[Juvia]

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[Narratore: Juvia]

-Gajeel è qui?_ chiesi in un sussurro alla ragazza davanti alla porta.

-Chi, Redfox? Che ha a che fare con una come te?_ chiese arrogante la ragazza.

-Bhe...ecco...io_ balbettai nervosa, la ragazza rideva al mio comportamento.

- Juvia, tutto bene?_ mi girai trovando mio cugino, sospirai sollevata.

-hem_ guardai la ragazza_ si non preoccuparti. Hai dimenticato questo sta mattina_

Mi ero trasferita da due dai miei zii qui in Magnolia, i miei genitori dovevano viaggiare spesso per lavoro e nella mia vecchia scuola non mi trovavo bene, non che in questa scuola la cosa sia migliorata, qui gli studenti della Phantom Lord non sono visti con buon occhio.

Ero comunque riuscita a farmi delle amiche stupende come Levy, Erza e Mira, le quali mi difendevano ogni volta che potevano.

Ma non possono stare 24/7 insieme a me, ed era proprio in quei momenti che ricevevo più bisbigli. L'unica persona, oltre le mie amiche e mio cugino, che sembrava non dare importanza alle voci era un ragazzo del secondo anno dai capelli neri con riflessi blu, Gray Fullbuster.

Era un amico stretto di Gajeel, lo vedevo spesso a casa quando veniva a fargli visita, io per la vergona mi chiudevo in camera. Oppure nei corridoi, o durante le pause nella serra dietro la palestra, un luogo poco visitato dagli studenti.

Non mi accorsi quando iniziai a seguirlo con lo sguardo, ad ammirarlo da lontano, pensando a come sarebbe uscire con lui.

Quello però mi portò altri problemi, mi chiamavano "la stalker di Phantom Lord", gruppi di ragazze mi presero di mira semplicemente perché mi piaceva Gray.

[•••]

Dopo qualche mese, e con l'aiuto di mio cugino, iniziai ad uscire con Gray ero felice, davvero, ma il resto delle ragazze no. Fu allora che a scuola entrò un'altra ragazza, Lucy Heartphilia, la ragazza a cui devo molto.

Sapevo dei rumori su di lei ed anche su di Levy, la mia amica era distrutta, non potevo caricare Erza anche con i miei problemi. Quindi decisi di non dire niente, di affrontarlo io stessa, ma con ogni giorno che passava diventava sempre più difficile ignorare gli insulti, le spinte, i colpi.

Un giorno rimasi un po' di più a scuola per finire la pulizia della classe e fu allora che la vidi, la porta era socchiusa ma la sua sagoma si vedeva bene, mi avvicinai di più alla porta e la vidi pulire il banco della mia amica con un'espressione di disprezzo. Mi allontanai lentamente da lì, ma quando stavo per arrivare agli armadietti qualcuno mi afferrò da dietro e mi trascinò dietro la palestra.

Erano loro, il gruppetto di Ultear.

-Pensavi di andartene così, senza salutare?_ chiese tirando una ciocca dei miei capelli_ che maleducata, credo proprio che tu abbia bisogno di un po' di educazione_ disse buttandomi a terra.

-Ti prego...no_ implorai sentendo come lacrime si formavano nei miei occhi.

- Le tue amiche non possono proteggerti per sempre. Sicuramente si staccheranno di proteggere sempre a una bambina di cristallo_ un dolore si fece presente sulla mia guancia_ Anche Gray sta con te perché gli fai pena, ma alla prima occasione ti lascerà per qualcuno migliore_

-E quel qualcuno saresti tu?_ disse una voce alle sue spalle, Ultear mi lasciò e si girò così come tutte le sue amiche_ tu saresti migliore di lei? Io qua vedo solo una ragazzina arrogante, il cui ego troppo cresciuto le impedisce vedere che il ragazzo che ama non sa neanche della sua esistenza_

-Stai zitta tu non sai niente!_sbraitò furiosa la ragazza dai capelli scuri_ non sei nessuno per parlare,non nelle tue condizioni,ti credi migliore di me?_

-Chiunque è migliore di te_ disse avvicinandosi_ io non ho bisogno di far sentire meno qualcuno, come te_Ultear le diede uno schiaffo_ picchiami se vuoi, ma non toccarla_ la contraria fece come detto e quando si stancò la spinse a terra andandose "trionfante" insieme al suo gruppo, che fino a quel momento era rimasto in disparte ad osservare.

-Lu-Lucy come ti senti? Riesci ad alzarti?_ chiesi preoccupata, non aveva reagito a nessuno dei colpi, durante tutto il tempo aveva mantenuto la sua espressione seria.

La ragazza era inginocchiata davanti a me, con le guance viola ed un filo di sangue che le cadeva giù dalla bocca. Con difficoltà alzò il braccio e mi accarezzò la testa.

-Sono immune ai colpi_disse in un sussurro_ diglielo a tuo cugino, tu hai qualcuno su cui contare,e non farti buttare giù per quello che dicono, lui ci tiene molto a te_

- Lucy..._

-Vai da lui, ti sta aspettando fuori_

Quella fu la prima volta che mi difese, ma non fu l'ultima, lei era sempre lì quando ne avevo bisogno. Iniziai a cercarla in mezzo alla gente e quando la trovavo semplicemente mi sedevo al suo fianco, non sembrava infastidirle.

Le ragazze che mi infastidivano smisero di punto in bianco, mio cugino lo aveva scoperto così come il fatto che passavo molto tempo con Lucy.

Mi trovavo insieme a lei in una panchina del giardino quando Gajeel arrivò.

- Juvia andiamo_ disse con un tono autoritario.

-Perché?_

-Ti ho detto molte volte di starle lontano_

- Ma... lei non ha fatto nien-_

- Juvia ti ho detto di venire qui!_ mi tirò per il polso.

-No lasciami!_ urlai staccandomi da lui. Lucy si era alzata ed era venuta verso di me.

-Vai con lui, ti vuole proteggere_ disse con un tono mite, ma notai la tristezza nelle sue parole, mi voltai per guardarla negli occhi, lei alzò il braccio per accarezzarmi la testa come la prima volta, aveva lo sguardo rivolto altrove e dai suoi scendevano lentamente delle lacrime_ grazie per essere stata al mio fianco_ quella fu la prima e l'ultima volta che vidi il suo sorriso.

||𝚂𝚙𝚛𝚒𝚗𝚐 𝚍𝚊𝚢|| [Nalu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora