Capitolo 1

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Era passato quasi un anno dal nostro "addio", che poi un addio non lo era per niente. Per l'appunto..non ci eravamo salutate del tutto, era come un "vai pure via di me, tanto ti ritroverò". Eh già, Alex aveva avuto la strabiliante idea di lasciarmi andare, darmi un vantaggio e poi venirmi a cercare per..per provarmi che eravamo destinate.
Nel mentre avevo cambiato città e lei non è mai arrivata, a dir la verità era come sparita nel nulla. Più volte mi venne voglia di andarla a cercare, ma ormai avevo costruito le basi del mio sogno e non potevo rinunciare a tutto quello. Puramente egoista lo so, e dio avevo cosi tanta voglia di andarla a cercare ma era come sparita nel nulla, risucchiata da un'altra dimensione.

Sospirai frustrata, presi fra le mie mani una foto di me ed Alex e la guardai cercando in quella foto un indizio su dove cercarla o una risposta sul "se" dovevo cercarla. Adoro quella fotografia, anzi adoro le fotografie in generale perché in esse tutto resta uguale anche se nel mondo reale le cose cambiano.

"Signorina Hemilton, il volo è fra qualche ora" la dolce voce della mia assistente mi fece sussultare e cadere la foto dalle mie mani

"L'ho disturbata? Mi dispiace tanto i..io.." sclerò visibilmente dispiaciuta

"Non preoccuparti Grace, ero in sovrappensiero. E poi ti ho sempre detto di chiamarmi per nome" Grace si schiaffeggiò la fronte

"Mi scusi signorina Hem..voglio dire, Jessica" ridacchiai per il suo essere impacciata, mi ricordava un po me.

"E dammi del tu" dissi sorridendole, lei ricambio con un timido sorriso e annuì. Mi alzai dalla mia scrivania, afferrai le mie cose e mi diressi verso la porta.

"Sig..Jessica, ha dimenticato la foto" mi ricordò Grace indicando la foto per terra. Le sorrisi ringraziandola e recuperai la foto, la guardai per qualche secondo per poi metterla nella mia tasca posteriore. Uscii dal mio studio seguita da Grace che mi guardava curiosa

"Perché mi guardi in quel modo?" dissi continuando a camminare per raggiungere l'auto, in risposta lei abbassò lo sguardo imbarazzata.

"Ho letto i vostri libri, voglio dire..li ho proprio consumati e..posso farle una domanda?" entrai nella macchina insieme a Grace e dissi all'autista di portarci all'aeroporto.

"Certo Grace, ti ho sempre detto che mi puoi domandare quello che vuoi" sorrise felice e si sistemò sul sedile, quasi come se mi volesse travolgere di domande.

"Come ho già detto..ho letto i vostri libri e li ho esaminati attentamente, diciamo che è un mio vizio e.." Grace si bloccò quasi spaventata dalla mia risposta

"Non ti mangio Grace, continua" lei arrossii e sussurrò qualcosa ma non ci feci caso.

"La ragazza del libro, quella dagli occhi verdi, è davvero esistita?" mi pietrificai sul posto, Grace mi guardava attentamente

"S..Si" riuscii a dire con difficoltà, abbassai lo sguardo e sospirai. A quella domanda avevo sentito come se mi avessero colpita al cuore.

"È la ragazza della foto, vero?" continuò Grace sorridendomi in modo dolce, era come vedere una bambina sclerare per le fiabe disney che dio..io non avevo mai sopportato data la loro surrealità.
Mi limitai a sorridere, non risposi ma sembrò come se le bastasse come risposta.

"È davvero fortunata. Voglio dire..ha qualcuno che scrive di lei e che custudisce con gelosia la sua identità" ridacchiai

"In realtà appena ho pubblicato il libro hanno un po tutti intuito di chi stessi parlando" dio quanto sono stata sgamabile.

"Ma nessuno ha intuito il modo in cui è finita nella realtà, nel libro sembra quasi come se lei stesse fuggendo da quel finale" rimasi stupida dal suo ragionamento.

Can we change the past? [It's all about feelings - Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora