Capitolo 20 - Te che fai rima con me -

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"Hai preso tutto?"
"Per il momento credo di sì..."
"Andiam via allora?"
"Si...il resto delle cose lo prenderò poi..."
"Con calma porteremo via tutto...adesso porto via te."
"Sono tutto tuo."

Mario se lo mangia con gli occhi.
Claudio sorride e mette in moto.
Direzione Verona.

Il tempo di prendere l'autostrada, che Claudio inizia.

"Ma devi cantare così fino a Verona? Giusto per capire di che morte devo morire..."
"Ti dò fastidio??? Se vuoi smetto..."
"No no per carità...continua...Hai ancora mezzo cd da cantare...poi magari basta..."

Mario ride.
Scuote la testa e si volta verso il finestrino.
Non prima di intrecciare la sua mano sotto la coscia di Claudio.
Che continua a cantare senza freni.

"Ho visto amori infiniti rimpicciolire il mondo, la vita in un secondo, ma non vedevo te che fai rima con meeee, te che fai rima con meeee...te che fai rima con meee....na na na na..."

Mario lo guarda velocemente, è incredibile quell'uomo. Sa tutte le canzoni a memoria, tutte. E sa bene quale pezzo cantare e quale no.
Torna a guardare fuori, ma Claudio gli prende la mano da sotto la gamba portandola sopra.
E stringe forte.
Il cuore di Mario manca un battito.

Si guardano.
Mario zitto.
Claudio continua a cantare.
Guarda la strada, guarda lui, poi di nuovo la strada. E canta.

"Un pomeriggio d'estate cammino in riva al mare...accanto a me, è lì che voglio trovare...te che fai rima con meee....te che fai rima con meee...te che fai rima con meee....na na na na...
Cosa più bella non c'è...tu che fai rima con me...E canto senza un perché...na na na na..."

Mario si imbarazza.
Claudio sorride della sua timidezza.
Gli da un piccolo pizzicotto su un fianco.

"E dai guardami!!! Non girarti! "
"No...Me vergogno..."
"E di cosa? Delle mie doti canore??"

Ridono.

"No scemo...Ma canti come se mi stessi dedicando ogni verso...sembra tutto indirizzato a me...a noi..."
"Ed è così. È tutto voluto per te. Dai guardami! Fammi un sorriso dei tuoi..."

Mario si volta piano.

"E quale sorriso sarebbe? Io sorrido sempre uguale!"
"No, non è vero...voglio quelli miei.
Quelli che riservi solo a me...Quelli pieni di te, di me, di noi...Quelli che mi fanno sentire amato..."
"Ma io...Non so qual...."
"Eccolo. Questo qui. Quello per cui mi fermerei ovunque sono, solo per poterlo baciare."

E lo fa.
Ferma la macchina nella corsia d'emergenza e non dà a Mario nemmeno il tempo di capire.

"Claudio ma che fai!!! Clà!!!"
"Ti bacio. È già un ora che non lo faccio."
"Ma se ti ho baciato io venti minuti fa!!!"
"Quella era una carezza. Questo è un bacio."

Lì in mezzo al mondo. Solo loro.
Le loro lingue, le loro mani, i loro capelli spettinati, il loro affanno.
Le labbra rosse, il cuore che scoppia come se fosse sempre la prima volta.
Il loro amore.
Loro. Semplicemente.

"Tu non sei normale..."
"Mi ami per questo prof..."
"Ci puoi giurare. Vieni qua!"

Un bacio durato una vita.
Non servono più le ore e i minuti a scandire il tempo, ci pensa l'amore.

Claudio si ricompone e torna sulla carreggiata.
Mario lo guarda estasiato.

Ma esiste qualcosa di più bello? Ed è mio...Solo mio.

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