9

55 10 0
                                    

È passata una settimana dall'ultima volta che io e Dallas ci siamo scambiati qualche parola, esattamente da quando è entrato furtivamente dentro casa mia. Riflettendoci, avrei dovuto ringraziarlo per avermi riportato la giacca ma solo al pensiero di averlo visto frugare tra le mie cose, mi innervosisce parecchio. Non abbiamo più quella confidenza che ci univa un tempo, perciò non ha più il diritto.
Questi giorni sono trascorsi nel migliore dei modi, io e Kat abbiamo legato molto, mi trovo bene sia con lei che con Nash e ho fatto nuove conoscenze a scuola. Uno di questi è Shawn, un ragazzo del mio stesso anno, dolcissimo e dalla faccia pulita. Non si può dire lo stesso di Cameron, quando sono nei paraggi mi evita e noto il fastidio che prova quando mi vede. La situazione è abbastanza buffa perché siamo spesso insieme a scuola con Kat e Nash, ma si comporta come se non esistessi.

"Sai, Cameron mi ha raccontato di te" mi dice Nash camminando vicino a me nel corridoio della scuola, durante la ricreazione.
"Davvero?" Gli chiedo.
"Si, diciamo che è stato costretto, perché l'avrei assillato se non me l'avesse detto, siamo migliori amici, a me deve dire tutto." Ride di gusto Nash contagiando anche me.
"Sentiamo, cosa ti avrebbe raccontato?"
"Bhe, che eravate amici, una volta" mi dice
"Tutto qui?" Gli chiedo.
"Si, perché?" Chiede Nash curioso.
"Oh niente" lascio cadere il discorso.
Torniamo in classe e trovo Kat ad aspettarmi seduta sul mio banco.
"Sappi che questa sera io e te andiamo ad una festa " mi dice indicandomi con un dito.
"Io...stasera...non so.."
"Non accetto un no, Foster" Katrina incrocia le braccia al petto.
"Va bene, verrò" rido andando a sedermi seguita da lei.

Ho sentito dire da alcuni ragazzi della scuola, che le feste di Ashley Parker sono le migliori della zona, tanta musica e il divertimento è sempre assicurato. Ashley è la classica reginetta snob della scuola, una bambolina dai capelli neri come la pece, gli occhi colore del ghiaccio e tutte le forme al suo posto. Un corpo da invidiare.
Si dice anche che abbia avuto un flirt con Dallas e che sia rimasta scottata, mentre lui l'ha solamente usata per i suoi scopi.  Il solito stronzo.
Dopo tante prove di vestiti, decido di indossare un vestitino corto, grigio scuro a maniche lunghe, leggermente glitterato.  Una cosa abbastanza semplice. Mi specchio girando varie volte su me stessa, gli stivaletti neri si abbinano alla perfezione, penso.  Sciolgo e scuoto i capelli lasciandoli ricadere sulle spalle.  Mi giro dalla parte della finestra e noto con mia grande sorpresa, Dallas affacciato al suo balcone con una sigaretta in mano, guardare dritto verso di me. Vorrei proprio sapere da quanto tempo è lì, dato che l'idea di chiudere le tende mentre mi provavo i vestiti, non mi ha sfiorata minimamente. Ricambio il suo sguardo per qualche secondo ma non ha nessuna reazione. Continua a stare lì fermo a fissarmi, come se non ci fosse nient'altro di più importante, aspirando il fumo della sigaretta che ha in bocca.
Il suo sguardo mi mette in soggezione, proprio come al suo solito.

Quante stelline per questo capitolo?
Lasciate qualche commento se vi va. 🌸🌸🌸

Perfect Strangers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora