Sabato 27.04.2017, Breyner85 - Porto
Avevamo litigato. Ancora. Ormai la mia situazione sentimentale con lei, era più movimentata di quella con Sara. Ormai con Sara ero accondiscendete per tutto, non aveva più importanza. Invece con Mel no. Più il tempo passava, più Mel prendeva un posto importante nella mia vita e più sapevo che il sentimento per Sara andava scemando.
Io e lei avevamo litigato perché aveva ripetuto ancora una volta che la mia relazione era insensata e perché nello spogliatoio avevo sentito il fine serata che aveva avuto con Reyes. Erano andati a casa di lui e si erano baciati. Io ovviamente mi ero arrabbiato e lei di certo non rimaneva tranquilla quando io alzavo la voce.
"È inutile che urli, non hai nessuno diritto di incazzarti in questo modo." Rispose lei, sedendosi sul suo letto con la fronte corrucciata.
"Si invece, non hai il diritto di prendermi in giro in questo modo." Le puntai il dito contro, con un'espressione che esprimeva tutta la mia rabbia.
"Non ti sto prendendo in giro! Al massimo sei tu che stai prendendo in giro la tua fidanzata..." Borbottò, sfidandomi e stringendo le mani sotto al seno.
"Non metterla in mezzo, ora stiamo parlando di me e te! Ti avevo detto di non dargli corda e tu che fai? Vai a casa sua e te lo limoni!" Sbottai, alzando le mani al cielo, voltandomi per poi rigirarmi di nuovo verso di lei, che era in piedi pronta per controbattere.
"Oh André, ma ti senti quando parli? Io se volevo potevo pure scoparmelo, non stiamo insieme, tu stai con un'altra." E quando sentì queste parole me ne andai sbattendo la porta, con una violenza che non mi apparteneva. Nè chiamate, né messaggi, nulla.
Ma quella sera l'avevo incontrata in un pub con delle compagne. Probabilmente il destino era dalla nostra parte, anche se in quel momento avevo soltanto voglia di bere e dimenticare la situazione con Sara e quella con Mel. Ma lei era lì, meravigliosa, a muovere leggermente i fianchi a tempo di musica, mentre sorseggiava il suo cocktail.
Lei mi aveva visto, me ne ero accorto e quella volta non sarei andato io a cercare di chiarire. Non mi interessava chi avesse torto, volevo vedere quanto ci tenesse. Qualche secondo dopo infatti, ci stavamo allontanando dai ragazzi, lei che teneva la mia mano mentre mi trascinava fuori.
"Io e te dobbiamo parlare seriamente." Asserrì, una volta che ci trovammo uno di fronte all'altro. Passò una mano tra i capelli, facendomi una smorfia.
"Ho pensato moltissimo in questi giorni." Iniziò subito lei. Io la guardavo attento, sembrava davvero intenzionata a fare un discorso che avrebbe cercato di chiarire la situazione. "E André, io tra un mese esatto torno in Italia. Che senso ha continuare a litigare? Facciamo solo quello ultimamente. Godiamoci questo mese e basta. Poi tu tornerai con Sara, io a casa e quel che rimarrà sarà un bellissimo ricordo. Ma perché dobbiamo dannarci così? Ho visto la tua partita, eri nervosissimo in campo. Io sono andata a due lezioni ma non ero attenta. Ci fa male. Finiamo bene questo mese insieme." Mi spiegò, facendomi sorridere sempre di più. Mi avvicinai circondandole il bacino. La osservai e pensai a quando mi sarebbe mancata, probabilmente molto e all'inizio sarebbe stato davvero difficile riabituarsi alla solita routine. Ma lo sapevo fin dall'inizio e non avrei dovuto lamentarmi.
"Hai ragione. Questo deve essere il mese più bello." Mi baciò, dopo che io le tolsi i ciuffetti dal viso. Finalmente avevamo trovato un equilibrio, senza urlarci contro. Mi sarei beato di quegli ultimi giorni insieme a lei.
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Manca solo un mesetto...
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Saudade || André Silva
FanfictionNostalgia dei vecchi momenti e speranza nel futuro, questa è la Saudade. Un'espressione che solo un portoghese può provare e capire. L'unica espressione in grado di descrivere lo stato d'animo di André quando pensa a Melanie. 16esimo posto in #milan...