Capitolo 18 -Ricordati di me-

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"No sul serio...che pensavi di fare venendo via da lì? Ti aspettavi davvero di risolvere le cose in questo modo?"
"Oh Vale mi hai rotto le palle! Non ti ho certo chiamata per sentire i tuoi rimproveri..."
"Certo perché tu pensavi che io venissi qui solo per aiutarti? Eh no caro mio. È passata una settimana da quando sei venuto via da quella casa...E i risultati quali sono? Stai di merda, non mangi, non bevi, stai alla tv tutto il giorno oppure ti perdi a guardare il soffitto. Non mi pare che tu abbia preso la decisione più giusta."
"Tu non puoi sapere cosa è giusto per me o no...solo io posso saperlo...E poi appunto...È passata solo una settimana...devi darmi tempo..."
"No Mario. Non te lo do. Perché questa è una situazione assurda, che sia tu che quell'altro scemo, non avete saputo gestire. Ma d'altra parte siete uomini. C'é poco da sperare...."
"Oh ma sei stronza eh. Ma parecchio. E non mi aiuti a nominarlo ogni tre secondi...ce l'ho anche fin troppo in testa..." 
"Chissà perché eh Mario? E sentiamo...come pensi di dimenticarlo? Non rispondendo ai miliardi di messaggi o chiamate? Oppure non aprendogli la porta di casa? Lo sai vero che anche in questo momento lui è qua sotto in macchina? "
"Si lo so...prima o poi si stancherà..."
"No, non lo farà. Perché la tua grandissima testa di cazzo lui la ama profondamente. E anche se ti voglio bene più della mia stessa vita, ti posso assicurare che un uomo così non lo ritroverai mai più. Mario tu la devi smettere di vedere solo il bianco o il nero. La devi smettere di scappare ogni volta che le cose si fanno difficili. Quel tuo orgoglio di merda lo devi mettere da parte una volta per tutte. O vivrai infelice per il resto della tua vita. "
"Tu parli come se la colpa fosse mia. Ma cosa ne sai? Cosa ne sai di cosa si prova a sentirsi in cima al mondo e poi di colpo in un baratro?
Cosa ne sai di cosa vuol dire sentirsi amati profondamente e poi buttati via come una cartaccia qualsiasi?? Ti prego Vale...Non continuiamo..."
"Mario piantala. Basta. Claudio non ti ha mai buttato via. Mai. Aveva solo bisogno di essere capito a sua volta...Ma se quello che tu mi hai raccontato è vero, non ha mai smesso un attimo di prendersi cura di te. "
"Sai Vale...così a occhio...dovresti essere dalla mia parte. Non dalla sua."
"Io sono dalla parte del buon senso. Che né tu né lui avete avuto. E sono dalla parte dell'amore.
Quello che tu non hai percepito nei suoi gesti, quello che lui troppo preso da se stesso, ha smesso di darti. Mario, la ragione perde contro i sentimenti. Non c'è scusa che tenga davanti all'amore. "
"Le mie non sono scuse...mi sento ferito...E lo sai che quando mi sento così io...io...E poi l'hai detto anche tu ora!!! Ha smesso di amarmi!!! Quei gesti erano solo per compassione verso un povero storpio."
"Stai scherzando vero? IO NON HO MAI DETTO CHE HA SMESSO DI AMARTI! Non fare lo stronzo con me Mario! Ti conosco meglio di te stesso! Lui era semplicemente più freddo...più pensieroso...cazzo Mario ha rischiato la pelle!!
Glielo vogliamo concedere un attimo di smarrimento? O No?"
"Guarda che io non sto mettendo in discussione questo...lo so che stava e sta male...avrei solo voluto che si affidasse a me...invece mi ha escluso...questa cosa ci riguarda da vicino tutti e due...insieme avremmo potuto superarla...ha saputo tirare su solo muri...giorno dopo giorno..."
"Dovevi restargli accanto. Non dovevi andartene. Non dovevi trattarlo come se stesse sbagliando ogni cosa. "
"E PERCHÉ NON CI HO PROVATO? Cazzo Vale!!! Ma cosa pensi, che abbia mollato così? Che mi sia arreso dal niente? Ma la pianti di darmi contro? "
"Non ti sto dando contro. Voglio solo che tu sia felice. E senza di lui non lo sei. Dovevi rimanere in quella casa, prenderlo a schiaffi se serviva, ma non venire via. Mario per amore si lotta. E tu ti sei arreso. Dov'è questo amore che andavate cantando in giro? Che fine ha fatto?"
"Non ne siamo stati all'altezza. Tutto qui. Siamo diversi, non siamo compatibili. "
"Questa è una stronzata grande quanto il mondo. Mi meraviglia che esca dalla tua bocca una frase così superficiale. Si, siete diversi. E per questo perfetti."
"A quanto pare no. "
"Come vuoi. Ma sai che ti dico? Spero che un giorno di questi, quel portone venga sfondato.
Tu hai bisogno di gesti forti per aprire gli occhi. Come sempre nella tua vita. E Claudio è in grado di farlo. Me lo sento. Forse non ti conviene portarlo al limite."
"Valentina lo sai. Io ho sempre bisogno di continue conferme. E lui non riesce a darmele. Nessuno dei due è sbagliato. Te l'ho detto. Siamo troppo diversi. Ognuno fatto a modo suo. "
"Sei tu che non le vedi le sue conferme. Ed è lui che non capisce dove deve insistere. Ma siete stati insieme molto poco, per riuscire a smussare ognuno i propri difetti. Ci vuole impegno e volontà in amore. E in tutto questo caos, avete preferito mollare. Diciamo che neanche la sorte ha giocato a vostro favore. Ma divisi siete persi. Siete niente. Lo capirete. Ne sono sicura. Anzi. Lo capirai. Perché qualcuno l'ha già capito. "
"Vale ti prego....È già difficile..."
"Ok...Mi tappo la bocca. Come vuoi. Andiamo a togliere sto gesso del cavolo va...."
"Si ma...come facciamo...lui è lì sotto..."
"No, non c'è. Se ne è andato cinque minuti fa..."
"Oh.....ok.....andiamo..."

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