Arrivo nel cortile che precede la scuola.
È pieno di ragazzi della mia età e di matricole.
Sento gli occhi di ognuno di loro su di me, è come se fiutassero da lontano la presenza di una persona nuova.
Fortunatamente la campanella suona e tutti si dirigono all'entrata, dimenticandosi per un momento, di me.
Nascondo le mani nelle maniche della felpa, allungandole di poco così da coprirle parzialmente e lasciare fuori solo le dita. È una cosa che faccio solitamente quando mi sento a disagio, come se volessi nascondermi. In questo modo mi sento leggermente protetta.
Mi dirigo in segreteria, per presentarmi e farmi dare l'orario delle mie lezioni.
"Salve, sono Megan Foster" mi presento.
"Buongiorno cara, benvenuta alla John Marshall High School, ti stavamo aspettando" mi dice una donna di mezza età.
"Seguimi, ti accompagno nella tua aula"
Dice, dopo avermi consegnato alcuni fogli.
Faccio come dice e la seguo nel corridoio, curiosando ovunque la mia nuova scuola.
Non è male, penso.
"Ecco, siamo arrivati"
Si volta a dirmi la donna.
Bussa alla porta dell'aula ed entra.
"Professor McDowell, è arrivata la nuova alunna" facendomi cenno di entrare. Fa retro front ed esce dall'aula, chiudendomi la porta alle spalle e lasciandomi lì, davanti alla mia nuova classe, piena di ragazzi che guardano interessati verso di me.
"Buongiorno signorina Foster, prego si accomodi, stavo giusto iniziando la lezione"
Mi dice colui che sarà il mio nuovo professore di storia.
"Buongiorno a lei" dico quasi a bassa voce per la timidezza.
Vedo un posto vuoto al fondo dell'aula vicino ad una ragazza e lo occupo.
"Signorina Benson, spieghi alla sua nuova compagna di banco a che punto del programma siamo arrivati"
Dice il professore alla ragazza che si trova di fianco a me.
"Si, prof." Risponde lei
"Ciao, io sono Katrina ma chiamami solo Kat" dice lei sorridente porgendomi la mano, mentre il prof riprende a spiegare.
"Piacere, sono Megan" gliela stringo ricambiando il saluto.
Mi sento parecchio osservata, mi guardo intorno, le facce di qualche mio nuovo compagno, fino a beccare nuovamente il suo.
Merda, penso.
Come ho potuto non notarlo prima?
È come se il suo sguardo mi trapassasse da parte a parte.
Anche Katrina si accorge di questo.
"Sembra che tu abbia fatto colpo su Dallas" sorride
"No, io non credo" mantengo ancora per poco il suo sguardo e mi concentro sulla lezione di storia.Questo capitolo è corto, lo so , ma solo per mancanza di tempo.
Riaggiorneró a breve.
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Perfect Strangers
Teen Fiction"un tempo condividevamo tutto, ma da quel momento siamo diventati perfetti sconosciuti" Cover by: Bringmesomechocolate 01.02.18 #195 in Teen Fiction 29.01.18 #231 in Teen Fiction 27.01.18 #383 in Teen Fiction