Elusive moments

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Pov. Voce Narrante

Come in pochi hanno notato, almeno credo, c'è una piccola parte che non coincide. Siete curiosi del sapere il perché? Ma soprattutto... come lo so io? Semplice! IO sono un narratore onnisciente che sa tutto di tutti in ogni momento.
-Emh, per caso sai allora dove ho messo il telefono?- voce nella storia.

-No Stiles, non lo so dove lo hai messo.
-Ma hai appena detto che tu sai "tutto di tutti in ogni momento", testuali parole.
-Ok, ma non so dove tu possa aver messo il telefono. Prova sul letto.- lo liquido.
AH, finalmente di nuovo soli.
-Ma qui non c'è! Ma che razza di onnisciente sei?!- infatti.

-Prova sul comodino allora, no?!
Uff, esasperante. Come vi stavo dicendo...

-Ma neanche qui c'è!
-Ma santissimo Thor! Cercatelo da solo no?! O vuoi che lo faccia io al posto tuo?!?!

-Magari...

-Oh Thor, Stiles! Sono una caspio di voce! Una. Caspio. Di. Voce. Narrante. Tu capire?

-Ok... ok... non scaldarti bello...

-Sono una ragazza

-OH...

-Infatti. Ora puff, evapora, che io devo fare il mio lavoro.
Pfiu, ora siamo finalmente soli. Come vi stavo dicendo, c'è come un piccolo buco temporale. E voi siete curiosi di sapere cosa è successo. Allora, partiamo dal principio...

-Noi lo vogliamo sapere subito!!!- fangirl e fanboy arrabbiati.
Va bene.... INIZIAMO!

Stiles andò ad aprire la porta ma non era Lydia quella che gli si era parata davanti. Era... sua madre. (tan tan taaan). No sherzo, era solo un demone Oni con una Katana in una mano e un manganello nell'altra (u.u). Stiles arretrò in un primo momento per la sorpresa, non capita certo tutti i giorni di ritrovarsi un Oni davanti la porta. Fatto sta che questo gli sorride, per quanto si possa capire da quella maschera nera che ha sulla faccia, ed inizia ad emettere dei soffi che sembrano essere parole. Stiles fissa il demone che se ne sta sulla porta a parlare disinvolto alzando si tanto in tanto le spalle e gesticolando. Quest'ultimo gesto era limitato da, per l'appunto, le armi che teneva. Stiles rimase ancora un po' a guardarlo per poi mettere le mani davanti e dire:

-Hey amico, stop! Non ho capito niente di quello che hai detto.-

Da dietro Stiles appare una zazzera di capelli biondini che proclama:

-Ha detto che è venuto qua solo per vedere come vanno le cose e che gli dispiace per aver quasi ucciso tutto il branco e che... e che gli altri lo hanno scaricato dalla prima kitsune che ha cercato di evocarli.- Stiles fissava incredulo Jackson che nel frattempo fissava il grande demone davanti a loro che stava come annuendo alle sue parole, forma eterea ammettendo.

-Okeeey... Quindi, ti hanno scaricato eh?- Stiles ciondolò un po' le mani in avanti per poi fare segno all'Oni di entrare. Questo rifiutò gentilmente l'invito dicendo che aveva altre persone con cui scusarsi per il suo quasi omicidio o sterminio. Una volta congedatosi e richiusa la porta, Stiles si girò incredulo verso Jackson che nel frattempo stava facendo un piccolo sorrisino. Gli mise una mano sulla testolina e gli scompigliò i capelli.
-Sono molto sorpreso, Jackson.- gli disse con un grande sorriso, di quelli che solo lui sa fare ed è come se ti abbracciassero. Fu la volta del bambino a essere sorpreso e arrossì, abbassando un pochino la testa e gongolando. Da lontano però, dal divano per l'esattezza, Derek li stava guardano con gli occhioni lucidi e le manine strette a pugno.


Contenti? Ora sapete la parte mancante della storia, yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeey.

-Ma... ma... perché prima non c'era? Se la sono dimenticata? Cosa succede dopo? Non puoi finire il capitolo così!
-Hey hey hey! Il mio turno è finito quindi posso andare a rilassarmi sul divano. Adesso tocca a Stiles raccontare, non pensate che sia finita qui.

-Pfiu, per fortuna...
Ora che siete tutti felicemente contenti vi lascio a finire di leggere la storia...

Pov. Stiles

Avevamo finito di sistemare la spesa negli appositi ripiani quando mi venì in mente una grande idea. Sorrisi tutto felice sotto i piccoli sguardi incuriositi dei presenti. Mi avvicinai all'ultima borsa che avevo messo da parte apposta. Ci misi dentro la mano e quando la tirai fuori... I bambini scoppiarono in versi di sorpresa e ammirazione. Tra le mani tenevo... la serie completa di tutti i film Disney più conosciuti. Facemmo una gara a chi arrivava prima al divano che, ovviamente, vinse la piccola Cora. A quanto pareva, lei non aveva mai visto un cartone animato Disney in tutta la sua vita. Mi avvicinai al lettore DVD e misi il primo film che mi capitava. Ce ne erano veramente tanti, e dire che lo avevo preso ad un prezzo stracciato. Fatto sta che poco dopo lo feci partire. Mi girai e andai a sistemarmi sul divano. Mi accorsi però che qualcuno mancava all'appello. Misi un attimo in pausa beccandomi gli sbuffi da parte dei bamb... ragazzi, da parte dei ragazzi. Girai un po' per poi trovare quella persona che mancava rannicchiata con le ginocchia al petto in un angolino del bagno. Gli andai vicino e mi chinai alla sua altezza. 

-Hey, tutto bene?- gli chiesi con voce dolce. Questo alzò lo sguardo su di me. Aveva gli occhioni lucidi ed il labbruccio tremolante. Distolse subito dopo lo sguardo, asciugandosi il naso con una manica.

-Hey, hey è tutto a posto. Cosa è successo Der?- gli chiesi di nuovo. Questo non rispose subito.

-Tu vuoi più bene... vuoi più bene a... a Jackson e... e a me non mi vuoi bene...- singhiozzò. Mi tornò in mente qualche ora prima, quando Lydia doveva ancora arrivare. Mi si sciolse il cuore a quell'affermazione. Allungai le braccia e lo abbracciai, baciandogli la testolina.

-Oh Der, io ti voglio un mondo di bene, non sai neanche quanto. Non bastano le dita di una mano per contare quante volte abbiamo litigato per una stupidata ma credimi, ogni volta me ne pentivo e avevo solo voglia di abbracciarti e di chiederti scusa.- lo sentì sorridere e strofinare il viso sulla mia maglia mentre con le manine la stringeva forte forte.

-Hey, che fai?- gli chiesi ridacchiando quando si aggrappò al mio collo. Questo nascose il viso nell'incavo del mio collo e disse:

-Tu sei solo mio.

-Solo tuo Der, solo tuo.

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Tornammo giù, io con Derek in braccio, e feci partire il film. Il film in questione era Mulan. Fu molto apprezzato da Cora mentre Derek faceva qualche commento come:

-Si vede lontano un miglio che gli piace.- al quale Peter ribatteva:
-Secondo me aveva qualche dubbio sulla sua sessualità.- a quel punto io fissavo allibito Peter e notavo che aveva una strana luce negli occhi. Ne avrei sicuramente parlato più tardi con Lydia...
Nel frattempo... Avete presente la parte nella quale Mulan provoca la valanga e salva il comandante? Ecco, in quel momento Derek mi era letteralmente saltato in braccio nascondendo il viso nella mia maglia e chiudendo a forza gli occhi. E dopo non è che si sia spostato, nooo... Si era letteralmente spiaggiato sulle mie gambe, come se fossi il suo sofà preferito. Ad un tratto avevo preso a fargli i grattini dietro l'orecchio e aveva iniziato a fare le fusa, le fusa! Di nuovo! Sbuffai divertito e continuammo la visione del film.

Una volta finita la visione mi girai verso il branco che, ovviamente, era crollato addormentato a dieci minuti dalla fine. Sospirai e mi alzai cauto dal divano, posando il piccolo Derek al mio posto e coprendolo con la mia felpa calda e presi uno ad uno i bambini per portarli nei rispettivi letti. Più di uno pretese il bacino della buonanotte, ed io che pensavo fossero addormentati! Per ultimo rimase Derek che se ne stava ancora beatamente appisolato dove lo avevo lasciato. MI avvicinai con calma e gli avvolsi a bozzolo la felpa attorno e mi diressi verso le scale. Una volta arrivati davanti alla mia stanza non ebbi le forze di proseguire oltre per avventurarmi fino a quella che condivideva con sua sorella. Con attenzione aprì la porta e mi ci infilai dentro. Lo poggiai delicatamente sul mio letto e presi a togliermi alcuni dei vestiti, rimanendo così in canottiera e boxer. Mi accoccolai affianco a quel bozzolo rosso e me lo strinsi al petto con fare protettivo. Sospirai e mi abbandonai sul cuscino. Venni disturbato solo da uno spostamento di coperte alle mie spalle, che identificai come Peter, che fece aderire la sua schiena calda alla mia e così ci addormentammo.

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Et voilà! Amatemi. Che ne pensate? Mi stupisco da sola che sia stata in grado di aggiornare a così "pochi" giorni di distanza dall'ultimo. (hihihihihihi) Buenos, con questo vi saluto e... buona letturaaaaaaaaa e alla prossimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

The little pack and his alphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora