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Apro gli occhi, la mia vista è ancora un po' offuscata. Mi stropiccio un po' la faccia  e mi metto a sedere sul letto. Adoro le domeniche per il semplice fatto che posso dormire fino a tardi.
Ho un po' di mal di testa, così faccio mente locale per cercare di ricordare cosa è successo la sera prima.
Ricordo Kat e Nash, imboscati da qualche parte e di averli cercati per un po' di tempo ma senza successo, ricordo il viso di Shawn e di aver ballato con lui. Penso al momento in cui l'ho lasciato lì da solo dopo aver visto qualcosa che avrei preferito non vedere. Dopodiché uno sconosciuto e le sue manacce sul mio corpo.
Ero mezza ubriaca ma ricordo tutto alla perfezione. Se non ci fosse stato Cameron....
Non l'ho nemmeno ringraziato per questo.
Prendo il telefono e mando un messaggio a Shawn, scusandomi per essermene andata di fretta senza avvisarlo.
La sua risposta non tarda ad arrivare, chiedendomi se possiamo vederci. Accetto volentieri, cosi mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia rigenerante prima che venga a prendermi. Mi ritorna in mente l'immagine del bacio di Ashley e Cameron ma cerco di mandarla via. Provo un fastidio misto a gelosia cosi chiudo gli occhi e mi butto sotto il getto dell'acqua calda, scacciando via ogni brutto pensiero. Sono confusa, non dovrei sentirmi così e io stessa non so darmi una spiegazione. Non dovrebbe darmi fastidio, Dallas è spesso odioso e scontroso nei miei confronti. Proprio non sopporto quando si comporta in quel modo. Niente più ci accomuna, eppure c'è qualcosa che mi tiene legata a lui. Da quando sono tornata è come se un filo trasparente non ci permettesse di stare lontani. A dire il vero è così da quando lo conosco ma non ho mai provato questi sentimenti prima d'ora. Esco dalla doccia e corro a vestirmi con qualcosa di comodo, un pantalone nero in tuta e una maglietta bianca in cotone con le mie amate vans.
Dopo una doccia ci si sente decisamente meglio, penso.
Mi affaccio al balcone, i raggi solari colpiscono la mia pelle riscaldandola regalandomi una sensazione di benessere. La giornata è bellissima. Volgo lo sguardo verso il vialetto della casa di fronte ed è lì che vedo Cameron, sorridente, seduto sul prato intento a giocare con Asterix, il suo cagnolino.
Sto morendo di fame, così scendo a passi svelti in cucina per mangiare qualcosa.
Lo vedo ancora lì, attraverso le tende della finestra del soggiorno così prendo la decisione di uscire di casa, avvicinandomi a lui piano piano per paura di disturbarlo.
"Cam" lo chiamo.
Alza lo sguardo su di me e il suo bel sorriso svanisce. 
"Che vuoi Foster" dice alzandosi in piedi dandomi tutta la sua attenzione, avvicinandosi. È più alto di me e quando mi guarda dall'alto mi sento minuscola.
"Volevo solo ringraziarti per ieri sera...sai" dico prendendomi una ciocca di capelli tra le mani. Asterix abbaia contro di noi per richiamare la nostra attenzione.
"Non ringraziarmi" mi dice prendendo il cagnolino in braccio.
"Si invece, se non fosse stato per te, probabilmente non mi sarei liberata facilmente di quell'idiota" inizio ad accarezzare il cucciolo, avvicinandomi ancora di più a lui.
"Ho solo fatto quel che è giusto"
Rimaniamo a guardarci per qualche secondo ma il rumore di un clacson ci riporta alla realtà.
Mi volto e vedo Shawn che mi aspetta in macchina.
"È arrivato il tuo ragazzo" fa cenno con la testa indicando shawn senza perdere il contatto visivo.
"Cosa? No, Shawn non è il mio ragazzo"
"Lui vorrebbe" lo sfotte un po' sorridendo.
"Ok, Allora....ciao" sbuffo sfregandomi le mani per l'imbarazzo.
Mi volto dandogli le spalle e mi incammino verso la macchina di Shawn.

Adoro camminare sulla sabbia a piedi nudi, è una sensazione bellissima e mi da un senso di libertà.
Shawn ha voluto portarmi a Santa Monica per mangiare un gelato sulla spiaggia. Siamo stati tutto il pomeriggio insieme ed è stato piacevole.
Stiamo camminando fianco a fianco in silenzio, ogni tanto la sua mano sfiora la mia mano sinistra, mentre con l'altra tengo le mie scarpe.
"Sono contento che tu abbia accettato di uscire con me" mi dice guardando in basso imbarazzato.
"E io sono contenta che tu me l'abbia chiesto" gli sorrido.
Shawn è il ragazzo perfetto, bello, intelligente, dolce e anche un po' timido, con lui si può parlare di qualsiasi cosa.
"Ho visto che parlavi con Dallas, c'è qualcosa tra voi?"
"No" dico guardando da un'altra parte.
"Lui ti piace?"
Già, lui mi piace? Bella domanda.
Non conosco la risposta, so solo che ho iniziato a provare qualcosa che è affiorato nel giro di poco tempo.
Non faccio altro che pensare al suo sorriso, anche adesso che sono con Shawn e non mi sembra giusto.
"No" gli rispondo, mentendo più a me stessa che a lui
"Perché tu mi piaci molto, Meg, dal primo giorno che ti ho vista" si ferma prendendomi una mano e guardandomi negli occhi.
Gli sorrido senza sapere cosa dire, tutto ciò mi lascia senza parole.
Lui mi piace, quando sono con Shawn mi sento tranquilla, mi sento a mio agio ma nella mia testa c'è un casino al momento.
Non vorrei iniziare qualcosa che potrebbe finire male, ferendo i suoi sentimenti.
Lo abbraccio e basta, godendomi solamente il momento. Noi due, il mare e il tramonto.

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