7. Memories

422 16 2
                                    


flashback

La brezza primaverile scuoteva leggermente gli ulivi, producendo un suono naturale e rilassante.

Una bambina era seduta per terra a gambe incrociate, incurante del terreno umido che le sporcava il candido vestitino bianco. Aveva una bambola di pezza tra le mani, ed era tutta concentrata nel sistemarle i capelli in due trecce.

Con sé aveva anche un astuccio pieno di colori e un blocco da disegno, dove adorava disegnare di tutto, ma soprattutto i cavalli. Aveva sempre desiderato di cavalcare , ma suo nonno non glielo aveva mai permesso perché troppo pericoloso. In ogni caso Sarai non si perdeva d'animo e ogni anno chiedeva di poter visitare un maneggio, una volta era quasi riuscita a farsi dire di sì facendo gli occhioni.

Qualcuno le posò delicatamente la mano sulla testa. Sarai alzò lo sguardo su di lui e sorrise.

"Cosa c'è Saba*?"

Un Eli dai capelli non del tutto bianchi e con il sorriso stampato in faccia alzò gli occhi verso l'entrata della casa di campagna.

La bambina seguì il suo sguardo e le si illuminò il viso. Una ragazza in uniforme, con lo zaino in spalla e i capelli ricci disordinati le sorrise a trentadue denti mentre agitava la mano in segno di saluto.

Sarai si alzò di scatto lasciando cadere la bambola.

"Ziva!"

Corse da lei e le si buttò tra le braccia, cercando di stringerla il più forte possibile.

"Sarai...nesikha sheli.**"

Sarai affondò il viso tra i capelli di Ziva e la strinse più forte sentendo quel soprannome che le era tanto mancato.


*Saba: Nonno, in ebraico.

**Nesikha sheli: Mia Principessa, in ebraico.

NCIS: Nesikha [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora