Anomalia

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Sapevate che le fogne di Parigi sono composte da più di 2500 km di gallerie? Prima di tutto voglio presentarmi. Il mio nome è Aaron Grykovi, sono un biologo. Ho intenzione di inviare questo rapporto, o questo studio, al Ministero dell'Ambiente.

Per quanto strano possa sembrare, sono sempre stato affascinato dalla fauna selvatica che può svilupparsi nelle fogne di Parigi. La maggior parte degli animali che m'interessano, normalmente non dovrebbero essere lì. Logico. Solo che molti sopravvivono e riescono ad adattarsi a questo nuovo ambiente. Dovete comprendere anche che, pur essendo un po' disgustosi, la maggior parte dei nostri rifiuti per loro sono commestibili e molto nutrienti. Oltre ad altre fonti a disposizione naturalmente presenti, quali ratti, per esempio.

Relativamente di facile accesso, le fognature accolgono anche dei senzatetto. La temperatura non è troppo alta ed è al coperto, e offre quindi un rifugio "comodo" rispetto alle strade congelate, durante le fredde notti invernali. Basta ignorare l'odore sprigionato dalle acque reflue e ogni sorta di oggetti galleggianti. Sareste sorpresi di ciò che la gente può gettare nei loro bagni.

Andando oltre, sono un membro di un'associazione umanitaria che raccoglie viveri di vario genere al fine di distribuirli ai più poveri. Jeff si era presentato ogni giorno, presso il magazzino dove si effettuava la distribuzione quotidiana. Un uomo con un cuore d'oro. Si era indebitato per pagare le spese mediche per la moglie malata, ma alla fine lei morì, e lui, non in grado di ripagare quei debiti, fu buttato per strada. Per tre giorni non si presentò, così pensai che fosse malato. Presi alcune razioni che infilai in una borsa e mi diressi verso l'entrata delle fognature. Novembre è il periodo in cui più spesso i senzatetto muoiono per assideramento . Essi formano un gruppo coeso e unito, è ammirevole che, nonostante la loro situazione, siano gentili e generosi.

Chiesi in giro dove avrei potuto trovare Jeff. Un anziano senzatetto si alzò e m'indicò un tunnel buio. Mi disse che l'uomo che cercavo era scomparso da diversi giorni, e l'ultima volta che era stato visto si stava dirigendo lì. Avevano provato persino a cercarlo, invano. Gli diedi qualcosa da mangiare e mi addentrai nel sottosuolo. Ben presto, divenne tutto nero come la pece. Presi il mio telefono e accesi la torcia incorporata. L'acqua scorreva accanto a me in un sciabordio regolare e i roditori popolavano il posto. I loro piccoli artigli graffiavano il pavimento, producendo un rumore opprimente. L'atmosfera era davvero raccapricciante. Chiamai Jeff diverse volte senza risposta. Cos'aveva fatto? Speravo che non gli fosse successo niente. Più avanzavo e più l'odore emanato da quel luogo diventava terribile. Un miscuglio di carne avariata ed escrementi. Anche se ciò non era importante, tengo a sottolineare che una profonda ansia iniziò a salire in me. Sono claustrofobico, e la scarsa illuminazione non aiutava. Mentre consideravo di tornare indietro, camminai su qualcosa di morbido. Abbassai lo sguardo e un brivido mi percorse la schiena. Un enorme topo, morto, tagliato a metà. La parte inferiore del corpo mancante. Quale creatura poteva aver tagliato un topo in questo modo? Tremai. Ancora una volta, gridai chiamando Jeff ripetutamente.

Un boato cavernoso rispose alla mia chiamata, facendo eco attraverso la galleria sino alle mie orecchie. Udii il forte suono di un tonfo nell'acqua. E scappai a gambe levate. Non ci tenevo a conoscere l'identità dell'animale in questione. Avevo percorso diversi metri quando scivolai. Mi ritrovai steso a terra e fu allora che vidi ciò che mi aveva fatto cadere, realizzando di essere in grave pericolo. Era un braccio a brandelli, le membra erano state completamente strappate e il sangue era coagulato. Venni raggiunto da una voce, ancora disteso a terra, e mi rialzai dolorosamente. Era un addetto alla derattizzazione parigina. Gli urlai di scappare il più velocemente possibile, terrorizzato. Tentò di calmarmi e iniziò a cercare la fonte della mia paura. Si avvicinò all'acqua. Buon Dio, perché lo fece?! Qualcosa saltò fuori dal fiume di escrementi con una velocità incredibile, e lo afferrò per un braccio. Uno scricchiolio terribile risuonò nell'aria. La scena che si stava presentando ai miei occhi era semplicemente irrealistica. La creatura nella fogna non era altro che un coccodrillo. Solo che il rettile, ancora mezzo sommerso, era grande, troppo grande. Stimai rapidamente la sua taglia a otto metri, se non di più. L'uomo urlava a pieni polmoni, sotto la pressione delle fauci del rettile gigante, il suo braccio si slogò e, infine, si distaccò dal resto del corpo. Pensai che un tale pasto sarebbe stato sufficiente per l'animale. Che errore. Tornò alla carica e afferrò l'uomo dalle gambe sino al bacino. Tra le urla di dolore, mi pregava di aiutarlo, agitò il braccio amputato che sanguinava copiosamente. Lo sento ancora che mi chiede aiuto. Sicuramente mi perseguiterà fino al mio ultimo respiro, ma il mio istinto di sopravvivenza aveva preso il sopravvento. Scelsi di lasciarlo lì e fuggire. In ogni caso, era probabilmente già troppo tardi, non avrei potuto fare nulla. Almeno, cerco di convincermi di ciò. Nella mia fuga, mi voltai un'ultima volta. Non avrei dovuto.

Vedete, i coccodrilli non hanno la capacità di masticare, ingoiano pezzi interi: una volta afferrata, rotolano su se stessi per staccare la carne dalla loro vittima. Non ho bisogno di spiegarvi cosa stesse succedendo al pover'uomo, la vostra immaginazione se ne occuperà. Cercando di dimenticare le urla, che cessarono all'improvviso, arrivai alla fine del tunnel. Corsi a casa mia il più rapidamente possibile, come se la creatura mi stesse seguendo. È accaduto tutto meno di due ore fa.

Ho chiamato la polizia e fatto qualche ricerca prima di scrivere questo rapporto, che consegnerò al più presto alle autorità competenti. Ho scoperto con una certa angoscia che negli ultimi sei mesi, ci sono state più di una dozzina di sparizioni legate alle fogne, persone che vi ci si trovavano per lavoro o altro, è deplorevole.

Se questo testo sarà pubblicato da qualche parte, permettetemi di darvi un consiglio. Smettete di buttare qualsiasi cosa dai vostri gabinetti, lavandini, vasche e altro. Non avete idea di cosa state alimentando.

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