Perché amo proprio te?

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PERCHE' AMO PROPRIO TE?


Giorgio e Giovanni partirono per la loro luna di miele il giorno dopo, lasciando Fabio a Federico e Luca. Sarebbero stati via solo una settimana perché Giovanni non voleva lasciare Fabio per troppo anche se sapeva che sarebbe stato al sicuro nelle mani dei suoi amici.

In più, dieci giorni dopo sarebbe stato Natale.

I neo-sposini sarebbero andati in Florida per godersi un po' di sole invernale e sarebbero ritornati prima di Natale che avrebbero, come sempre, festeggiato da Luca e Federico.

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La mattina di Natale, Giovanni si svegliò presto e scese dal letto per guardare fuori dalla finestra.

La neve stava cadendo dolcemente, ricoprendo le strade, solitamente trafficate, di uno spesso tappeto bianco. Mentre osservava fuori dalla finestra, il sole iniziò a sorgere in una meravigliosa palla di fuoco che rifletteva in modo abbagliante la neve.

Giovanni sentì un rumore dietro di lui mentre Giorgio si svegliava. Gli sussurrò qualcosa e lui lo raggiunse velocemente alla finestra dove guardarono insieme l'alba magnifica.

Da lì a poco sentirono dei rumori provenire dalla stanza di Fabio e insieme andarono da lui per augurargli Buon Natale, anche se il bambino non sapeva realmente cosa stesse accadendo.

Giovanni alzò suo figlio dalla culla e lo portò sul loro letto, dove i due sposi risalirono velocemente e aiutarono il bambino ad aprire il suo regalo.

Fabio aveva solo dieci mesi e sembrava molto più interessato alla carta che incartava il regalo che al dono effettivo, ma niente sembrava importare in quella mattinata perfetta.

Il primo Natale di loro figlio e il primo che trascorrevano insieme come una coppia sposata.

Più tardi, quella mattina, la famiglia andò da Federico e Luca dove, come sempre, Federico stava impazzendo per la cena e Luca stava peggiorando la situazione sparando battute stupide e mandando il marito fuori dai gangheri. Ormai tutti sapevano che questa scena facesse parte delle loro tradizioni natalizie e quindi nessuno considerò la situazione. Come sempre la cena fu eccellente grazie alle doti culinarie di Federico.

Quell'anno, Federico aveva lasciato che Matteo preparasse il dolce che ottenne molto più successo dell'obbrobrio cucinato l'anno prima da Andrea. Gli amici risero insieme di quel ricordo e di molte altre cose divertenti che erano capitate loro negli anni, mentre Pietro scalpitava per conoscerne di nuove.

Dopo la cena, quando i piatti erano stati lavati e tutti si erano sistemati sul divano o per terra, iniziò il compito serissimo dell'apertura dei regali.

Fabio gorgogliava eccitato mentre Giovanni lo aiutava ad aprire i suoi regali e Federico e Luca si scambiarono un sorriso che significava che l'anno dopo anche loro avrebbero aiutato il loro bambino ad aprire i suoi doni.

Quando Fabio ebbe aperto tutti i regali, Giovanni lo mise a letto per fargli fare un pisolino e gli adulti si dedicarono ai loro doni.

Andrea guardò con bramosia Giovanni che si coccolava con Giorgio sulla grande poltrona mentre aprivano i loro regali.

Aveva voluto regalargli qualcosa di veramente speciale per Natale, così come aveva desiderato tutti gli anni, ma poi aveva realizzato che non avrebbe potuto, sia per paura, sia per non suscitare sospetto. Gli altri avrebbero pensato male.

Sarai mai mio? // CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora