WEAK AND STRONG | Levi × reader

Capitolo 18

Petra's pov

Al telefono...

???:"Capisco, ma dimmi è solo questo il tuo problema?"chiese lo sconosciuto con voce seccata.

Petra:"Si. E non dire che non è così importante perché lo è. Se non ci penserai te, lo farò io con le mie stesse mani, e a te ci penserà mio padre..."rispose giocando con il filo del telefono, arricciandolo intorno al suo dito indice.

???:"Non hai niente da dire a tuo padre. Ci penserò io. Ma solo ad una condizione..."disse sorridendo sotto ai baffi.

Petra:"È tu staresti imponendo una condizione, a me?"chiese con tono completamente ironico.

???:"Sì, mi pare del tutto naturale e normale. Non ti scordare cosa è successo. Tu potrai pure ricattarmi con il fatto che sei la figlia del presidente. Ma io conservo uno dei tuoi più grandi segreti. Piuttosto, non so cosa voglio, quindi la prossima volta che ci incontriamo vedi di portare qualcosa che possa soddisfare le mie richieste."

Anche se non eravamo nello stesso posto, riuscivo a percepire il suo sorriso da idiota.

Quello stronzo...

???:"Okey, allora ti chiamerò tra un ora. Ho già una vaga idea di cosa io voglia..."

E con questo attaccò la chiamata.

Petra:"Arrogante del cavolo. Mi libererò di te..."dissi poggiando la cornetta.

Annie's pov

—5 minuti prima—

Petra:"Si. E non dire che non è così importante perché lo è. Se non ci penserai te, lo farò io con le mie stesse mani, e a te ci penserà mio padre..."

E con chi starebbe parlando questa troia?
Nessuno ha il diritto ad usare il telefono, e chi sarebbe lei per poterlo usare?

Qui gatta ci cova...

—Ora—

Annie:"Giuro di averla sentita parlare con qualcuno al telefono. E parlava di come se la persona nell'altro campo non avesse fatto qualcosa, la ha avrebbe fatta lei stessa, e suo padre avrebbe pensato a lui..."raccontai agli altri due ragazzi nella mia stanza.

Bertoholdt:"È strano. Petra non ha nessuna specie di parentela con nessuno di noi, e neanche con qualcuno dei livelli più alti. Eppure hai il diritto di fare telefonate esterne.."sussurro timidamente il moro.

Reiner:"Non è necessario che lei abbia dei diritti 'speciali'. Se è molto veloce, può fare qualsiasi cosa senza dover essere scoperta da qualcuno di più importante."spiegò tranquillamente il biondo.

Annie:"Giusta osservazione..."

Reiner:"E poi conosciamo tutti Petra. Quella ragazza è strana."

Bertoholdt:"Io vorrei solo scappare da questo posto. Troppi problemi...cosa ci assicura che un giorno non verremmo condannati a morte per quello che stiamo facendo?"disse in presa al panico.

Annie:"Stai calmo. Erwin ha detto che tutto ciò che sta succedendo non ha niente a cui vedere con noi."risposi tranquillamente.