the letter

Capitolo 6

Sakura;
Sasuke mi riaccompagnò a casa dopo la magnifica serata.
-Sakura è stata una serata bellissima...grazie...

-Sasuke devo ringraziarti...beh...sai...questo è stato il mio primo appuntamento...ed è stato...meraviglioso...

-Cosa? Il tuo primo appuntamento? Quindi significa anche che il tuo...primo bacio...cioè almeno lo immagino...

Ero abbastanza imbarazzata, avere ventidue anni e non aver dato ancora il primo bacio era inusuale.

-Ehm...beh...cioè io...non ho mai frequentato nessuno...io e ...mi padre...ho pensato sempre...allo studio...

-Sakura non devi giustificarti, solo che...sei così bella e simpatica...e beh pensavo...che avessi avuto già delle "esperienze"...

Diventai subito paonazza e il mio viso iniziò a cambiare colore, non sapevo dove guardare, cosa fare...ma vedendo il mio cambiamento mi interruppe.

-Sakura io non voglio che pensi...che sia una cosa negativa anzi, solo che come ho già detto...sei così bella che sembra surreale.

E poi continuò a guardarmi in un modo, in quel modo in cui ti guardano quando non sanno cosa fare, cosa dire, ma vogliono stare con te.
Avevo la tenerezza goffa di chi non era mai stato amato e deve improvvisare.
-Sasuke beh...io non so che dire...

-Non devi dire nulla...
Mi prese tra le sue braccia e mi strinse forte a se. Sentivo il suo calore, il suo petto che mi accoglieva e le sue braccia che mi stringevano a se.Prima di andar via mi diede un bacio sulla guancia.

Aperta la porta di casa trovai i miei genitori ad aspettarmi.
Ero così euforica che non mi ero resa conto dell'orario.

-Sakura è un po' tardi.
Mi disse mio padre.

-Si lo so padre...ma...

Mia madre non mi diede neppure il tempo di terminare la frase che mi tartasso di domande.

-Chi è quel ragazzo? Cosa fa? Cosa avete fatto?

Ma la interruppe mio padre;

-Quel ragazzo si chiama Sasuke Uchiha, è bene lavora nella nostra azienda. È un ragazzo molto sveglio...anche troppo...

-Sakura non mi piace quel ragazzo...

Mi disse mia madre in modo critico.
Anche se era una donna di mezza età era capace di incutere abbastanza terrore.
Non so forse era I suoi occhi verdi ad incutere timore, oppure la sua espressione perennemente severa.

-Madre...maa

-Niente "ma" Sakura, non voglio che frequenti quel ragazzo. Poi ricordati di Obito.

-Come ti ho già detto... io con Obito non mi fidanzerò mai!

-Sakura sei una sciocca! Quel ragazzo è uno dei soci di tuo padre ed il vostro matrimonio sarà molto redditizio, soprattutto in tempo di guerra...

Non le diedi neppure il tempo di terminare la frase che scappai nella mia camera.
Non potevo credere a quello che aveva detto mia madre, non poteva impormi con chi dovessi sposarmi.
Soprattutto con un essere così viscido come Obito.

Andai a letto, mi raggomitolai su me stessa e pian piano, silenziosamente, piansi come le persone che non possono essere capite.
Ero troppo sconvolta per indossare il pigiama o fare qualsiasi cosa.
Sentivo le lenzuola di raso a contatto con la belle, il mio viso era gonfio per le lacrime versate, e i miei occhi sicuramente iniettati di sangue.
Fa male, vero? Dover piangere senza far rumore, con la paura che qualcuno ci senta.
Ero arrivata alla conclusione che vorrei una vita con Sasuke,una vita felice, fatta di piccolezze e non di esagerazioni, di semplicità, solo io e lui. Vorrei svegliarmi di notte, dopo aver avuto un incubo, e girarmi e sapere che lui e accanto a me, lì, pronto ad abbracciarmi e a dirmi che va tutto bene. Vorrei svegliarmi la mattina con il profumo, sedermi e fissarti mentre fai cadere un po' di zucchero sul pavimento. Vorrei stare con te sul divano e leggere un libro, con i pigiami giganti e le coperte calde. Vorrei guardare un film con lui, pur essendo consapevole del fatto di non guardarlo tutto e che arrivato a metà iniziamo a guardarci e iniziamo a baciarci e poi a fare l'amore. Vorrei piangere e trovare la sua spalla e la sua mano che asciuga le mie lacrime. Vorrei viaggiare con lui per tutto il mondo. Vorrei provare nuove emozioni, ma solo con lui. Vorrei lui. Ieri, oggi e domani. E per sempre.
Come questa sera, star insieme, abbracciati per sempre. Fermando il tempo.

E non potevo accettar il fatto che mia madre non accettasse Sasuke.