Sakura;
Ormai erano giorni che non incontravo Sasuke e non sapevo se esserne contenta o triste.
Ormai la giornata lavorativa era quasi finita e come al solito stavo sistemando le ultime scartoffie.
Dietro di me sento la porta chiudersi e qualcuno prendermi dai fianchi...-Dai Sasuke lasciami, se entra mio madre siamo in grossi guai.
-Chi è Sasuke?
Riconobbi subito quella voce, e quando mi voltai ne fui certa, Obito...-Obi...Obito cosa ci fai qui? Chi ti ha dato il permesso di entrare?
Non lo sopportavo, era così viscido da farmi schifo ed anche quando eravamo ragazzi non riuscivo a tollerarlo, ma era il figlio della migliore amica di mia madre nonché socio di mio padre e non potevo mandarlo a quel paese liberamente.-Sakuretta non sei contenta di vedermi? Eh?
Dovresti sapere che posso entrare quando voglio, sono il socio di tuo padre dopo tutto!E mi prese il mento tra le dita, cercando di avvicinare il suo viso al mio.
Sentivo il suo fiato caldo sulla mia pelle, e i suoi occhi neri che cercavano il contatto.-OBITO LASCIAMI!
Gli urlai.
Ma non lasciava minimamente la presa dai miei fianchi e con un movimento agile mi blocca entrambi i polsi, cercai di dimenarmi in tutti i modi, ma mi stringeva così forte da farmi male.-Sakura non urlare, non vuoi baciarmi?
-NO! Come vorrei, un essere infido e viscido come te, con capisco come mio padre abbia perdonato te e Madara dopo tutto quello che avete fatto all'azienda!
LASCIAMI!Obito mi guardò negli occhi e mi tirò uno schiaffo così forte da farmi cadere a terra, per poi riprendermi.
La guancia pulsava, ed mi faceva male...un male tremendo.-Sakuretta non ti hanno insegnato le buone maniere? Lo sai che quando mi arrabbio divento cattivo, guarda cosa mi hai fatto fare al tuo bell faccino...
-Obito in non cambierò mai idea su di te! Tu mi fai schifo!
E gli sputai in faccia.
-Sakuretta non credo proprio.
Bloccandomi cerco di baciarmi a tutti i costi, mi blocco contro la scrivania e tirandomi i capelli spinse la mia faccia contro la sua.
Senti la porta aprirsi e vidi l'unica persona che poteva salvarmi, Sasuke.
Però non mi diede neppure il tempo di parlare che andò via...-Sakuretta quello era il famoso Sasuke, eh? Quindi ti piacciono i problematici?
E si staccò da me e facendomi l'occhiolino, disse;
-Sakuretta ci vediamo un'altra volta, ora ho degli impegni.
Iniziò a sistemarsi il completo ed la cravatta ormai snodata e non disse neppure una parola, perché non c'era bisogno, ormai tutto quello che aveva fatto aveva rovinato tutto.
Quando chiuse la porta, scivolai in un baratro di disperazione.
Mi accasciai sul pavimento stringendo con un braccio le ginocchia al petto e con l'altra mano sul viso, sul punto in cui Obito aveva tirato lo schiaffo."Sono un fallimento anche per me stessa."
Avete presente quando tutto sembra andare per il verso sbagliato? Tutti sembrano contro di te, nessuno che si domandi "come sta?" sta davvero "bene"?. Nessuno che ti ascolti, che ti aiuti. Inizi a sentirti un peso per tutti.. Ti chiudi in te stessa.. ma quella é la cosa piú pericolosa quando ti odi.. Quando nel viso ci sono troppi brufoli, nelle gambe troppo grasso,quando non sei abbastanza ,quando se tu insommaa! Allora inizia una guerra con te stessa.. che non finirà... MAI...e non sapere il perché di tutto questo, non sentirsi accettata da nessuno e odiata da tutti. Come il mare in tempesta che ti travolge portandoti via, quella era la mia sensazione. Il mare erano i miei sbagli, che mi stavano portando via dalla riva e le domande che mi ponevo non mi lasciavano via di scampo.
Era perché forse mi illudevo troppo?
Era perché forse ripongo fiducia in persone che non la meritano?
Era perché forse credevo in quelle persone?
Ero perché forse mi affezionavo troppo facilmente?
Perché ero così debole? Perché mi sono fatta picchiare ? Perché ogni volta rischio d'essere violentata? Perché sono un fallimento, questa era l'unica soluzione...E con le lacrime agli occhi pensai tra me e me;
"Perchè devo essere sempre io quella sbagliata? Perchè mi devono salire i sensi di colpa per qualsiasi cosa? Perchè ogni giorno devo avere questo enorme desiderio di non essere mai nata o di andarmene via?"
Volevo andare via, odiavo tutto e tutti.
Mia madre voleva farmi sposare con Obito, come potevo essere felice con un uomo del genere...un uomo che mi aveva picchiata ?Ma il pensiero che mi faceva soffrire di più era quello di Sasuke.
Sasuke sicuramente adesso mi odiava, come poteva perdonarmi, come? C'eravamo dichiarati entrambi i nostri sentimenti, ed ora sicuramente pensava che lo avessi preso solamente in giro...ed ora poterlo perdere...la guerra, Obito...
Dove rimediare e spiegargli tutto...
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the letter
RomanceDue realtà differenti, una situazione di crisi e guerra. Un amore complicato e troppe di difficoltà. Sasuke e Sakura due anime tormentate dal loro destino.