✎ chαpter 18
Jungkook
Stavo leggendo una pagina del Messalino quando Hoseok entrò nella nostra stanza senza neanche bussare e mi guardò come se fosse ferito. L'unica cosa che disse fu "Jungkook, dobbiamo parlare."Sapevo che questo momento sarebbe arrivato presto e che dovevamo chiarire i nostri dubbi quando emersero. Forse era arrivato il momento di rompere questa relazione, ma se Hoseok se ne andasse, avrebbe comunque lasciato un segno del nostro amore. Jimin, quel piccolo bambino, è stata la cosa più bella che mi sia capitata.
Hoseok chiuse la porta dietro di sé e si avvicinò al letto sul quale ero seduto e si sedette di fronte a me.
Prese la mia mano tra le sue e mi guardò per qualche istante, prima di parlare. «Cosa ci è successo?»
Chiusi la mia mano nella sua, strusciando il pollice contro di essa. Lui guardò in basso rafforzando la presa. «Non lo so Hobi, ci siamo allontanati così tanto che io ormai non ti riconosco più.»
«Lo so e mi dispiace così tanto. Sono consapevole del fatto che sono diventato più freddo con te e che mi vedi cambiato.»
«Hoseok, sii sincero. Devi dirmi qualcosa che io non so?» Le pupille dei suoi occhi si allargarono di poco e lo vidi agitarsi.
«Ecco, vedi.. Ho iniziato a frequentare un altro. Gli ho parlato della nostra situazione in un momento di debolezza e non so come, un attimo dopo le sue labbra erano sulle mie.»
Hoseok lasciò la mia mano, mettendo due dita davanti alla sua bocca, come per ricordare quel momento, mentre guardava in basso.
«E questo ragazzo ti piace?»
Lui alzò lo sguardo verso di me e mise la mano destra sul suo avambraccio. «Credo di sì.. Ma comunque non ho intenzione di lasciarti.»
Aggrottai le sopracciglia, non capendo.
«La mamma non si sente molto bene e non vorrei che morisse con un pensiero negativo in mente.»
«Per l'amor del cielo Hoseok, perché non me ne hai parlato prima?»
«Jungkook, davvero.. io non lo so, sembravi essere occupato. E poi c'è stata la Pentecoste di mezzo, sai com'è..»
«Ma potevi dirmelo lo stesso. Sai a quanto tengo alle persone a cui voglio bene.»
Vidi i suoi occhi brillare, poi subito dopo una lacrima rigò le sue morbide guance. Non lo aveva mai fatto davanti a me.
«Ti ho amato così tanto che ho esaurito l'amore che provavo per te, e questo l'ho trovato in un altro uomo. Jungkook, mi dispiace tanto, ma la vita è così e non possiamo cambiarla.»
Con il pollice gli asciugai una lacrima, poggiando la mano sulla sua guancia e avvicinandomi a lui. Lo avvolsi in un abbraccio e rimanemmo così per un pò.
«Mi sei mancato.» Ed era vero.
Solo che.. ormai l'avevo perso.
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aw, mi rendo soft da sola-il Messalino, baekcons
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PASTOR › kookv
Fanfiction- 𝐊𝐎𝐎𝐊𝐕 % [ COMPLETA ╱ da revisionare ] ❝ l'unica cappella sulla quale devi pregare è la mia. ❞ © 2017 EXPEENCH . il trash di quell'anno si fa sentire in ogni capitolo. nota autore 12/10/2019 aggiornata 4/02/2021: ne consiglio la lettura quan...