Grea una settimana fa .
<<Le ricerche che ho compiuto concordano tutte su una cosa: bisogna sviluppare un controllo dell'energia necrotica>>, disse Vladja.
Era passato un mese da quando Savèk l'aveva scacciata da Ravnica, e nel corso di questo tempo aveva lavorato per Yjius raccogliendo informazioni e compiendo la ricerca che egli le aveva chiesto. Aveva sfogliato migliaia di libri, incamerando la loro conoscenza nella sua memoria, e finalmente era giunta alla conclusione che questa ricerca le avrebbe permesso di saldare il suo debito con Yjius. <<Voi, Pontefice, sapete manipolare l'energia oscura, ma avete bisogno di un necromante>>.
<<Mia nipote Iris è una necromante più che capace...>>
<<Vostra nipote non è capace di rubare il controllo di un non morto ad un altro necromante utilizzando l'energia necrotica. La persona di cui abbiamo bisogno per dirigere il lavoro è una sola: Nikaas Eadwyn>>.
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Creepyplane, Accademia dei Planeswalker. Una settimana fa.
<<No>>, disse Teena con fermezza.
Pochi minuti prima Yjius, il Pontefice Nero di Grea, una delle creature piu crudeli e abiette della storia del Multiverso, si era presentato al suo cospetto assieme ad una donna mascherata chiedendole di poter portare Nikaas su Grea per un lavoro. Non aveva idea di come avesse fatto a raggiungere Creepyplane, ma era poco importante in quel momento. <<Ho già ceduto un mio studente attraverso un patto con un'entità oscura, Pontefice. Non cederò un mio collega contro la sua volontà>>.
<<Ma io non sto chiedendo questo, Preside. Ho bisogno di Nikaas, ma sono disposto a ricompensarlo per i suoi servigi. Tutto ciò che vi chiedo è di aprire un portale tra Grea e il mondo in cui desiderate spedirlo, così potrò mandare mia nipote a trattare con lui>>.
Troppo generosa come offerta. Doveva esserci sotto qualcosa.
<<Perché dovrei fidarmi di voi?>>.
Yjius fece una breve pausa, si alzò e si diresse verso la finestra che dava su un cortile in cui degli studenti si allenavano alla luce della luna. Teena lo seguì e notò che l'oscurità attorno al cortile sembrava animata da qualcosa.
<<Quella creatura disgustosa che si muove tra le fronde... Non è un elfo, vero?>>, domandò il Pontefice.
Teena aguzzò la vista, ma non vide nulla. Poi udì uno strano suono e pochi istanti dopo una gigantesca punta di oscurità trafisse un corpo gelatinoso, allungandosi dalle fronde verso la luna, in modo che chiunque avesse alzato lo sguardo lo avrebbe visto.
<<È un creepoide, non è così? Uno dei servitori degli Antichi>>.
<<Come fate a sapere tutte queste cose?>>. Un terribile sospetto si fece largo nella mente di Teena e si voltò verso la donna mascherata.
<<Toglietevi la maschera>>, ordinò.
La donna piegò la testa verso Yjius, il quale annuì, poi si tolse la maschera, rivelando il volto di una ragazza giovane, forse sui quindici o sedici anni, con corti capelli neri e occhi color nocciola.
Teena non notò nessun riscontro con il volto di Vladja, e trovò la cosa sospetta, considerato che l'ultima volta che i suoi informatori l'avevano vista era proprio assieme a Yjius.
Nel frattempo, dal cortile cominciarono a partire delle grida mentre una gigantesca onda nera si abbatteva sul boschetto interno. Nel giro di un minuto le cime degli alberi si riempirono di centinaia di cadaveri di creepoidi impalati da lance di oscurità.
<<Questo è un tipo di potere che vi farebbe senz'altro comodo, Preside. E se fossi in voi non vorrei farmi come nemico colui che lo controlla>>. Yjius si allontanò dalla finestra e le lance svanirono ad un suo schiocco di dita.
<<Impressionante. Ma l'Imperatore...>>
<<So bene cosa poteva fare. Ma lui è morto. Io invece sono ancora qui. Chi dei due è più potente, dunque?>>
Yjius voltò le spalle alla preside e si avviò verso l'uscita.
<<Riflettete sulla mia proposta, Teena: tutto questo potere sarà a vostra disposizione, se solo accetterete di aprire un portale tra il mio mondo e quello dove state per mandare Eadwyn e i suoi amici>>.
<<Aspettate! Non potete andarvene senza un...>>, il Pontefice scomparve in una nuvola di fumo nero prima che Teena potesse finire la frase. <<...un portale...>>
Teena alzò gli occhi al cielo e si risedette sulla sua poltroncina nera. Prese in mano il dossier della missione di recupero di Venseret, quella comandata da Vecxis e Liah. Tutti e tre erano scomparsi nel nulla, ma l'ultima volta erano stati visti in tre zone particolari del piano, tutte molto vicine.
Da un mese stava studiando il piano di Ioclirel per organizzare una seconda missione di recupero composta dagli ex studenti dell'Accademia. Aveva scoperto che la popolazione di quella parte di mondo in cui erano scomparsi Venseret e gli altri era popolata da non-morti, ma Nikaas era impegnato con un proprio progetto di ricerca all'Accademia e non aveva voluto disturbarlo. La proposta di Yjius tuttavia la riempiva di dubbi. Come mai il Pontefice non aveva avuto bisogno di un portale per raggiungere Creepyplane ma ne voleva uno per far partire sua nipote? E cosa avrebbe detto Nikaas se lei non lo avesse interpellato per recuperare un suo amico in un mondo pieno di non-morti?
Cominciò a ticchettare nervosamente le dita sulla scrivania, poi si decise e chiamò Noka.
<<Hai bisogno di qualcosa, preside?>>, domandò l'anziano assistente.
<<Ho bisogno del tuo consiglio>> . Teena gli spiegò la situazione e Noka l'ascoltò attentamente.
<<L'offerta sembra davvero buona, e i tuoi sospetti sono giustificabili: non possiamo rischiare un nuovo incidente Shirak, e tuttavia non possiamo nemmeno permetterci una lotta contro il Pontefice>>.
<<Noi abbiamo un'accademia intera e il piano di Grea è in lotta contro quello di Ayria. Non può vincere>>.
<<Grea è un piano illuminato da un sole nero, preside. Se ciò che ha fatto Yjius è stato manipolare l'oscurità, allora non possiamo permetterci di combatterlo in un mondo ove la luce è solo una leggenda>>.
<<Non possiamo sconfiggerlo, ma non possiamo cedere ai suoi ricatti. Potremmo creare un sole artificiale per illuminare Creepyplane anche di notte>>.
<<Costerebbe una grande quantità di energia mantenerlo. I laboratori SCP contengono molte meraviglie, ma nello stato attuale delle cose non possiamo fare affidamento sulla rinata Fondazione>>.
<<E una coalizione tra le cinque città-stato?>>.
Noka scosse la testa. <<Al momento impegnarci in una guerra con Grea costerebbe troppo sia in termini di vite umane che economici, non sarebbero mai disposte a seguirci. Dopo il tradimento della Dimir non possiamo fare troppo affidamento sugli ex studenti e quelli attuali sono troppo giovani ed inesperti per affrontare uno scontro simile. Inoltre non sottovalutiamo gli Antichi. I loro attacchi si fanno meno frequenti e meno distruttivi ogni giorno che passa, ma questo non significa che sono sconfitti. Suggerisco di inserire il giovane necromante nella missione di recupero e di tenerlo d'occhio in ogni istante, ma senza dirgli ciò che ci aspettiamo accada>>.
<<Come mai?>>.
<<In questo mese di lavoro assieme ho potuto studiarlo attentamente. E' un ragazzo pigro, se gli accade qualcosa che non apprezza magari si lamenta un po', ma non cerca di cambiare le cose. E' come se avesse timore di venire punito, indubbiamente è una abitudine che si porta dietro dalla tragica adolescenza che ha vissuto. Non indaga a fondo nelle cose che non gli interessano e non è particolarmente abile nel comprendere le menzogne. Sarebbe meglio non dirgli nulla, se non lo stretto indispensabile. E poi non lo stai vendendo: se il Pontefice ha detto la verità, Nikaas sceglierà di sua spontanea volontà di lavorare per lui. Se ha mentito e cercherà di costringerlo, interverremo per difenderlo>>.
Teena rimase qualche secondo in silenzio a pensare.
<<Penso anch'io che sia la soluzione migliore>>, disse infine. <<Grazie per il tuo consiglio, Noka>>.
<<Dovere, Preside>>, disse lui dandole le spalle e abbandonando la stanza.
Teena aprì un portale con la Basilica di Grea e lo attraversò, preparandosi ad accettare la proposta di Yjius.
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<<Un'interpretazione perfetta, mia cara>>, si congratulò il Pontefice quando Teena se ne fu andata e Vladja entrò nella Sala del trono.
<<Merito della vostra magia. Creare un avatar di voi stesso in un altro piano partendo da un collegamento con la mia mente è stata una buona idea>>.
<<Ma a manipolare lo scagnozzo della preside sei stata tu>>.
<<Se Teena mi scoprisse, mi ammazzerebbe...>>.
<<Se continuerai a svolgere il tuo lavoro in questa maniera, faremo in modo che non sappia nulla>>.
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Creepyplane ore 00:10 (fuso orario di Creepyplane).
Sdraiato a letto a pancia in giù, Nikaas leggeva il contenuto di un polveroso libro trovato in biblioteca, il diario di Nogothoss, suo maestro ai tempi della Guerra contro Zalgo. Ad ascoltarlo con relativa attenzione c'erano Cassandra e Kowara, l'una intenta a mettersi uno smalto nero alle unghie dei piedi, l'altra in forma di serpente a digerire uno dei grassi maiali che aveva recuperato dalla stalla di Borea. Cassandra si era già nutrita di tutti e tre, svuotandoli dal loro sangue, e Nikaas ne aveva tagliati due in diversi pezzi da conservare nella cucina della stanza tripla (quasi un appartamento) che i tre triumviri condividevano o da mangiare quella sera stessa.
<<Sentite qua>>, disse Nikaas addentando una spuntatura. <<Nogothoss faceva parte di un triumvirato prima di arrivare su Creepyplane. Lo aveva stipulato con Coxzin e con un leone mannaro. Per mantenere il Triumvirato attivo anche dentro la barriera di Arkos ha...>>
<<È tutto molto affascinante, ma il tuo maestro era antico ed immortale! Noi tre insieme non raggiungiamo i duecento anni e nessuno di noi è completamente immortale!>>.
Nikaas ignorò Cassandra e andò avanti.
<<Qui dice che per riuscire a sopravvivere basterebbe che almeno due triumviri su tre guadagnassero l'immortalità, e la data risale ad un momento in cui Noghotoss non aveva più accesso alla sua. La soluzione ad ogni nostro problema è semplice: io o Kowara diventiamo immortali, così manterremo intatto il triumvirato e potremo viaggiare da soli senza che nessuno rimanga indietro>>.
<<Basta un morso. Chiedi e ti sarà dato>>.
<<Solo un triumviro può essere un vampiro. Sta parlando di immortalità da lich, esattamente come era lui>>.
Gli occhi di Nikaas luccicarono.
<<Sei sicuro di voler diventare un pezzo di carne morta che cammina?>>, domandò Cassandra.
<<Chi ha detto questo?>>, chiese Nikaas con tono beffardo.
<<Hai parlato di lich. Io ho sempre saputo che un lich fosse solo...>>.
<<Uno zombie che parla e ragiona, uguale a tutti gli altri sotto ogni altro aspetto. Ma io non ho mai parlato di diventare un lich. Conosciamo parecchi immortali o creatori di immortali. Su Innistrad c'è Criphtag: lui ha ridato la vita alla sua amata, lasciandola morta per poco meno di un secondo. Per l'eterna giovinezza ci sono il metodo Vess o il metodo Yjius. Infine ci sono Vecxis e Venseret, entrambi impegnati nella ricerca di un metodo per sfuggire alla morte, stando ai resoconti di Teena. E se proprio dovesse essere necessario, c'è sempre la conoscenza di Bolas o quella di Vladja>>
<<Il metodo Criphtag potrebbe essssere pericolossso: morire per un sssecondo potrebbe essssere sssufficiente per rompere il Triumvirato. E affidarsssi a gente come il Pontefice, come Bolass o addirittura a dei demoni sssignificherebbe vivere una vita eterna al loro sssservizio>> sibilò Kowara.
<<Potrebbe finire così, è vero. Ma con il mio potere che cresce di morte in morte potrei riuscire a... Ehi, che fai?! No, ferma! Mi stai...Soffocando...>>.
Kowara allentò la presa sul suo corpo.
<<Il tuo potere è limitato. E poi sssappiamo tutti e tre che non riusssciresssti a fare veramente del male ad una persssona che reputi amica, e quesssto lo sssanno anche i tuoi nemici>>.
Nikaas si massaggiò il collo. <<C'era bisogno di dare una dimostrazione pratica della cosa?>>, chiese con voce arrochita mentre soppesava le parole di Kowara. Da tutta la vita cercava di sfuggire ai normali limiti umani, e Kowara gliene aveva posto di fronte uno bello grosso.
Kowara annuì. <<Cosssssì evitiamo di litigare>>.
<<Quindi dovrei anche ringraziarti per avermi strangolato?>>
<<Non c'è di che>>.
Nikaas borbottò una maledizione e tornò a concentrarsi sul discorso.
<<Dove ero rimasto?>>.
<<Ai nemici e agli amici a cui chiedere aiuto>>.
<<Ah si. Bene, direi di escludere la prima categoria prima che qualcuno faccia qualche altro gesto sconsiderato>> fissò Kowara in malo modo, e la cobra mannara fece scattare la lingua biforcuta in risposta.
<<E di passare direttamente alla seconda>>.
<<Vladja ti deve un favore, perché non vai a chiedere a lei?>>.
<<Perché ho paura di ciò che Vladja potrebbe fare entrando in possesso di un'informazione del genere o di troppe informazioni sui Triumvirati>>.
<<Rimane solo Venseret, ma non abbiamo idea di dove si trovi>>.
Nikaas sorrise sornione. <<Si dà il caso che qualcuno abbia... preso in prestito un documento sulle ultime missioni dei membri dell'Accademia>>, disse Nikaas schioccando le dita per farsi portare lo zaino da uno dei camerieri non-morti che aveva preso al suo servizio da qualche tempo. Era bastato infondere qualche cadavere con un pizzico di necromanzia e trovare uno stanzino dove piazzarli in attesa del momento in cui avrebbe avuto bisogno di loro.
<<Fai troppo affidamento sui tuoi zombi>>, disse Cassandra. <<Ti stai impigrendo troppo...>>
<<Vallo a prendere tu allora!>>.
<<Ma io ho il diritto di essere pigra>>.
<<E io sono quello con il controllo sui non-morti, vampiri e scheletri compresi. Ora, se Vossignoria ha finito di lamentarsi per ogni cosa, gradirei finire una volta per tutte il discorso. È possibile?>>.
Cassandra assunse un'espressione indifferente, .
Ad un gesto di Nikaas lo zombie di uno dei suoi studenti, morto per "errore" durante una lezione, barcollò obbediente verso di lui.
Nikaas prese lo zaino dalle mani non morte dello zombie.
<<Ah, eccolo qua!>>, esclamò tirando fuori il contenuto dello zaino, un foglio stropicciato che gli aveva dato Teena quando gli aveva chiesto informazioni su Venseret. <<Venseret Colarun. Piano natale: Esper. Rintracciabile su: Ioclirel. Obbiettivo della missione: trovare Ygwar Streillbuch. Studenti di supporto: Vecxis Korsvok e Liah Gravnoschk. Missione di recupero: Ulub Adlai; Tymede Ateridles; Arios Ctsecu; Layael Deryn; Nikaas Eadwyn... Aspetta, che significa?!>>.
<<Non sssapevo ti fossssi proposto per una missssione di recupero>>.
<<Dalla faccia che ha fatto direi che neanche lui lo sapeva>>.
<<E tu invece? Qui c'è il tuo nome, Cass>>.
La vampira assunse un'espressione sorpresa e confusa allo stesso tempo. <<Fammi vedere>>, disse.
<<Ehi, e io?! Perché vi divertite sssempre e ssssolo voi due?>>, si lamentò Kowara mentre la vampira prendeva il foglio in mano e lanciava una sonora bestemmia.
<<Chiederò spiegazioni a Teena al più presto>>, concluse Nikaas.
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Grea, ore 10:04 (fuso orario di Creepyplane)
<<Sei pronta per partire?>>, chiese Yjius ad Iris.
La giovane annuì, emozionata. Erano passati due giorni da quando, grazie agli inganni di Vladja, suo nonno era riuscito a convincere Teena ad aprire un portale per Ioclirel. I sentimenti ritrovati avevano creato un legame particolare tra lei e Yjius, un legame d'affetto che, Iris lo sapeva, non sarebbe rimasto saldo ancora a lungo. Quel legame minacciava di indebolire il Pontefice ma, rafforzava la sua lealtà di nipote verso il nonno.
<<Pronta>>, rispose con un gran sorriso.
<<Presta molta attenzione nelle catacombe di Lordran: sono un luogo infido e pieno di trappole, specie per coloro che cercano di risalirlo>>.
<<State tranquillo, nonno. Starò attenta e non vi deluderò>>, rispose lei, felice che Yjius si preoccupasse della sua incolumità, una volta tanto.
<<Se posso chiedere, come fate a saperlo, Vostra Santità?>>, chiese Vladja mentre si infilava negli occhi le lenti colorate che aveva preso su Alba qualche giorno prima e finiva di truccarsi per sembrare una ragazzina più giovane. Nel corso di quel mese in cui la Dimir era stata al servizio di suo nonno, Iris aveva stretto una specie di amicizia anche con lei ed era riuscita a tirarle fuori alcune piccole confidenze, come ad esempio la tecnica appresa da suo padre per creare un travestimento perfetto senza utilizzare nessuna magia.
<<Perché sono già stato diverse volte su quel mondo. E se non fosse stato per me, a quest'ora la nazione di Lordran non esisterebbe neppure>>
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Creepyplane, ore 11:23 (fuso orario di Creepyplane)
<<Quella lista significa che tu, Cassandra e gli altri siete stati scelti per partecipare alla missione di recupero di Venseret, Liah e Vecxis. Ioclirel è un piano zeppo di non morti, il che spiega per quale motivo tu dovrai partecipare alla missione. E no, non puoi rifiutarti, caro ex professore>>.
Nikaas si risedette al suo posto, non del tutto infelice di quella situazione ,ma turbato dal fatto che Teena non lo avesse avvertito prima.
<<Qualcun altro ha delle domande da porre? Ah, dimmi pure, Ulub>>, disse Teena.
Il ragazzo abbassò la mano. <<Perché non ci hai contattati tutti prima?>>, chiese.
Teena alzò gli occhi al cielo.
<<Qualcuno ha delle domande riguardanti la missione?>>.
<<Penseremo dopo alle domande, dai!>>, disse Layael alzandosi dalla sedia con tono allegro, come se fosse una bambina che stesse per partecipare ad una gita. Nikaas accennò ad un sorriso. Non si era ancora rappacificato con Arios ma era felice di vedere che Layael stesse bene con lui. E quando Layael si comportava come una bimba, Nikaas sapeva che era eccitata e felice.
<<Chi ha organizzato questa squadra?>>, commentò Tymede.
<<Che razza di domande... L'ha organizzata la Preside, no?>>, disse una voce proveniente dall'ingresso dell'aula. Si trattava di un ragazzo umano che a Nikaas ricordò un abitante dei boschi del Kessig e non riuscì a trattenere un brivido. Fortunatamente l'unica ad accorgersene fu Cassandra.
<<Lui è Datrireto, una delle nostre nuove reclute. Viene da Rvial e comanderà la missione>>.
<<Lieto di conoscervi>>, il ragazzo fece seguire a quelle parole un colpetto sul piccolo tamburello che portava al fianco.
Nikaas si sentì stranamente più energico, e sentiva che anche Cassandra e Kowara, quest'ultima rimasta a dormicchiare in stanza, subivano lo stesso effetto.
<<Come dicevo>>, riprese Teena. <<Ioclirel è un mondo pericoloso dove un singolo errore potrebbe rivelarsi fatale e rischiereste di passare il resto della vostra vita intrappolati in un ciclo continuo di reincarnazioni, senza la possibilità di abbandonare il piano. A te la parola Datrireto>>.
Nikaas gioì: quel posto sembrava perfetto per studiare la non-morte.
<<Ora descriverò a tutti voi il perché siete stati chiamati: necromante, so che sei in grado di sottomettere i non morti al tuo volere, perciò ti troverai al sicuro praticamente ovunque nella regione che andremo a visitare. La tua amica vampira invece sarà un aiuto prezioso in una particolare zona e per ottenere informazioni. Ragazza di Theros, so che sei un'ottima cacciatrice; tu e l'elfo Arios vi occuperete dei nemici più potenti. Elfa, tu avrai il compito di guarire i tuoi compagni. Ragazzo con il bastone, tu ti occuperai di recuperare gli oggetti più preziosi da una particolare zona e, nel caso, di far rinsavire i tuoi conterranei se dovessero rivelarsi aggressivi. E infine, ragazza mascherata, tu ti occuperai di far superare eventuali trappole ai tuoi compagni>>.
<<Io non prendo ordini da niente e da nessuno>>, disse Cassandra. <<Io faccio quello che mi pare e voi vi adattate>>.
<<Significa che non potrete fare completo affidamento su di noi. I nostri interessi vengono prima della missione>>, spiegò Nikaas. <<Ciò non toglie che saremo disposti a dare una mano, se lo riterremo necessario>>.
<<Fate solo in modo che i vostri interessi personali non intralcino lo svolgimento della missione e cercate di tornare tutti sani e salvi. Gli Antichi sono allo stremo e potrebbero tentare un attacco da un momento all'altro>>, disse Teena mentre apriva un portale con il piano. <<E ora andate>>.
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Campioni di Lordran
FanfictionTrattasi di un esperimento di crossover tra Dark Souls (il primo) e Magic the gathering. Un gruppo di planeswalker parte per una missione nella nazione di Lordran, sul piano di Ioricrel. Il loro scopo è riportare a casa alcuni loro compagni scompar...