Capitolo 24

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SASUKE
Ormai il giorno della partenza era arrivato, insieme alla mia disperazione.
Non volevo partire, non volevo lasciarla sola ed occuparsi di nostro figlio, lasciarla questo peso così grande.
Ero disteso accanto a lei, circondato dai suoi capelli rosa, aveva una espressine così beata da sembra angelica, ma che sciocchezze sto dicendo...lei era un angelo, era normale che abbia un espressione del genere.
Ripenso a tutti i momenti passati insieme, ed a come la mia vita sia cambiata in così poco tempo.
Ci immagino già insieme, forse anche insieme a Naruto e Itachi...
Naruto e Itachi...chissà che fine avevano fatto, da quando non avevo più loro notizie me lo domandavo continuamente, forse sono morti o forse no, ma ormai sono abituato a rimanere da solo, o meglio lo ero prima di incontrare Sakura.
Il senso di colpa per averla accusata non mi abbandona mai, e credo che se morissi senza vedere il nostro bambino...
Non trovo neppure le parole giuste per esprimere tutto quello che provo, o forse cerco di reprimere tutto e di farmi vedere forte, almeno davanti a lei.

Dentro casa regna un silenzio glaciale, ma effettivamente chi aveva voglia di parlare in usa situazione del genere?
neppure nei giorni antecedenti parlammo molto.
Nessuno di noi due voleva parlare per non esprimere cioè che realmente provava, facemmo solo l'amore...ogni giorno come se fosse l'ultima volta.
La valigia era vuota, ma sinceramente non mi importava, avevano messo tutto quello che poteva servirmi o meglio tutto quello che Sakura ritenesse utile.

Notando io peso notevole, le chiesi come avesse messo dentro;

"Sasuke tutto quello che ti serve, svariati cambi, prodotti per l'igiene personale ed una nostra foto..."

-" una nostra foto?"

-" così non dimenticherai mai...che dovrai tornare qua...da noi"
Toccandosi il ventre, l'abito smeraldo le fascia perfettamente il corpo, facendo notare un lievissimo gonfiore sul ventre.

-"tornerò...per te e per lei..."

-"per lei?"

-"Si per lei...Sakura me lo sento sarà un bambina"

Ed in quel preciso istante scoppio a piangere;

-"la nostra bambina"

Ci dirigemmo verso il porto dove avrei preso la nave che mi avrebbe portato alla base navale di Pearl Harbor, nelle isole Hawai.

C'erano tanti ragazzi, più grandi, più piccoli, miei coetanei.
Molti piangevano mentre abbracciavano la propria madre, molti si tengono tutto dentro cercando di reprimere le proprie emozioni.
Non riuscivo più a guardarla negli occhi, non volevo guardare la sua sofferenza.
Avevamo le mani intrecciate ed una sul suo ventre, per essere tutti e tre più uniti.
L'interfono non smetteva di emettere messaggi, che rendevano quel brutto ancora più reale.
" tutti i cadetti devono dirigersi all'interno della nave, dove saranno riconosciuti!
Si prega di rispettare gli ordini, senza pretese ed insoburdazioni!
Colui che vi parla è il Capitan Minato Namikaze!"

"Minato Namikaze...Sakura io conosco quest'uomo..."le dissi
"Sasuke chi è?"
"Il padre del mio migliore amico, Naruto.
Quindi lui può essere qui!"

Non so cosa avrei fatto nell'eventualità di rivedere Naruto. Forse lo avrei informato che ora sono sposato ed aspetto anche un bambino o gli avrei tirato un pugno.
Avevo mille pensieri per la testa, che non cessavano mai, che vennero interrotti quando mi sentii tirato da Sakura.

"Sasuke...credo che sia arrivato il momento di dirci addio.
Non c'è bisogno di ripetere tutto quello che ci siamo detti in questi giorni, perché lo sai benissimo.
Ma ti chiedo e ti richiedo solo una cosa...
Non morire, non abbandonare me e questo bambino...ti amo"

Le diedi un tocco sulla fronte accompagnato da un bacio sulle labbra, che valeva più di mille parole.

"Te lo prometto, su tutto quello che sono e su tutto quelle che abbiamo creato"
E la strinsi tra le mie braccia.

"Prima che vai via voglio darti una cosa"

Le stesi la mano, su cui posó un piccolo ciondolo a forma di ventaglio giapponese.

"Questo è una collana porta foto, che mi regalerò mio nonno quando ritornò dal Giappone vent'anni fà, è una delle cose a cui tengo di più al mondo, ed dentro c'è una cosa che non ti farà mai dimenticare la promessa che mi hai fatto"

Apri il ciondolo rosso e bianco, e dentro trovai l'unica foto del nostro matrimonio con scritto "promise" sul lato della foto...

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