Sapete come funziona il tempo, no? Passa. Passa velocemente senza che tu te ne accorga e non puoi fermarlo, lo puoi solo vivere. Ed é quello che fanno tutti loro, vanno avanti vivendo giorno per giorno. Jerome e Joy si godono la loro vacanze alle Hawaii e ancora non si parla di allungare la famiglia, al contrario Alfie e Amber hanno deciso di avere un figlio-in realtà Amber ha già deciso, Alfie ci sta ancora pensando, non é del tutto sicuro se fare questo passo.-Nina sente forte la mancanza di Fabian, ma dopo essersi chiariti Fabian tiene sempre il telefono a portata di mano e sempre carico. La canzone continua a passare alla radio, lentamente lo stanno conoscendo un pò più di persone e questo lo rende sempre più felice. E' un piccolo passo verso una nuova vita, pieno di successo e amore.
Amore. Cosa di cui Patricia comincia a sentire la mancanza dato che tra non molto rischia di commettere un omicidio. Sperava che dopo le nozze di Jerome e Joy il suo caro fidanzato gli facesse la proposta, ma invece niente e forse non glielo farà mai. E' talmente immersa in questo pensiero che non si accorge neanche dell'assenza di Eddie. Non fisica, sia chiaro, lui é sempre lì, ma la sua mente si trova da tutt'altra parte.
Nei sensi di colpa.
***
Nina arriva al bar giusto in anticipo e si siede ad un tavolo libero per due. Ordina due tazze di the e un marfun per sé, il tempo che sia pronto e sicuramente é già seduta. Infatti, quando blocca lo schermo del cellulare e lo rimette in borsa, torna il cameriere e arriva Patricia che si siede di fianco aferrando subito la tazza di thè.
-Tutto bene?-le chiede Nina
-No, non va affatto bene.-le risponde brusca e sbrigativa-Eddie non sta bene.
-Che cosa vuoi dire? Gli é successo qualcosa?
-Non lo so. Non parla...non come é solito fare, non mi guarda in faccia e sembra...pensare. Pensa molto.
-Edison Miller pensa?
-Si, sembra divertente, ma non é il momento di ridere. Sono molto preoccupata.
-Cerca di essere più specifica, che cosa é successo che lo ha fatto richiudere in questo modo?
-Non lo so, stava andando tutto così bene, tranne il fatto che non mi ha ancora chiesto di sposarlo, e poi...da un giorno all'altro ha avuto questa chiusura.
-Quando é successo esattamente?
Patricia ci pensa su, cerca di ricordarsi il momento esatto, cosa difficile perché non gli ha prestato molta attenzione dato che in mente aveva altro. Però ricorda il girono in cui Eddie é tornato a casa tutto bagnato, gli occchi spenti e le spalle basse. Non aveva detto niente, si era semplicemente diretto in camera.
-Aspetta...-ed ecco l'illuminazione-Era...il giorno.
-Il giorno?
-Quel giorno.-evidenzia e Nina capisce.
-E' passato un anno.-dice con un filo di voce.
Un anno esatto é passato dalla morte di Bella. Loro lo hanno quasi del tutto rimosso dalle loro menti, ma Eddie no e forse non solo lui.
-Credi che si senta ancora in colpa?-chiede Patricia a Nina
-Quella ragazza era un tesoro. Lei lo ha aiutato...
-Ci ha aiutati.-la coregge Patricia
-E nessuno di noi ha pensato chelei stava male. Lui che era diventato un suo grande amico, non si era preoccupato di lei, non si é chiesto come stesse.
-Come tutti noi.
-Si, ma il collegamento tra loro era molto speciale. Hanno stretto amicizia in pochissimo tempo, quasi fraterno. E lei lo...ci ha aiutato molto.
-Ma non può continuare a sentirsi in colpa.
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In my memory
FanfictionTerzo libro. Seguito di: On my mind e In my heart Questo libro riprenderà dalla morte di Bella fino ad arrivare alla tomba, dove Jerome racconta alla figlia di lei.