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[Narratore: onnisciente]

Il mese stava quasi per finire, mancavano solo pochi giorni. Il tempo era trascorso molto lentamente per molte persone, quei giorni non erano stati facili per nessuno.

Forse una delle poche buone notizie erano le condizioni del rosato. Dopo quella visita i risultati delle analisi miglioravano giorno dopo giorno, non era ancora guarito del tutto, solo una piccola parte, non era ancora abbastanza per farlo risvegliare, ma in quel momento era l'unica cosa di cui Zeref aveva bisogno, sapere che stava bene.

Quando il dottore gli comunicò quella meravigliosa notizia il moro pianse, da quando Natsu era caduto in coma sentiva il suo corpo pesante, era come annegare, e quei risultati erano stati come il salvagente che pian piano lo stava riportando in superficie.

Lasciando da parte il rosato anche Lucy era guarita, o almeno il suo corpo, il quale si trovava in condizioni pessime a causa della poca alimentazione, mancanza di sonno e lo stress,il quale non era poco. Almeno al suo fianco ora si trovavano sua sorella Cana e Juvia.

Cana era andata nel panico quando seppe delle condizioni della bionda, e vederla ancora una volta così male era stato troppo. Forse era peggio della volta scorsa, e si lamentava non vivere ancora lì con lei, non sapeva quando avrebbe avuto un'altra ricaduta e non poteva scaricare tutte le responsabilità a suo padre. Lucy era la sua famiglia.

Il caso di Juvia era leggermente diverso. Lei andava a visitarla ogni pomeriggio per informarla su qualsiasi cosa succedesse a scuola, raccontava dei preparativi del festival e il misterioso alunno che avrebbe suonato per la chiusura. Anche lei si sentiva in colpa per non aver fatto qualcosa prima, ma era sicura che per la prima volta stava facendo qualcosa bene.

Tra le cose che le raccontava aveva preferito omettere la "sparizione" di Levy, una delle persone che sentiva i giorni passare troppo lentamente. Quasi non mangiava e non dormiva a causa dei sensi di colpa, se non fosse per Gajeel che la obbligava a mangiare.

E un'altra delle "novità" era la rivelazione di Gildarts. L'accaduto della dichiarazione del professore si era sparso velocemente per la scuola, adesso tutto aveva un senso, tuttavia gli studenti avevano ancora parecchi dubbi.

"Non si assomigliano per niente" "Non hanno lo stesso cognome" " è adottata" "se è stata adottata, che è successo ai suoi genitori" " tempo fa ho sentito dell'omicidio di una coppia, la figlia non si sa che fine ha fatto, li ha uccisi lei?"

Questo era quello che si sentiva per i corridoi, insieme all'incidente del Dragneel. Nessuno lo aveva visto e i protagonisti del tragico incidente non erano lì, Natsu era in coma, Lucy non si era presentata a scuola da allora, Levy era sparita così come Lisanna.

Nessuno sapeva niente, l'unica cosa era aspettare.

Nella casa non si sentivano altro che la melodia di un piano, Lucy si era rinchiusa nella stanza di musica cercato di comporre la canzone per la chiusura del festival, ma niente di ciò che suonava le piaceva.
Juvia era seduta insieme a Cana infondo alla sala, la castana le stava insegnando a suonare la batteria per ammazzare il tempo.

Porque yo vivo tan solo para complicarme
-perché io vivo solo per complicarmi-
Correr hacia todo y llegar siempre tarde
-correre dappertutto derivare sempre tardi-
Vivir con agobio, crecer con el odio de nunca aceptarme
-Vivere con la frustrazione, crescere con l'odio di non accettarmi mai-
Pa acabar muriendo en el desastre
-Per finire morendo nel disastro-
Se por lo que lucho y no voy a cansarme
-So perché combatto e non mi stancherò-
Voy a poner el mundo de revés y hacer todo para encontrarme
-Metterò il mondo sottosopra e farò di tutto per trovarmi-
No sabes lo que yo necesito en este instante
-Non sai di ciò che ho bisogno in questo momento-
Algo dice no debes pararte
-Qualcosa dice che non devi alzarti-

-Finirà per deprimere tutta la scuola con quella canzone_ sussurò Cana, per poi avvicinarsi alla bionda_ problemi sorellina?_

- Qualche..._ rispose lei continuando a fissare i tasti bianchi e neri.

- Non dovresti preoccuparti tanto_ disse Juvia_ se sei tu va bene qualsiasi cosa, anche una canzone già scritta_

- Lui non la penserebbe così_ sussurò.

Cana le dedicò uno sguardo triste, era vero che il suo corpo era guarito ma la sua anima no, le cicatrici erano ancora lì, aperte.

-Perché non provi a dire la tua_ Cana si sedette al suo fianco_ racconta della vera te in quella canzone, racconta la tua storia, la realtà che il resto ignora..._

- Non lo so..._

- Non pensare al resto, scrivi per te non per gli altri, le parole ti usciranno spontanee_

Lucy posò il suo sguardo sulla castana che le sorrideva così come Juvia.

-Farò del mio meglio..._







Hey sono viva!
Mi dispiace per tutto questo tempo senza aggiornare. Sicuramente questo capitolo non è un capolavoro, ma vi prometto che per il prossimo mi impegnerò al massimo.
Volevo chiedere scusa anche per l'orario.
Non so quando aggiornerò un'altra volta, ma state tranquilli continuerò con la storia.
Questo è tutto.

Min•

||𝚂𝚙𝚛𝚒𝚗𝚐 𝚍𝚊𝚢|| [Nalu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora