Epilogo

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Mi sudano e mi tremano le mani. 

<<Ehi amico, calmati>>. Harry posa la mano sulla mia spalle e mi fa un sorriso di incoraggiamento. 

Lo fulmino con lo sguardo. <<Parla lui! Quanto eri nervoso prima di dire a Taylor che l'amavi?!>> gli ricordo. 

<<Ragazzi non litigate, siete entrambi dei rammolliti>>.

Ci giriamo entrambi verso Louis. Lo raggiungo e gli do un ceffone in testa, Harry mi affianca e gli da un pugno sul braccio. 

<<Coglione!>> gli ringhiamo contro in contemporanea. 

Louis scuote la testa con un sorrisetto ed alza le mani in segno di resa. <<Sto zitto>> borbotta riprendendo a studiare la scaletta. 

<<Ragazzi cinque minuti>> ci informa John il proprietario del locale in cui suoniamo questa sera. 

Annuiamo in silenzio. La tensione si può tagliare col coltello. 

Mi passo le mani suoi pantaloni asciugando il sudore. "Ce la posso fare" mi ripeto mentalmente. Io la amo, lei mi ama...non dev'essere così difficile no? 

Al pensiero di quando mi ha detto di amarmi il cuore perde un battito. 


<<Zayn!>> grida Taylor mentre mi raggiunge di corsa nel giardino dell'ospedale in cui è ricoverata Gigi.  

Mi giro di scatto mentre il cuore prende a battere forte nel petto. "Che le sia successo qualcosa?!". A lunghe falcate la raggiungo. <<Cos'è successo?!>> chiedo in ansia. 

Le sue labbra si incurvano in un sorriso. <<Vuole vederti>>.  


<<Andrà tutto bene fratello, non ti preoccupare>> ritenta di tranquillizzarmi Harry. Annuisco prendendo un grosso respiro. "Ce la posso fare".

<<Andiamo!>> esclamo. 

I miei due migliori amici mi regalano un sorriso a trentadue denti. 


<<E adesso ragazzi è arrivato il momento dei...>>, non ascolto quello che John dice per presentarci, non me ne frega un cazzo. 

Oltre le tende cerco di sbirciare tra il pubblico, cerco di vederla. 

Il cuore mi salta in gola quando la vedo. Sembra un angelo... 

Indossa un abito azzurro, con un profondo scollo a V sul petto, che aderisce alla perfezione alle sue magnifiche curve. I capelli sono legati in uno chignon spettinato. Non posso vederla bene in viso, ma sono sicuro che avrà un po' di mascara e del semplice lucidalabbra. Non gli è mai piaciuto truccarsi troppo, ed io sono d'accordo, è bellissima così com'è. 


Inizio a correre per i reparti sino a che non giungo davanti alla sua porta. Vorrei spalancarla ma decido di bussare. 

"Vuole vedermi...non posso credere che voglia vedermi cazzo!"

<<Avanti>> sento mormorare. prendo un grosso respiro ed entro. 

Alla vista di lei distesa su di un letto d'ospedale mi sento morire. 

Cerco di mettere su un sorriso e mi richiudo la porta alle spalle. 

Anche ridotta uno straccio è bellissima. 

Incrocio il suo sguardo timidi e sento il cuore perdere un battito. 

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