✎ chαpter 12
Jungkook
La gola mi si seccò sentendo quelle parole uscire dalla sua vergine bocca e rimasi incantato per poco, prima di risvegliarmi dai miei pensieri.«T-tua nonna si chiederà sicuramente dove tu sia stato..» Lo guardai. I suoi occhi erano lucidi, ma lui non aveva l'espressione di uno che si stesse per mettere a piangere.
Taehyung mi sembrò perso nei suoi pensieri quando appoggiò per poco le sue labbra sulle mie, prima di sorridermi.
«Le dirò semplicemente che mi sentivo poco bene e che sono rimasto fuori all'aria aperta.» Mentre parlava gli separai le gambe e iniziai a sbottonare la cerniera dei suoi jeans, contenente il rigonfiamento e a sbottonare la sua camicia.
Mi sembrava una scusa sensata, così annuii poco dopo. Guardai l'orario sul mio orologio, constatando che avevo solo una quarantina di minuti abbondanti per accontentarlo, ovviamente prima che finisse la messa.
Dovevo fare del mio meglio, così da ottenere qualcosa in cambio. Non importa quando, ma sapere che otterrò anche io qualcosa mi faceva sentire in qualche modo potente."Però all'apparenza Taehyung sembra così puro.." Pensai mentre avvicinai di nuovo le mie labbra al suo candido collo e poi scendere fino al suo petto. Sentii poco dopo la sua pelle diventare rigida, segno che gli era venuta la pelle d'oca.
Gli abbassai i boxer neri, prendendo poi saldamente la sua erezione e passai il pollice sulla cappella. Vari mugulii uscirono dalle sue labbra appena iniziai a muovere la mano su e giù. Poco alla volta aumentai la velocità della mano sul suo membro mentre di tanto in tanto gli lasciavo dei baci dove capitava.
I suoi gemiti erano musica per le mie orecchie, era una melodia così piacevole che i miei pantaloni diventarono ancora di più stretti, più di quanto già non lo fossero.
Piantai i denti nel mio labbro inferiore mentre una scarica di eccitazione mi percorreva il corpo sentendo i suoi gemiti mischiati ai miei. Da lì a poco credevo di poter venire nei boxer, anche senza toccarmi. Non riuscivo a resistere.
«Mh- ahh» Taehyung emise un gemito strozzato quando infilai un dito nel suo piccolo buco vergine senza avvisarlo.
«S-Signor Jeon i-io» Parlò mentre le sue gambe iniziarono a tremare.
«Cosa TaeTae?»
«H-hyung, io m-mi sento strano» Ghignai continuando a pompare la sua erezione.
«Piccolo, dimmi cosa senti.» Lo guardai dritto negli occhi.
Ansimò prima di rispondermi. «Caldo, tanto caldo e m-mi sento bruciare dentro.»
Il suo respiro era instabile, accelerato. «Ora rilassati chiudendo gli occhi e lasciandoti andare»
Taehyung chinò la testa all'indietro mentre emise un gemito un po' più forte degli altri e subito dopo mi morsi il labbro appena sentii la mia mano inumidirsi. Passai di nuovo il pollice sulla sua cappella, sentendo poi la densità del liquido fuoriuscito.
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PASTOR › kookv
Fanfiction- 𝐊𝐎𝐎𝐊𝐕 % [ COMPLETA ╱ da revisionare ] ❝ l'unica cappella sulla quale devi pregare è la mia. ❞ © 2017 EXPEENCH . il trash di quell'anno si fa sentire in ogni capitolo. nota autore 12/10/2019 aggiornata 4/02/2021: ne consiglio la lettura quan...