Baby problems

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Ok, mi rimangio tutto. E' un inferno! Inspiegabilmente le loro testoline stanno regredendo. Cioè, si ricordano tutto, ma iniziano a pensare come bimbi della loro età! Liam l'ho trovato a piangere con in mano un pastello rotto e Isaac, appena l'ha visto, ha iniziato a piangere a ruota! Poi devo sempre andare in giro con loro, non posso lasciarli un momento da soli. Ad esempio due giorni fa....

Sono andato a fare la spesa lasciando i bimi a casa. Mi sono detto "Sono comunque degli adolescenti responsabili", ma mi sbagliavo di grosso. Stavo tornando a casa quando intravedo una fila di vicini furiosi fuori dalla porta. Appena scendo iniziano ad imprecarmi contro e per poco no invadevano casa mia. Una volta dentro sono quasi svenuto. C'erano vestiti ovunque. Peter stava urlando per casa. Cora stava cantando sul divano, Liam stava sbatacchiando un mestolo su un pentolino. Isaac tira i capelli a Scot, Jackson mi viene mi viene incontro con i lucciconi. Poi la cosa più sconvolgente di tutte. Derek entra nel soggiorno con un paio di mutande in testa correndo nudo e gocciolante. Inizio a respirare molto velocemente e sento il sangue fluirmi alle guance. 
-ORA BASTA!!! FERMI TUTTI!!! DEREK VESTITI! E VOI ALTRI SMETTETELA E VENITE SUBITO QUI!- prendo in braccio Jackson che stava ancora vicino a me con le braccine tese verso l'alto in una muta richiesta.

Oggi però le cose sono lievemente migliorate. Niente Derek con mutande in testa o Liam con vene artistiche. L'ora che preferisco è quella del pisolino. Se ne stanno buoni buoni per circa tre ore e io posso fare le mie cose. Jackson però aveva sempre l'abitudine di seguirmi ovunque come un'ombra. Un po' mi dispiace, non è mai stato un mito ad integrarsi come persona, ma solo come bullo. Sto scoprendo un altro lato di lui, quella bisognosa di affetto. Sento dei rumori provenire dal soggiorno. Qualcuno si sarà già svegliato... Guardo l'orologio. " E' troppo presto, qua sta succedendo qualcosa". MI affretto vicino al diano e mi blocco sulla soglia. Derek si stava agitando nel sonno e, sopra la sua testolina, un piccolo esserino informe dagli occhi rossi stava sghignazzando. Derek stava mugugnando e aveva iniziato a sudare freddo.
-Cosa sei tu?- gli chiedo. Questo continua a sghignazzare. Sopra la sua testa iniziano ad apparire delle parole. 'Quando la mente ed il corpo troveran un accordo, il tempo sarà scaduto e te li troverai sempre intorno'. Scrissi velocemente quelle parole prima che fossero sostituite da altre. 'Se però il corpo rifiuterà a mente, non ci sarà nulla da fare se non farli tornare come sempre'. Rimasi perplesso. Cosa significava? Non ebbi il tempo di rifletterci perché il bambino si sveglia.Si mette seduto di scatto con gli occhi sgranati, il respiro più veloce del solito.  Gli poggiai una mano sulla schiena e cominciai a massaggiargliela.
-Hey Der, è tutto ok, non preoccuparti, ci sono io.- lui mi abbraccia e nasconde il viso nell'incavo del mio collo. Lo cullo un po, portandolo a spasso per casa. Era strano, stavo tenendo in braccio Derek-muscoli scorbutici-Hale. Lo sento rilassarsi e percepisco il suo petto alzarsi ed abbassarsi regolarmente, si era addormentato.
Puntuale come un orologio svizzero suonano alla porta. Controllo che Derek non si sia svegliato e vado ad aprire. Davanti a me c'è Lydia che sembrava volermi urlare contro qualcosa ma miracolosamente si ferma vedendo il fagotto che tenevo in braccio. Le faccio segno di entrare mentre lo vado a poggiare sui cuscini del divano. Quando torno Lydia si stava fissando le unghie smaltate.
-Sei bravo coi bambini.- rompe improvvisamente il silenzio senza alzare lo sguardo dalle unghie.

-Me lo hanno detto.- cala di nuovo un silenzio imbarazzante.
-Senti Stiles... Mi dispiace per l'altra volta. E' stato, come dire, sconvolgente! La sera prima era lì nel letto con me a...
-Stop!Non voglio saperlo! Tranquilla, ti capisco, non serve scusarsi. Lasciami godere un po' questo momento di pace.- ridacchia. Era bello aver risolto almeno uno dei tanti problemi che ci affliggevano.
-Qualche novità? Qualche premonizione da banshee?- le chiedo. Scuote la testa. Improvvisamente mi ricordo della fatina.
-Senti Lydia... ne sai qualcosa di esserini fastidiosi che disturbano i sogni?

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Mi dispiace per il capitolo piuttosto corto, cercherò di rifarmi nel prossimo! Baci e buona lettura!

The little pack and his alphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora