«Cosa vuoi fare? Il fucile è caricato con proiettili al sale, non puoi uccidermi» disse Sam guardandolo divertito.
Dean era preoccupato per ciò che stava succedendo a suo fratello ed aveva anche paura di cosa gli avrebbe potuto fare in quel momento di pura follia.
In quel momento pensò: Paura? Io non ho mai paura. Ho solo il cuore che batte più velocemente del solito.
Si trovavano, però, in un vecchio manicomio abbandonato infestato dai fantasmi dei vecchi pazienti che apparivano di notte per far impazzire i ragazzini che entravano lì dentro per divertirsi.
Lo facevano per vendicarsi dato che li dentro erano stati torturati.
In quel preciso istante ad essere impazzito, però, non era un ragazzo qualsiasi, ma suo fratello Sammy.
In quel momento il ragazzo gli sparò contro e si ritrovò a terra con il petto dolorante incapace di rialzarsi da terra.
Riusciva malamente a respirare e a parlare, ma ci provò lo stesso: «Se riusciamo a bruciare le ossa di Ellicott finirà tutto e tu tornerai normale»
«Io sono normale» disse Sam per poi aggiungere: «E ti dirò come la penso: Sai perché siamo qui? Per obbedire cecamente a un ordine di papà. Tu fai sempre tutto quello che ti dice lui. Hai così bisogno della sua approvazione? La differenza tra me e te è che io ho un cervello, non sono un burattino come te»
«Cosa vuoi fare, uccidermi?» gli domandò lui senza giri di parole.
Quel pensiero, però, aveva un fondo di verità: Sono sempre stato quello che mio padre voleva, un figlio perfetto che obbedisce agli ordini mettendo la caccia prima di tutto ed anche adesso che nostro padre non c'è più continuo senza sosta il suo lavoro.
Sam, però, non sapeva che Dean ci teneva a loro padre e che diverse volte una volta tornati a cas aveva chiamato piangendo quell'uomo, ma soprattutto che teneva moltissimo a lui ed avrebbe fatto di tutto per lui.
Allora prese la sua pistola, ma non la tirò fuori subito. Ci pensò un attimo: Sam avrebbe potuto davvero sparargli e ucciderlo. Soprattutto in quelle condizioni così tolse i proiettili, gliela porse e non era così stupido.
«Ti facilito il compito. Coraggio, prendila. I proiettili veri funzionano meglio del sale» disse semplicemente.
Sam la impugnò e la puntò contro di lui pensando: Non vedo l'ora di ucciderti, ma che cazzo sto facendo veramente?
In quel momento iniziò una sua lotta interiore contro il fantasma che al momento lo stava obbligando a fare quell'azione.
«Mi odi così tanto? Davvero uccideresti tuo fratello? Allora coraggio, premi quel grilletto, CORAGGIO!» urlò Dean senza pensarci due volte.
Quando Sam sparò non successe niente ed il cacciatore ebbe tutto il tempo di dargli qualche pugno e fargli perdere conoscenza.
Gli diede una pacca sulla schiena e sussurrò: «Mi dispiace, Sammy»
Dopo essersi ripreso dalla botta andò alla ricerca delle ossa del fantasma per darle fuoco e salvare ancora una volta il suo fratellino.
STAI LEGGENDO
Raccolta storie Supernatural
FanfictionRaccolta di tutte le storie che ho scritto su Supernatural