Nozze

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Finalmente il grande giorno é arrivato e se prima solo Joy dava i numeri, ora anche Jerome é in preda ad una crisi di nervi. I ragazzi si stanno dirigendo verso la chiesa con lo sposo sudato che dice parole incomprensibili in non si sa che lingua. Alfie guida tranquillamente fischiettando allegramente. Eddie guarda fuori dalla finestra, pensando ai fatti suoi. E quindi nessuno dei due presta attenzione al soggetto seduto dietro che sembra sul punto di avere un vero e proprio attacco di panico. Un cellulare squilla, quello di Eddie.

-Ehi, fratello! Come va?

-Io sto bene e voi?-dice dall'altra parte Fabian

-Alla grande. Stiamo andando verso la chiesa.

-Ho provato a chiamare Jerome ma ha il telefono staccato e quindi ho fatto uno squillo a te. Me lo puoi passare?

-Subito.- allunga dietro il braccio.-Fabian al telefono per farti i suoi auguri.

Jerome sembra non averlo sentito e allora lui si gira per vedere se sta bene e rimane leggermente sconvolto dallo stato in cui versa. Si gira verso di lui, per quanto gli é possibile e gli chiede se si sente bene, ma Jerome sembra trovarsi su un altro pianeta. Eddie mette in viva voce.

-Sei in viva voce, temo che qui abbiamo perso Jerome.

-Che cosa ha?-chiede Fabian e a quel punto anche Alfie da un'occhiata al suo migliore amico attraverso lo specchietto retrovisore.

-Non lo so, é bianco come un cadavere e credo che stia sudando.

-Oddio, Jerry non puoi stare male proprio il giorno delle tue nozze!-esclama Alfie

-Forse é nervoso?-propone Fabian-Insomma, si sta per sposare. Con Joy Mercer!

-Si, in effetti non si trova di sicuro in una buona situazione.-commenta sarcastico Eddie

-Siete in macchina?-chiede Fabian e Eddie risponde affermativo.-Chi sta guidando?

-Io.-dice Alfie

-Eddie, dagli uno schiaffo.-dice sicuro.

Eddie ci pensa un attimo poi con un'alzata di spalle si allunga e molla lo schaffo più forte che abbia mai dato in vita sua. Jerome sembra risvegliarsi e si guarda intorno confuso.

-Ehi, amico. Tutto bene?

-Si, perché me lo chiedi?-dice tutto tranquillo, come se poco prima non si trovasse sul punto di morire.

-Sei pallido e sudi.- dice Eddie. Jerome subito si tocca il viso e sospira

-Sono nervoso. Non credo di esserlo mai stato così tanto in vita mia. Insomma...mi sto per sposare.-ride.-Ci credete? Io, Jerome Clarke, oggi mi sposo.

I due davanti si guardano, ma poi scoppiano a ridere insieme a lui.

***

Sta procedendo tutto bene fino ad ora. Lo sposo é arrivato in chiesa, gli invitati son tutti seduti e tra non molto dovrebbe arrivare la sposa. Jerome salta sul posto come se si dovesse preparare ad una lotta di boxe e forse é così dato il carattere della sposa. Alfie gli si avvicina e gli massaggia le spalle.

-Rilassati.

-Facile da dire, ma la realtà é un'altra. 

-Ascoltami. Tra poco, la donna della tua vita, oltrepasserà quella porta per diventare tua moglie. Andrà tutto bene.

-Grazie amico.-dice battendo la mano su quelle di Alfie.

Le porte si aprono,e tutto si fanno attenti. La marcia nuziale inizia ha farsi sentire e l'ansia sale ancora di più, ma cerca di controllarlo. Le damigelle fanno il loro ingresso, tutte sorridenti e belle nei loro abiti. Ma i suoi occhi sono destinati solo a lei, che entra per ultima sotto braccio di suo padre con un sorriso che lo acceca. Solitamente lo sposo aspetta che la sposa lo raggiunga e il padre la lasci a lui, ma Jerome decide di rompere questa parte del protocollo e li raggiunge a metà strada, prendendo la sua sposa per mano e accompagnandola all'altare.

-Bene...solitamente lo sposo attende qui accanto a me-dice il prete-Vedo il vostro amore e quindi possiamo iniziare subito. Silenzio, per favore. Siamo riuniti insieme perché questi due giovani innamorati hanno deciso di unirsi nel Sacro vincolo del matrimonio. Se siete consapevoli della vostra scelta e siete qui di vostra volontà, allora prendetevi per mano e ripete queste vostre promesse.-il prete prende un libro mettendolo davanti ai due sposi, indicando dove devono leggere.

-Io, Joy Mercer, prendo te, Jerome Clarke come mio legittimo sposo. Prometto di amarti e di esserti fedele, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non ci separi.

-Io, Jerome Clarke, prendo te Joy Mercer come mia legittima sposa. Prometto di amarti e di esserti fedele, tutti i giorni della mia vita. In salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non ci separi.

-Bene.-dice il prete mettendo via.-Se qualcuno é contrario a questa unione parli ora o taccia per sempre.

Ovviamente tacceranno tutti per sempre.

-Vuoi tu, Jerome Clarke, prendere Joy Mercer come tua legittima sposa?

-Si, lo voglio.

-E vuoi tu, Joy Mercer, prendere Jerome Clarke come tuo legittimo sposo?

-Si, lo voglio.

-Dai poteri conferitomi dalla Chiesa, io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa.

Jerome si fionda subito sulle labbra di Joy. Mai nessuno fu più felice di Jerome Clarke.



Questo é l'abito di Joy

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Questo é l'abito di Joy. Volevamo farvi gli auguri di buon anno nuovo, sperando che il 2018 porti un pò più di gioie rispetto a questo 2017.

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