Si guarda ancora una volta allo specchio, e per la quindicesima volta, la cravatta sembra storta e con rabbia se lo toglie, gettandolo sul letto. Sistema il colletto della camicia e si mette la giacca. Considerando che non ha voglia di essere elegante, lui odia i funerali, sopratutto quando si tratta di suoi cari. Non riesce proprio a tollerare che siano i membri della sua famiglia ad andarsene.
Esce dalla stanza, Patricia lo attende alla porta, gli tende la mano in silenzio, e lui lentamente glielo afferra. Non parlano da tre giorni, solo parole essenziali per un vivere civile, nonostante il dolore che provavano.
Il cimitero non si trova molto lontano, e arrivano in dieci minuti, nonostante cercasse di convincersi che il momento é ancora lontano. Ma non é così. Dal punto in cui sono vedono già la gente, riconoscendo i loro amici. Jerome é il primo che si volta verso di loro appena li sente e subito abbraccia Eddie.
Si trovano tutti quanti lì, insieme per dirle addio. Non tutti loro conoscevano Bella a fondo come le persone che si trovano di fronte a loro. Sono suoi vecchi amici, persone con cui é cresciuta e con cui ha condiviso centinaia di cose. Ma Eddie, sente che in realtà solo lui ha veramente conosciuto Bella. Di aver visto una parte di lei, che in molti anni, nessuno di quelle persone ha visto.
Si stringe a Jerome, lui é la terza persona che molto probabilmente ha conosciuto Bella. In quei pochi mesi, quella stupenda ragazza ha aperto a tutti loro gli occhi. Li ha sedotti, sgridati, picchiati, fatto sputare sangue finché non hanno capito che stavano commettendo un grosso errore. Lei ha letteralmente buttato via la sua vita per aiutare loro, non facendo caso a quello che le sarebbe successo.
Tutto quello che in quel momento la sua mente riuscì a fare é prendere la rosa dalla mano di Patricia, avvicinarsi alla bara e posarla piano sulla bara. E manda un bacio in aria. Uno ad uno danno tutti il loro fiore, simbolo di saluto, stringendosi tutti insieme in un unico e grande abbraccio. Eddie alza leggermente lo sguardo, e si posa di striscio sul pezzo di cemento a pochi metri da loro. Per un attimo sente un impulso partire, e poco ci manca che si metta a gridare di spostare Bella. Un essere così buono, non può essere sepolto così vicino al demonio. Bisogna assolutamente spostarla!
Ma dalla sua bocca non esce niente e la bara finisce la sua lenta discesa sotto terra.
Se ne vanno tutti, uno ad uno, e sul volto di Jerome nasce quasi un'espressione di puro astio. Perché sente che in realtà a loro non tocchi questo, a parte il padre. Gli altri sono rimasti in silenzio., i sguardi persi, forse addolorati, ma pensavano anche ai fatti loro. Joy gli stringe la mano, richiamandolo a sé. Si guardano tutti, poi guardano di nuovo a terra, e muovendosi in perfetta sincronia si allontanano da lì. Ma i suoi occhi finiscono di nuovo dall'altra parte. Si ferma di colpo, facendo fare lo stesso a Patricia che lo guarda con espressione confusa, segue il suo sguardo e un brivido passa per la sua schiena. Cerca di fermarlo mentre lui si avvicina a passo deciso alla tomba del loro incubo. anche gli altri si sono voltati e lo osservano sconvolti.
Che cosa avrà in mente?
E' la seconda volta che si ritrova davanti alla sua tomba, ma questa volta é distrutto dentro, ma deve dire una cosa.
-Eddie, ti prego andiamocene.
-No, le devo prima dire una cosa.-dice secco Eddie, non distogliendo lo sguardo dalla pietra in cui é inciso il nome che dopo oggi, toglierà dalla sua memoria.-La prima volta che ti ho vista, mi sei sembrata un sogno...eri così sexy, ma si sentiva qualcosa dentro di te. Qualcosa di brutto, ma io l'ho ignorato perché ero un completo coglione. Per colpa tua ho quasi perso il mio migliore amico e fratello. Ma ti devo ringraziare per questo, perché mi hai fatto capire una cosa importante: Fabian, Jerome e Alfie sono i miei fratelli, i miei compagni di vita che non mi abbandoneranno mai. Sei tornata e ti devo ringraziare anche di questo e sai perché? Perché dopo quello che hai cercato di fare, mi hai mostrato che staremo sempre insieme. E quella ragazza, che adesso sta riposando a pochi metri da te...Mi ha salvato la vita. Mi ha ridato l'amore della mia vita.
***
Si siedono tutti in soggiorno, lasciando calare un silenzio quasi calmante. Nina si dirige in cucina e prepara del tè per tutti.
-L'ho conosciuta per ultimo...-inizia con il dire Jerome-Ma sento di averla sempre conosciuta. Mi ha riso in faccia, mi ha dato dell'idiota, mi ha spinto...non mi conosceva ancora bene, ma subito mi ha spinto di nuovo verso Joy. Non sapeva, ma le é bastato un mio sguardo per capire che il mio cuore stava male.
-Lei capiva...Lei vedeva.-disse Nina, servendo ad ognuno una tazza fumante.-A me inizialmente era indifferente, ma poi ho visto la sua bontà. Non so se é grazie a lei se ho ritrovato Fabian, ma sono sicura che lui la ringrazierebbe.
-Voi non sapete quanto l'ho odiata.-dice piano Patricia-Ai miei occhi, lei era una minaccia...Era vicina a te...-continua guardando Eddie, il quale le stringe la mano.-Ma poi, quando mi sono sentita...in pericolo, qualcosa mi ha detto di andare da lei. E durante il periodo in cui eravamo nascoste, ho conosciuto una persona...a cui devo la vita.
-Tutti noi le dobbiamo la vita.-dice Eddie.-Io forse mi sarei perso e nei peggiori dei casi, sarei finito come i fratelli Romàn, ma lei era sempre affianco a me per togliermi di mano il bicchiere. E mi ha riportato da te.
-Oggi é un giorno, domani sarà un altro giorno.-prende parola Jerome, alzandosi in piedi.-E noi, amici miei, ricominciamo da qui.
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In my memory
FanfictionTerzo libro. Seguito di: On my mind e In my heart Questo libro riprenderà dalla morte di Bella fino ad arrivare alla tomba, dove Jerome racconta alla figlia di lei.