Calitolo 5

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Sono in ritardo!!! Cazzo!
Odio la scuola, come tutto il mondo ma oggi... ancora di più.
Perché? Semplice, la odio. Non ci sono motivazioni migliori.
Sono le 7:42 e tra meno di venti minuti inizieranno le lezioni. Bello... soprattutto se ci vogliono più di 10 minuti per andarci, senza traffico.
Bene salterò la prima ora. Vado di fretta in bagno per farmi una doccia veloce e dimentico sia i vestiti che l'asciugamano... eh vabbe! Tanto sei da solo... giusto. Sgocciolerò ovunque!
Sembri una ragazza!
BLAH! Noooo! Ti prego!
Vado in camera e prendo i primi vestiti lavati: un paio di jeans strappati neri, una maglietta nera e le vans. Perfetto.
Prendo le chiavi e finalmente esco di casa.
' Zaino?' Penserete. Ahah... vado al college e se presto attenzione è già tanto. Ho i libri si, ma non prendo appunti... chi lo fa?
Prendo la moto e finalmente vado alla New York University. È una buona scuola, è abbastanza impegnativa (e anche tanto) però i prof se ne fregano di quello che fai, basta che non rompi troppo il cazzo e per loro puoi benissimo buttarti dalla finestra oscillare in classe o stare nudo. Tanto non gli interessa. È proprio per questo che mi piace come scuola.
La cosa strana!? È che nonostante io non studi e non presto attenzione vado abbastanza bene. Secchione!! Già, può darsi...
Devi andarci a scuola! Non pensarci! Muoviti!!
Okok vado! Scusa! Guarda come sono ridotto, parlo addirittura con me stesso come fossi un pazzo...
Lo sei... e anche stupido.
Ma se hai detto che sono un secchione!?
Cosa c'entra!? Sarai pure un secchione ma sei intelligente come una nocciolina mangiata e sputata...
Ma che vuol dire!?
Vedi come sei stupido!? Non ci arrivi! Eppure ste cose sei tu a pensarle!
Ok basta! Devo andare in moto! Taci!
Ma tu poi! Io parlo quanto mi pare e piace!!! La la la la la la...
Devo scopare! Cazzo... ho solo bisogno di un po' di sano e genuino sesso, non chiedo molto.
Finalmente a scuola noto mal volentieri che la campanella è suonata da poco e che mi tocca andare anche alla prima ora... bello...
Entro e mi siedo nell'ultima fila occupandola tutta. Tanto non viene mai nessuno la prima ora del lunedì... e se io ci sono è perché domani si metterà a nevicare. Giuro!
Stranamente l'aula si riempie e tutti i posti si riempiono... tranne i 4 che ho prenotato io...
Prenotato... ti ci sei sdraiato sopra ...
Non è vero!! Solo le gambe!!
Certo... hai persino tolto le scarp per non far sedere delle persone!
Uffa ma che due!!!
Entra una ragazza dai capelli marroni in classe, abbastanza familiare. Alza lo sguardo e... cazzo no! È lei! La ragazza del parco. I suoi occhi marroni li riconoscerei tra mille. Sono così dolci e... delicati. Le sue labbra sono rosse e così belle.
Si guarda attorno e finalmente mi nota. Le sue guance si tingono di un leggero rossore e i suoi occhi sono puntati suoi miei. Istintivamente morde il labbro rivelando i suoi denti bianchi... cazzo quant è sexy! Ho bisogno di sesso e lei di certo non vuole falò con me. Ne sono proprio sicuro.
Si avvicina lentamente, i suoi occhi sono rivolti verso il basso e alcune volte alza lo sguardo verso di me, ma poi lo riabbassa subito appena nota che io la sto fissando.... ah l metto in soggezione eh!?
Coglione lasciala stare... trovati un'altra con cui giocare.
Si sì certo, non erano mie intenzioni, davvero.
Adesso è davanti e me e osserva i posti occupati dai miei piedi e scarpe.
"Vuoi qualcosa?" Chiedo indifferente. Lei mi guarda e assottiglia lo sguardo, probabilmente arrabbiata.
"Si vorrei sedermi e, visto che tutti i posti decenti sono occupati, volevo sedermi qui." Conclude lei, in modo impeccabile e con voce autoritaria.
"Mi dispiace ma... anche questi sono occupati. Sempre se non vuoi sederti sopra di me." Ammicco facendole l'occhiolino. Sgrana gli occhi per la mia affermazione e arrossisce ancora di più, se possibile. Dopo il momento di imbarazzo che sembrava aver avuto la meglio su di lei, torna seria come prima e decide di farsi posto da sola, si mette nell'ultima sedia, toglie le scarpe e si siede, fiera di avermi contraddetto. Si rivolge a me e mi fa un sorriso falsissimo a trentadue denti, per poi rigirarsi in fretta. Tutti i suoi capelli, che fino a poco fa contornavano il suo viso leggermente abbronzato, le sono finiti in faccia. Rido per la sua pessima figura, davvero e lei si gira di scatto verso di me con ancora delle ciocche in disordine sul viso. Dopo poco si mette a ridere anche lei, ma con molto più contegno. La sua risata è dolce e delicata e sincera, mantre la mia sembra quella di uno stupido... ma va bene così.
A un tratto smette e inizia a fissarmi, intensamente. Sono troppo concentrato a ridere per rendermi conto che così ha una faccia che fa quasi paura.
"Signor Anderson, se trova il mio ingresso divertente può perfettamente uscire dall'aula e continuare pure... almeno non disturba" interviene il prof facendo cessare la mia risata.
Ahahahah che scemoooo!
"Ah non si preoccupi prof, non disturberò! Adesso che la lezione inizia ad interessarmi non mancherò più. Comunque non è che gli altri seguano la lezione... però va bene." Dico senza farci troppo caso. Il prof mi guarda male appoggia i libri sulla cattedra. "Signor Anderson solo perché è bravo nella mia materia non le permetto di parlarmi in questo modo! Impari a tenere la lingua a posto e portar rispetto. È una persona molto intelligente e dovrebbe comportarsi da persona matura quale lei è..." Continua il prof. L'attenzione della classe è rivolta a me, ma non mi interessa più di tanto. L'unica attenzione che mi mette leggermente in soggezione è quella della ragazza qui di fianco, e sono le persona a cui tutte le sue attenzioni sono rivolte.
"Ma prof, la mia lingua è a posto..." continuo io. "Si ma dovrebbe imparare ad usarla-" ma lo interrompo "ma io so usarla perfettamente!! Chieda pure in giro!" Dico io pensando ad altro. Il prof capisce il doppio senso e inizia a far scuotere la testa ormai disperato. "Signor Anderson la smetta con questi doppi sensi e roba del genere. Stia zitto e al suo posto. Adesso iniziamo la lezione." Conclude il prof tagliando la conversazione. "Ma prof! Mi stavo divertendo così tanto! Comunque posso farti una domanda..." intervengo di nuovo, come se stessi parlando con un amico e non con il prof. Lui mi osserva stizzito ma acconsente. "Ma quanti anni hai? E non dire che non ce lo può dire! Non sei di certo una ragazza! No scusi, una donna." Continuo curioso. Si sentono alcune risatine leggere, ma sinceramente non capisco il perché. Non ho detto niente di strano o divertente. Ma il prof mi osserva senza rispondere. "Cioè, non mi sembri così vecchio. Quanti anni potrai avere, sulla trentina appena. Non di più!" Continuo imperterrito io. Ma lui non risponde e continua a fissarmi. "Cioè ho sentito diverse alunne e college dire che sei un uomo giovane, bello e attraente." Vado avanti senza però ricevere risposta, quindi lo prendo come un 'continua pure'. "Ceh ho sentito dire che ti scoperebbero prof, perché era alto e bello e anche molto intelligente. Non so il perché le ragazze lo trovino sexy ma vabbè." Inizio a darci giù sperando in qualcosa. Ma niente. Adesso mi fissa... divertito.
Wow. Fai ridere addirittura il prof!
"Beh prof... a me può dirlo. Non lo racconterò a nessuno. Sarà il nostro piccolo segreto." Faccio finta di sussurrare e alla bruna di fianco a me scappa una risatina, come al prof.
"Signor Anderson, sa che è una persona divertente? Ho trenta due anni, sono nato il 22 agosto e sono del segno del leone. Potrò pur sembrare, come dice lei, sexy,  ma a me non interessa. Ho sentito queste voci che girano e non mi interessano. Comunque si, i ragazzi intelligenti- si ferma e sfila gli occhiali spostandosi qualche ciocca di capelli- vengono trovati sexy dalle ragazze. Ma non si preoccupi, anche quelli spiritosi." Conclude. Durante la sua spiegazione molte delle ragazze qui presenti sembra che abbiano la bavetta. Alcune fissano lui, altre me. "Wow prof!! È davvero molto interessante come lezione... ma non mi interessa come fare colpo, sono già abbastanza bravo." Concludo io mostrando una sorriso per il quale tutte le ragazze della classe si sono girate a fissarmi sognati, persino la bruna. Mi risiedo e i pochi ragazzi presenti a lezione mi battono il cinque.
Ma per cosa? Ah boh... a me piace dare il cinque quindi è ok.
Ok... se sei felice tu...
Già, e anche molto. Quindi taci.
"Bene Signor Anderson, iniziamo la lezione, a lei va bene?" Chiede rimettendosi gli occhiali. "Certo certo prof, le do la mia benedizione." Concludo con fare annoiato.
Il resto della lezione la passo in silenzio, tra l'osservare il cellulare e la ragazza vicino a me che mi manda frecciatine durante la lezione. È carina. Rossa, occhi verdi, sexy. Bene, so come sfogarmi dopo. 
Finalmente suona la campana e la bruna di fianco a me, dopo aver preso le sue cose sparisce.

Abbiamo economia aziendale insieme... beh così non mi annoierò più.

Non so quando ci sarà il prossimo aggiornamento. Ci sono solo 2 lettori che lasciano stelline😢

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