C'ERA UNA VOLTA CIRILLA

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In un tempo antico, quando non erano ancora stati scoperti i cestini della frutta, si svolge una storia assai strana...

In pratica già dal primo capitolo non si capisce una minchia.

C'è questo lord che non si sa come è salito al potere (questo è il primo capitolo).
Così a cazzo poi si scopre che ha appena avuto una figlia (secondo capitolo, e vabbé).
A diciotto anni sta ragazza scappa di casa per andare a prendere a mazzate pesanti sulla tibia il "nemico" del padre (terzo capitolo).
COSA STO LEGGENDO!

Questa ragazza la chiameremo Cirilla la stella che brilla, comunque il padre di sta fanciulla decide di seguirla con il suo maestro che beh... con un discorso filosofico spiega che... insomma, quest'ultimo gli ha insegnato a scrivere....
Vuoi un applauso percaso?

Poi seguono capitoli buttati lì a far numero del tipo persone che ballano e frasi del genere ma questa è un'altra storia. E speriamo che l'autrice non decida di scriverla.

Altri passaggi si susseguono, lei arriva a casa del "nemico" e dato che il coraggio lei lo lascia nel letto la mattina, invece di fare la guarriera decide di farsi assumere a tempo indeterminato nel castello.

Mi rifiuto di leggere il resto perché ho letto un "a me mi piace quest'ala del castello" .

Basta, denuncia all'autrice, i minori non devono leggere certi orrori.
Ah, carissima, i congiuntivi... sai cosa sono vero? VERO CHE LO SAI??
*faccia da maniaca*


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