Al macello

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Il mio nome è Bill. Bill Morrissey. Un nome comunissimo, per una persona comunissima.

Se non per un particolare: io, Bill, sono un giustiziere.

Io e pochi altri sappiamo veramente cosa sia la giustizia e abbiamo notato quanto sia difficile raggiungerla. Non tutti possono svolgere il nostro lavoro.

Potresti incontrarmi sai, magari mentre esci da una di quelle trattorie che frequenti tanto assiduamente.

Potrei essere lì a fissarti, cercando invano di cogliere anche una punta di risentimento.

Ma niente, non ci sono mai riuscito.

Escono tutti col sorriso, felici del loro abbondante pranzo e pronti a sdraiarsi davanti al televisore per vedere la fiction di turno.

O forse non proprio tutti.

Si sa, la saggezza, negli ultimi tempi sta sparendo dal mondo.

Se vogliamo essere giudicati come ragionevoli, possiamo fare affidamento unicamente sulle antiche leggi. Ad esempio, io sono un grande sostenitore di Hammurabi.

Occhio per occhio, dente per dente.

Ognuno viene ripagato con la sua stessa moneta.

Questa è giustizia.

Non gli viene restituito niente di più o niente di meno di quello che ha fatto.

Purtroppo non possono essere le stesse vittime ad applicare questa legge.

Ci vuole qualcuno che abbia sangue freddo e che sappia infliggere esattamente gli stessi danni.

Io ho le qualità necessarie per svolgere questo lavoro.

Di che omicidio ti sarai cibato quando mi troverai a scrutare i tuoi occhi? Mucca, maiale, pollo? È facile venirlo a sapere.

Cosa dirai quando ti legherò a testa in giù e prenderò in mano la lama affilata?

E quando la farò passare sulla tua gola, infilzandola in profondità?

Quando il sangue inizierà a sgorgare, sporcandoti il collo della camicia ed arrivandoti fino alla bocca...Lo inspirerai, proprio come fanno loro.

Speri che sia finita? No, certo che no. So che li hai mangiati tutti almeno una volta.

Prenderò le pinze e le infilerò all'interno del taglio, lo allargherò e poi ti farò penzolare un po', come se fossi su un'altalena. Sentirai i canali respiratori premere contro la giugulare mentre implorerai la morte.

Anche loro tentano di urlare, proprio come fai tu.

Ma nessuno li ascolta, perché ascoltare le creature che vengono reputate inferiori?

Ti fa paura la mia faccia? Non vi vedi ombra di sadismo, perché non ve n'è. È un'uccisione asettica, proprio come la loro. Ancora più spaventoso, non trovi?

Rimanere impassibili verso la morte. Una totale mancanza di rispetto verso la vita.

Chi non dà valore alla vita non merita di vivere.

Ma se non li imitassi in tutto e per tutto, non sarebbe giusto.

Ho preparato una vasca, l'acqua è bollente.

Tra poco ti butterò lì, ti dimenerai ancora, non sarai ancora morto.

Morirai tra le fiamme.

Faciliterà le procedure di spellamento. E sai cosa verrà fatto della tua pelle?

Il tessuto adiposo umano è impermeabile e sta giusto arrivando la stagione delle piogge.

L'omicidio va pagato con l'omicidio.

E presto si estenderà. Gli uomini amano la carne giovane, non è vero?

Ai maialini vengono strappati i denti uno ad uno, senza anestesia e allo stesso modo gli vengono tagliate le orecchie. Per non parlare della sterilizzazione, anche questa senza anestesia.

Chi sono io per non vendicare anche questa ingiustizia?

Sono sicuro che ai miei pargoli piacerà la carne dei cuccioli umani.

Ma sai, penso in grande. Poco a poco, il mio progetto si sta realizzando.

Oltre che alla morte, verrà pagata anche la vita che i terrestri sono stati costretti a vivere.

Vedrai.

Non sono l'unico che lo fa, ovviamente. Da solo non riuscirei mai a fare nulla.

Siamo in tanti e ci andiamo moltiplicando.

I giustizieri, ci piace chiamarci.

Probabilmente, presi come siete dal vostro cibo, ci considerate pazzi.

Ma c'è sempre uno di noi davanti ad una delle trattorie.

Dovresti stare attento a non incontrare i nostri sguardi.

Creepypasta - First BookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora