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[Narratore: Natsu]

Lucy...Lucy Heartphilia...

Ripetevo ancora e ancora nella mia testa, lasciai quella conversazione lì anche perché in quel momento suonò la campanella.

Come gli altri mi alzai dal pavimento e cominciai a camminare verso l'uscita,ma Levy mi fermò.

-Ti dico solo una cosa Natsu, stai lontano da quella ragazza_ e con quello se né andò.

Rimasi qualche secondo fermo, stai lontano da lei, quelle parole mi spiazzarono, ma dovevo tornare in classe e con ancora il suo nome in testa e le avvertenze di Levy tornai in aula non trovando però Lucy al suo posto.

In silenzio mi sedetti al mio posto senza però distogliere lo sguardo dalla porta con la speranza di vederla tornare, ma niente, al suo posto vidi entrare la prof.Moulin la quale guardò il posto vuoto della mia compagna per poi sospira e cominciare la lezione come se niente fosse.La stessa cosa fecero i professori successivi.

Questa situazione andò avanti per un paio di settimane, mi ero quasi completamente abituato alla nuova scuola ed ai miei nuovi amici.

Ma nella mia mente il nome Lucy si ripeteva ancora e ancora cosi come la curiosità sulle parole di Levy cresceva con ogni giorno che passava.

La giornata era trascorsa come le altre, la campanella era suonata già e gli alunni erano tornati tutti a casa.

Tranne io, che ero rimasto per finire un tema che dovevo consegnare al prof.Avevo avvisato Mira che non mi aspettasse visto che avrei fatto tardi.

Camminavo per i corridoi deserti della scuola quando, all'improvviso, il suono di un piano attirò la mia attenzione.

Consegnai il lavoro al professore il più presto possibile per poi seguire quella melodia.

Il suono proveniva da una delle aule di musica che si trovavano al secondo piano, si poteva ascoltare tranquillamente la canzone grazie al silenzio che regnava in quel momento a scuola.

Ad ogni mio passo la melodia si faceva sempre più forte fino ad arrivare davanti ad una porta semi-aperta e fu così che la vidi,lì seduta...Lucy...

Mi sedetti a terra appoggiando la mia schiena al muro e chiudendo gli occhi per assaporare meglio ogni nota che usciva da quella stanza.

I giorni successivi tornai sempre dopo la scuola davanti alla stessa aula con la speranza di sentirla suonare ancora.

Perché quello era diventato...il mio posto preferito.

||𝚂𝚙𝚛𝚒𝚗𝚐 𝚍𝚊𝚢|| [Nalu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora