ecografia.
-Sto bene, grazie. Ormai le nausee mattutine sono più o meno finite, per fortuna. Oh, credo che tu non abbia ancora incontrato il mio fidanzato. Questo è Andrea-
-Ciao- Andrea salutò il dottore, sorridendo -Immagino che Giovanni le abbia detto che il bambino non era esattamente pianificato, ma siamo entrambi molto felici, vero Giova?-
-Sì- annuì -Sono più positivo di quanto non lo fossi all'inizio. Andrà tutto bene-
-Bene, mi fa piacere sentirlo. Ero un po' preoccupato dopo il nostro ultimo incontro. Ora, Giovanni, se potessi saltare sul letto per me e alzarti la maglietta, io ti spalmerei il gel sulla pancia-
-Certo, credo di conoscere il meccanismo, ormai- rispose ridendo.
Andrea lo aiutò a salire sul lettino e gli tenne la mano. Giovanni gli sorrise e poi entrambi guardarono in attesa lo schermo dove sarebbe apparsa l'ecografia.
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Sarai mai mio? // Camperkiller
Fanfiction-Mentre crescevamo insieme, tutto quello che riuscivo a pensare quando stavo con Giovanni era "Wow, è davvero sexy" e continuo a crederlo oggi, ma piano piano mi sono anche reso conto che sei molto più di solo questo. Sei divertente, intelligente, t...