Dean era tornato dal Purgatorio, da quel momento tutti i suoi sensi erano all'erta in ogni istante era pronto a scattare, ma nessuno sapeva che aveva dentro di sé un enorme colpa...
Aveva abbandonato Castiel al suo destino quando i Leviatani li avevano attaccati, ma erano quasi fuori da quel luogo e lui invece di lottare al suo fianco l'aveva abbandonato.
Da quando era nuovamente nel mondo reale, aveva capito il perché del suo malessere, oltre al senso di colpa c'era molto dell'altro e in quel momento, in quel parco dove si era rifugiato lontano da sguardi indiscreti si distese sull'erba e osservò il cielo che quel giorno era così limpido, sereno e privo di nuvole da ricordagli gli occhi dell'Angelo, nonostante si fosse ripromesso di non piangere, lasciò cadere sul suo volto quei cristalli d'acqua salata che brillarono lievemente accarezzati dal sole, un lieve sussurro uscì dalle sue labbra librandosi nel vento: «Mi dispiace Cass... Mi dispiace da morire...» la voce gli tremava, ma arrivò lo stesso alle orecchie dell'Angelo che lo osservava invisibile ai suoi occhi, che come lui era riuscito a tornare dal Purgatorio.
Silenziosamente Castiel gli si avvicinò e notando che aveva chiuso gli occhi tornò visibile e gli sussurrò: «Sono tornato. Dean, hai fatto bene a lasciami indietro» gli sfiorò leggermente il volto, il cacciatore, però, convinto di aver sognato aprì gli occhi specchiandosi in quelli azzurro dell'Angelo. Sorpreso scattò mettendosi seduto: «Cass!»
«Ciao Dean!» rispose l'Angelo con un lieve sorriso a illuminargli il volto, il cacciatore non ci pensò nemmeno, agì direttamente e lo abbracciò di slancio, sorprendendo sia sé stesso che Castiel: «Cass... Cass... Cass...» ripeteva il nome dell'Angelo tra le sue braccia come se fosse una vecchia canzone del quale ricordava solo quella parola: «Dean, sono tornato. Va tutto bene»
Il cacciatore tenendolo stretto tra le braccia si distese nuovamente tra quei fili d'erba portandolo a fare la stessa cosa. Adesso l'Angelo era appoggiato al suo petto. In un primo momento Castiel non era certo di cosa fare, ma poi posò una mano sul petto di Dean all'altezza del suo cuore e chiuse gli occhi seguendo l'esempio del ragazzo sotto di lui addormentandosi alcuni minuti dopo.
Fu così che Sam li trovò quando raggiunse il fratello al parco. Nel vederli addormentati con un lieve sorriso sulle labbra a incorniciare i loro volti capì subito cosa fosse successo e non poté che essere felice per loro .
Non erano di certo le due persone da capire più semplici della terra, ma alla fine l'amore e il perdono avevano vinto sul passato e i brutti ricordi.
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