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"Volevo solo stare insieme a te, sai... come facevamo da piccoli." Dice toccandosi i capelli. È la prima volta che lo vedo imbarazzato.
"Quei tempi ormai sono andati Cameron, non siamo più dei ragazzini e ciò non ti da il permesso di scavalcare il mio balcone" gli ricordo.
"Se vuoi che me ne vada puoi anche dirlo" dice continuando a stare in piedi di fronte al mio letto.
Voglio che se ne vada? No, non voglio proprio.
"Ecco, infatti" mi dice come se mi avesse letto nel pensiero. Lo guardo di storto.
Mi alzo dal letto e lo sorpasso, andando a sedermi in balcone.
Ho bisogno d'aria.
Lui mi raggiunge e si siede accanto a me.
"Sei ubriaco anche questa volta?"
"No, più lucido che mai"
"Strano"
Mi appoggio al muro con la schiena e stringo le ginocchia al petto.
"Torna da Ashley, ti starà aspettando ansiosa" dico con una smorfia sul viso.
"Io non voglio Ashley, come so che tu non vuoi Shawn"
Mi volto a guardarlo negli occhi.
Non dico nulla anche questa volta, non solo perché non saprei cosa dire ma anche perché mi rendo conto che quello che dice è vero, non è Shawn quello che desidero, in fondo.
"Io non sono uno dei tuoi giocattoli, Cameron, con me non puoi giocare, non sono un passatempo come la maggior parte delle ragazze con cui esci" dico guardando il cielo stellato.
"Non lo sei, Meg. Non ho intenzione di giocare con te"
Mi volto verso di lui, sbalordita per la sua affermazione ma senza farglielo notare.
"Che cosa siamo, mh? Vecchi amici, vicini o due ragazzi che si piacciono? "Gli chiedo confusa mantenendo il suo sguardo.
Non serve più mentire a me stessa e neanche a lui.
Mi accarezza il viso, con le sue dita lunghe e morbide.
"Non so cosa siamo ma so ciò che voglio" afferma sicuro di sé.
Avvicina il suo viso al mio e lo lascio fare fino a che non posa le sue labbra sulle mie.
Rieccoli quei brividi che pervadono il mio corpo, proprio quelli che non avevo percepito baciando Shawn.
Questa volta il suo bacio è più delicato, non come quella notte, come se volesse assaporare questo momento e imprimerlo nella sua mente.
"Mi sei mancata" mi dice appoggiando la sua fronte alla mia.
"Perché non hai più risposto alle mie chiamate e alle mie email? Ti ho cercato per tanto tempo"
Sbuffa distogliendo lo sguardo, come se avessi rovinato il momento.
"Volevo dimenticarti, cancellarti dai miei pensieri, dalla mia vita, perché stare senza te mi stava uccidendo" mi dice tutto d'un fiato.
"Per questo motivo finsi di non conoscerti quando sei tornata" continua. "Rivederti è stato uno shock" dice guardando dritto di fronte a se.
"E tutti i dispetti?"
"Ho provato ad odiarti, pur di allontanarti"
"Hai ferito entrambi, così facendo" dico.
"Mi dispiace" dice sincero, lo capisco dai suoi occhi, appena si volta a guardarmi.
"Perché non mi hai mai detto nulla?"
"Andiamo Meg, eravamo solo ragazzini, cosa potevo dirti? Mi hai sempre visto come un fratello ma io ogni volta che ti guardavo, capivo ogni giorno di più cos'era l'amore anche se avevo dodici anni."
Il suo discorso mi lascia letteralmente senza parole.
Mi avvicino a lui e poso la testa sulla sua spalla prendendogli la mano.
Rimaniamo così, vicini, con il silenzio che ci culla e l'aria fresca della notte che ci accarezza.
Sono contenta che finalmente Cameron mi abbia detto la verità. Il ragazzo che conoscevo sta uscendo fuori, sta tornando da me.
"Sono stanca"
"Va bene" dice alzandosi in piedi per andarsene.
"Cam, non ho detto vattene, se vuoi resta"
Mi alzo in piedi rientrando dentro camera mia e lasciando la finestra aperta.
Lui sorride e lo prende come invito ad entrare.
Mi stendo sul letto e mi giro su un fianco dandogli le spalle e lui avvolge entrambi con la coperta, abbracciandomi stretta e attirandomi verso di lui.
Stiamo in silenzio per un po' di tempo, finché non sento le palpebre farsi pesanti e in pochi minuti mi addormento.
In tutta la mia vita non mi sono mai sentita meglio.
Dormire con una persona è ancora più intimo di farci l'amore.
Forse stiamo tornando quelli di un tempo o semplicemente stiamo iniziando un nuovo percorso, insieme.

Scusate l'assenza ma ho avuto molto da fare. Prometto che mi farò perdonare. Dimostratemi che ci siete ancora con qualche stellina.
🌸🌸🌸

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