Fire Love

Capitolo 19 - Portami via -

Scrivere non è un gioco.
Scrivere non è prendere un foglio bianco e una penna e buttare giù qualcosa.
E me ne sono accorta da quando ho intrapreso questo viaggio.
Ci sono molti fattori che vanno ad incidere sulla scrittura.
Innanzitutto ci vuole il tempo.
Ma il tempo quello giusto.
Tempo per capire cosa, come e quando scrivere.
Molto spesso l'idea è già in testa, ma per arrivare su "carta" il processo è lungo.
Non ci si sveglia la mattina pensando "oggi aggiorno va". Non funziona così.
L'idea è lì, ma per prendere forma, la forma giusta, quella che io spero di dargli ogni volta, l'idea passa dal cuore, dalle emozioni, dal cervello. E viceversa.
Ci sono momenti in cui scrivere è più semplice, più fluido. Le parole escono da sole.
Ma ci sono anche momenti in cui far uscire quello che si ha dentro è complicato.
Non decido io quando aggiornare.
Io decido di premere "Pubblica", ma tutto il resto non ha un inizio, una scadenza, un limite.
Magari un giorno inizio a scrivere un capitolo, poi mi blocco, e lo riprendo dopo una settimana o due.
Ma in quel frangente di tempo, accadono mille cose.
Non è solo voglia di non scrivere.
C'è il lavoro, la famiglia, gli stati d'animo, la vita. Ci sono giorni chiusi al mondo, altri più aperti.
Ci sono quei giorni che scrivere fa male.
E non si è pronti.
Ci sono giorni che quel male viene elaborato e allora si è pronti.
Ci sono anche quei giorni in cui scrivere diventa proprio difficile, perché le lacrime ti impediscono di vedere. E allora si scrive a pezzi e a più riprese.
Scrivere di emozioni, di sentimenti, non è mai facile. Scrivere per trasmettere agli altri, è complicato. Quello che provo io non è detto che arrivi a tutti. E se succede, il lavoro dietro è stato tanto.
Tutto questo lo sto dicendo da non scrittrice.
Forse più una racconta storie.
Ma nelle storie che vi racconto c'è tutta me stessa.
E quando non c'è la storia, è perché manco io. A volte senza accorgermene.
Scrivere è bellissimo, ma non è un gioco.
Per me è la vita, insieme ad altri miliardi di cose che faccio quotidianamente.