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"Ashley?"
"Megan Foster?" dice lei, come se non si aspettasse di vedermi lì, ed effettivamente come biasimarla?
Mi stupirei anche io.
"Ho interrotto qualcosa?" Domanda la ragazza posando il suo sguardo su Cameron, con il suo atteggiamento da  prima donna.
"Ashley non è il momento"
"Ti aspettavo questa mattina, ricordi?" Incrocia le braccia al petto.
"Scusa ho avuto da fare"
"Con lei?" Questa volta punta il suo sguardo su di me, guardandomi dalla testa ai piedi come se fossi un essere inferiore.
Chi pensa di essere esattamente?
"Sì, ci hai interrotti" le rispondo scostando Cam per migliorare la mia visuale.
"Meg" mi riprende Cam.
"Pensi davvero che lui faccia sul serio? Andiamo, si stancherà anche di te, sei una delle tante" mi si avvicina.
"Già, proprio come te o sbaglio?"
Mi guarda senza controbattere, probabilmente ho centrato il segno.
"Bene, ma non dire che non ti avevo avvertita"
Ci volta le spalle sculettando nella sua mini gonna.
Non ho mai sopportato le persone altezzose e presuntuose come lei.
"Già la odio" dico stizzita sbattendo la porta d'ingresso.
"Lasciala stare" mi sussurra all'orecchio.
"Dove eravamo rimasti?" Continua.
"Devo andarmene Cam, passo il pomeriggio con Kat" dico con un po' di freddezza nel mio tono, allontanandolo delicatamente.
"Okay" sbuffa.
E se Ashley avesse ragione? Se fossi una delle tante? Ho la mente piena di domande a cui non so dare una risposta.
Forse mi sto buttando troppo a capofitto in questa situazione che ancora non mi appartiene del tutto.

"Ashley è proprio una stronza"
Sbotta Katrina dopo ciò che le ho raccontato.
Annuisco alla sua affermazione.
"Ed è pure una troia con la T maiuscola, l'unica cosa che sa fare nella sua vita è concedersi facilmente e organizzare belle feste"
"Katrina!" La richiamo.
"Che c'è, è vero" fa spallucce.
Non avevo mai avuto modo di approcciarmi con la ragazza in questione prima ma ora ho capito di che pasta è fatta.
"Probabilmente non ha tutti i torti"
"Meg, non farti influenzare, non ho mai visto Cameron così preso da qualcuno e questa persona sei tu" mi dice apoggiandomi la mano sulla spalla.
"Conosco Cameron da una vita, ma tu sai come è fatto meglio di me. Spero che tu abbia ragione" la abbraccio.
Mi stringe forte "voi due siete come il mito del filo rosso."
"Il mito di cosa?" La guardo stranita.
"Del filo rosso! Una leggenda cinese narra che due persone, uomo e donna,  nascono con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra.  Questo filo unisce queste due anime gemelle e  ovunque loro vadano, si ritroveranno sempre. Ecco, voi due lo rappresentate a pieno"
"Okay, questa dove l'hai trovata?" Rido
"Oh shhh, fidati di zia Kat e basta"
Scoppio a ridere e lei fa lo stesso. Questa ragazza è una benedizione. È entrata nella mia vita così velocemente e ora non potrei fare a meno di lei. Riesce sempre a farmi ridere anche quando le cose non vanno per il verso giusto.
"Hai già parlato con Shawn? Poveretto" dice ad un tratto
"Non ancora e a dirla tutta mi sento in colpa" abbasso lo sguardo.
Mi sento davvero uno schifo per aver illuso Shawn in quel modo anche se involontariamente. Lo trovo davvero interessante come persona e merita il meglio ma se la scintilla non è scoccata, è perché evidentemente non era destino.
"Sai cosa ci vuole in questo caso?" Mi dice notando il mio sconforto.
"Cosa?" Rispondo.
"Un mega gelato" sorride.
Prende un'enorme vaschetta di Gelato dal freezer della sua cucina insieme a due cucchiai e ci sediamo sul divano, consolandoci con del buon gelato al cioccolato.

Questo capitolo non è uno dei migliori ma spero che vi piaccia.
Mi scuso per eventuali errori, se ne trovate qualcuno potete dirmelo, se volete.
Miraccomando, stellinate.
💖💖💖

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27, 2018 ⏰

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