Dark wings

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C'è stato un periodo in cui si diceva che noi Angeli eravamo immortali e che mai niente potesse corrompere la nostra purezza

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C'è stato un periodo in cui si diceva che noi Angeli eravamo immortali e che mai niente potesse corrompere la nostra purezza.

Tutto questo non era vero.

Era solo una bugia, contornata da divieti che andavano rispettati.

Io, Castiel, mi macchiai di questo peccato.

Ho infranto una delle regole più importanti: Mai innamorarsi, di un altro Angelo, Demone e tanto meno umano.

Regola impossibile da assecondare e tanto meno rispettare.

Lui si è presentato a me come un ragazzo dai capelli castani e gli occhi verdi.

Da subito ho capito che non era come me.

Lui era umano!

Una cosa, però, ci accomunava: lottava contro i demoni o qualunque altro essere che minacciasse gli umani con i suoi poteri sovrannaturali.

Lui era un cacciatore...

Il cacciatore Dean Winchester.

Specchiandomi nei suoi occhi capì di aver trovato il mio posto nel mondo; avrei lottato al suo fianco aiutandolo in questo gravoso compito.

Per mesi gli sono stato vicino accorgendomi di amarlo ogni giorno di più.

Per questo motivo gli chiesi aiuto per sconfiggere Michele e gli Angeli che stavano combattendo al suo fianco per fargli prendere il posto di Dio.

Non mi aspettavo un suo sì, lui doveva essere il tramite di Michele, ma non gli aveva mai detto di sì.

Forse per orgoglio o forse semplicemente perchè aveva un idea di come sarebbe andata a finire, ma alla sua risposta affermativa mi sono sentito veramente felice.

Le mie ali si sono tinte di nero o forse lo erano già prima, ma non ho mai dato importanza a questa cosa e non mi importa tutt'ora.

Sto vicino a Dean è questo è l'importante.

Lo amo e lo aiuterò salvandolo tutte le volte che sarà necessario.

Delle volte anch'io l'ho ferito, ma sono sempre riuscito a farmi perdonare in un modo o nell'altro.

Oggi, però, è il giorno della verità.

Lo sto osservando dormire aspettando il suo risveglio che non tarderà ad arrivare.

Dean ha sofferto troppo nella vita e spero che accetterà quello che gli comunicherò o almeno ci proverò a comunicargli.

Sono stato via per giorni.

Ho parlato con mio padre e gli ho chiesto un consiglio.

Mi aspettavo una punizione divina per la mia confessione, ma lui, nostro... mio padre, ha accettato questo mio amore dicendomi di parlargli subito e non celargli la verità.

Lo osservo aprire gli occhi e guardarmi poco dopo sorpreso: «Cass?»

«Ciao Dean...» gli sorrido per un attimo e so per certo che con lui nonostante gli alti e i bassi sarà tutto perfetto.

«Come mai sei qui?»

«Potrei parlarti per un attimo di una cosa importante?» gli ho risposto con un altra domanda, ma non sembra arrabbiato per questo.

Sposta di poco le coperte dicendomi semplicemente: «Vieni qui forza. Ti ascolterò...» non me lo faccio ripetere due volte e lo raggiungo tra le coperte e il suo profumo mi avvolge facendomi sentire a casa.

Mi avvicino un po' di più a lui e con mia sorpresa lo sento avvolgermi i fianchi con un braccio. Forse ho davvero qualche possibilità di esser accettato da lui, così gli dico: «In questo periodo che ti sono stato vicino, ho potuto conoscerti meglio e pian piano mi sono accorto di qualcosa che prima dentro di me non esisteva. Solo tu sei riuscito a risvegliare quel lato addormentato del mio cuore e del mio animo...» mi fermo solo per un attimo osservando la sua espressione, ma è tranquillo attende che io finisca il mio discorso: «Dean...»

No, non riesco a dire quelle due semplici parole, per questo motivo agisco direttamente e poso le mie labbra sulle sue, sperando che il mio messaggio gli arrivi.

Per un attimo solo rimane sorpreso dal mio gesto, ma alla fine ricambia e ci ritroviamo trasportati in un mondo di sensazioni nuove.


Le nostre anime, i nostri cuori si fondono in un unico essere legandoci profondamente e solo quando ci allontaniamo per mancanza d'ossigeno capiamo che niente potrebbe mai separarci e io trovo il coraggio di dire quello che lui ormai ha capito: «Dean, ti amo» mi sorride per un attimo prima di sussurrarmi a fior di labbra: «Cass, ti amo»

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