Ahhh, are you serious?

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Ci misi poco a realizzare che vicino a me non c'era nessuno. Tenni gli occhi chiusi ancora per un po'. Mi stropicciai gli occhi, chissà, magari era stato tutto un brutto sogno. Scesi le scale di buon umore e indovinate un po'? Lì seduto c'erano Scot, Liam, Isaac, Peter e Cora che mi fissavano truci. Notai subito l'assenza di due persone. Che fine avevano fatto Derek e Jackson?

-Ragazzi... Dove sono Derek e Jacky?- silenzio. Loro parvero non guardarmi direttamente, parevano attraversarmi con lo sguardo. Mi girai e notai delle figure che trasportavano una specie di cassa nera laccata. Si avvicinavano sempre di più fino a.... ad attraversarmi. D'un tratto capii. Quella era una bara ed io....


-AAAAAAAAHHHHH!!!!!!!!- urlai alzandomi di scatto dal letto. Volteggiante per aria c'era un piccolo esserino che cercava di svignarsela. Preso da un moto di rabbia lo afferrai e me lo portai ad un palmo dal naso. Quel cosino mi fissava terrorizzato con gli occhi rossi sgranati. Continuai a fissarlo con rabbia, con le narici che si dilatavano e sbuffavano. Si portò le mani davanti al volto singhiozzando come se volesse trattenere le lacrime. La rabbia si smorzò di un poco alla vista di quella scena. Sospirai e, senza mollarlo, lo poggiai sul palmo della mano. 
-Allora, cosa sei?- gli chiesi minaccioso. Questo affarino continuava a fissarmi terrorizzato. Addolcendo i toni ripetei la stessa domanda. Questa volta mi rispose facendo apparire delle parole infuocate sulla sua testa, tipo Tom in Harry Potter e la camera dei segreti. Apparve una I, poi una D, una I, una O, una T ed infine una A. Rilessi la parola sgomento mentre questo affarino si sbellicava dalle risate. 

-Senti coso. Non so cosa tu sia o cosa tu voglia fare ma adesso io ti ficco in un barattolo e te ne starai lì finché non vorrai collaborare. - gli ringhiai contro. Afferrai il barattolo vuoto che fino a ieri conteneva del miele e ce lo spinsi dentro a forza. Sigillai il tappo e lo cosparsi di sorbo degli uccellatori.  Mi ridistesi sfiancato sul letto e appena feci per chiudere gli occhi la porta si aprì rivelandone una piccola figurina dagli occhioni verdi pieni di lacrime. Mi alzai e mi diressi frettolosamente ad inginocchiarmi accanto a lui. Gli poggiai una mano sulla testolina corvina e presi ad accarezzarlo. Lui continuava a fissarmi con le guance rigate e scosso da continui singhiozzi. Mi si strinse il cuore a vederlo così. Lo strinsi a me di slancio lasciandogli dei bacini sulla testolina. Lui si strinse a me con forza quasi possessiva.

-Hey Der, tutto a posto, stai tranquillo.- gli sussurrai trai capelli. Lui annuì con la testa seppellita nell'incavo del mio collo. - hai fatto un brutto sogno?- gli chiesi. Lui annuì ancora.- Vuoi raccontarmelo? Magari ti posso aiutare in qualche modo.- gli dico guardandolo dolcemente negli occhi. Lui sospirò e si sistemò meglio in braccio a me. Quando ormai avevo perso le speranze iniziò a raccontare.
-Ero... ero nel letto. Stavo dormendo e... singh... e poi c'è stato uno scoppio molto forte e... singh... sono corso giù e... e tutto andava a fuoco e... singh... e ho provato a chiamarti ma... ma... ma tu non rispondevi! E poi... poi sono andato a cercarti e...- mi fissò dritto negli occhi. I suoi erano sgranati e lucidi, di un verde tormentato. Gli posai una mano sulla guanciotta e gli asciugai le lacrime.

-Se non vuoi andare avanti fa niente Der, non sei obbligato.- lui mi fissò riconoscente e si accoccolò al mio petto. Ci sistemammo nel letto e li rimase così, addormentato su di me, non lasciando mani la mia maglia con le sue manine grassocce. Era così tenero... Aspetta cosa? No no no Stiles, lui non è tenero! E' di Derek che stai parlando! Presi un bel respiro e lo sentii fare quel versetto tanto carino che fanno i bambini. Avete presente? Quel suono dolce quando si sistemano per poi addormentarsi? Ecco. E così mi riaddormentai.

-

Sto preparando la colazione a quelle pesti che stanno ancora dormendo beate. Avevo due occhiaie da paura perché ieri non avevo quasi dormito. Derek aveva fatto il bravo solo che due ore dopo aveva iniziato a fare quel brusio. Esatto, si era messo a fare le fusa. Mio Dio! Sembrava un treno a vapore! Adesso sto mescolando l'impasto per i pancake al cioccolato, i ragazzi ne vanno pazzi. All'improvviso sento qualcosa che mi si aggrappa con forza alla gamba. Sobbalzo per lo spavento e per poco non lascio cadere la ciotola per terra. Abbasso lo sguardo e ne incontro uno abbastanza corrucciato.  Sospiro e metto un dito nell'impasto per poi sporcargli il naso. Questo mi fissa scandalizzato, manco gli avessi versato direttamente tutto il contenuto della ciotola in testa. Poi scoppia a ridere. Questa volta sono io a fare il broncio, cosa c'è di tanto divertente?

-Hai, hai la faccia sporca!- sì, ridi ridi fin che non ti viene il mal di pancia. Poi non venire da me! Sbuffo divertito e continuo a fare i miei amatissimi pancake. Poco dopo ci raggiungono anche gli altri. Avevano due occhi sgranati e continuavano a leccarsi le labbra come morti di fame. Presi in braccio Liam e iniziai a distribuire la colazione. Per lui avevo fatto una versione più piccina così poteva tenerli bene in mano e mangiarli da solo ma, come previsto, anche gli altri volevano i mini pancake. Nel frattempo lui se ne stava tutto fiero sulle mie gambe a mangiarsi la sua colazione mentre di tanto in tanto gli facevo qualche scherzetto che lo facevano ridere. Gli altri abbandonarono quasi subito il tentativo di corrompermi e di fare anche a loro i mini pancake e iniziarono a scherzare tra di loro. L'unico che se ne stava in silenzio era Derek che di tanto in tanto mi trucidava con lo sguardo.

In pomeriggio decisi di andare a fare un po' di spesa perché quei diavoletti mi avevano ormai prosciugato la dispensa in tre giorni. Così chiamai Lydia e le chiesi se gentilmente avrebbe potuto badare a loro. Dopo cinque minuti suonarono alla porta. Andai ad aprire spensierato ma di fronte a me non c'era Lydia...


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Hello people! Sono viva e resuscitata!! Uhuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!! Allora! Che ne pensate? Cosa sarà mai successo? Chi ci sarà davanti alla porta di Stiles? Beh... io non ve lo dico di certo! HAhahahaha!!! Bene, io ho sonno. Vi salutoooooo! Lasciate qualche commento se vi va'.
Baci e... chauuuuuuuuu

The little pack and his alphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora