Capitolo 44

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Credo di essermi reso conto di amarti la prima volta che ti ho vista. Mi sono subito perso  nella profondità del tuo sguardo, nella dolcezza del tuo sorriso.
Sei entrata come un tornado nella mia vita, per poi trasformarti in una leggera ebrezza.
Sei stata la passione di una notte, la mia migliore amica ed infine l'amore di tutta la mia vita.
Amo i tuoi strambi pigiamoni, la tua mania per la pizza e la nutella, la gelosia che non sei brava a celare.
Amo la tua passione per la letteratura,  una delle tante cose che ci accomuna.
Amo la tua cocciutaggine, e la tua innata dolcezza.
Amo il modo in cui ami Duchessa, la nostra piccola palla di pelo.
Amo il modo in cui ami Taylor, la tua pazza migliore amica.
Amo il modo in cui amavi me.
Amo te.

Una serie di lacrime mi rigano il volto.
<<Dov'è?>> domando con la voce strozzata dai singhiozzi. 
Inspiro il profumo delle camelie bianche: il mio fiore preferito. E stringo la lettere nella mano.
<<Sempre nel prato qua fuori, come ogni giorno da quando sei qui>> mi informa Tay che guarda fuori dalla finestra.
È passata una settimana dal mio incidente.  Ed è una settimana che sono chiusa in un insulsa stanzetta d'ospedale.
È anche una settimana che non vedo Zayn. Inizialmente nessuno poteva entrare in stanza a parte i miei genitori. I dottori dovevano tenermi sotto osservazione ed era meglio se non mi stressassi.
Ho subito un leggero trauma cranico, e mi sono rotta una gamba.
Mi è andata bene,  come mi ha fatto notare un medico.
Zayn si è presentato qui tutti i giorni.  Prima non poteva entrare, dopo sono stata io a non volerlo.
Chiamatemi codarda, o come volete, ma non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi. Mi vergognavo, mi vergognavo di quello che è successo. Ed avevo paura. Ho paura di cosa accadrà quando intreccierò le sue pozze scure.
Si è presentato tutti i giorni con un mazzo di camelie biache, che lasciava a Tay, opure ai miei genitori.  Sino ad oggi.
Oggi oltre alle camelie c'era questa lettera...
La stringo al petto mentre sento il cuore battere forte contro la cassa toracica.
<<Mi ama...>> le parole mi scivolano sulle labbra con un sospiro. 

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