Capitolo 33

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<<Ciao amore, come stai? Non ti aspettavamo sino a Natale>> mi accoglie mia madre con un abbraccio. Mi stacco da lei e vengo stretta da mio padre. <<Ci sei mancata cucciola>>. <<Anche voi mi siete mancanti>> ribatto con un sorriso sincero.  <<Che succede? >> chiede mia madre.  Alzo gli occhi al cielo, ho sempre odiato il suo "dono" di capirmi grazie ad un semplice sguardo. <<Nulla, mi mancavate>> dico una mezza verità.

<<Sicura di stare bene?>> domanda dolcemente mia mamma dopo aver bussato alla porta della mia vecchia camera. Mi sembra così strano ogni volta rimetterci piede. Poster delle mie boyband preferite tappezzano ancora quasi ogni parete, peluche di ogni genere e grandezza riempiono mensole e una buona parte del mio letto. Sono sempre stata quel genere di bambina che da grande vorrebbe fare la principessa e la mia camera lo rispecchia. E dentro, in parte, forse sono rimasta quella principessa che adesso sogna il principe azzurro. Voglio come Elizabeth il mio Darcy, come Giulietta il mio Romeo. <<No>> ammetto sedendomi sul letto. Si avvicina prendendo posto al mio fianco. <<Vuoi parlarne? >> chiedo posando la sua mano sulla mia. <<No>> mormoro puntando lo sguardo dritto di fronte a me.

Rimaniamo in silenzio sino a che non sento le sue braccia cingermi in un abbraccio. <<Se hai voglia di parlarne io ci sono>> soffia sul mio collo. <<Grazie>> mormoro quando si alza. Mi sorride dolcemente per poi lasciarmi da sola. Sospiro e decido di riaccendere il telefono. Iniza a squillare e una serie di notifiche illuminano il display. Ci sono diversi messaggi di Zayn e anche diverse chiamate. Li ignoro tutti e premo il tasto di chiamata.

<<Ehi>> risponde dopo un paio di squilli. <<Sono arrivata>> informo la mia migliore amica. <<Bene, salutami i tuoi. Hai...hai sentito Zayn? >> domanda cambiando tono. Sento una stretta allo stomaco. <<No...>>. <<Mi ha chiamata, o meglio ha chiamato Harry e lo ha obbligato a passarmelo>>. Ridacchio.  Tipico di lui... <<Cosa voleva?>> domando in un sospiro. <<Sapere dove andavi e perché sei scappata>>. <<Non sono scappata!>> esclamo. Come no... <<E tu?>> continuo. <<Gli ho detto che all'ultimo minuto hai deciso di andare a trovare i tuoi...non è una bugia...>>. <<Già>> ribatto. Rimaniamo per qualche istante in silenzio. Sospiro rumorosamente spezzandolo. <<Gigi, chiamalo>> mormora Tay. <<Mm mm>> mormoro poco convinta. <<Sembrava preoccupato>> ammette. Mi mordo l'interno guancia. <<Va bene,  lo...gli manderò un messaggio>> borbotto. Percepisco una risatina esasperata. <<Brava.  Credo che abbiate bisogno di parlare>> continua. <<Si, va bene, ciao>> mi appresto a chiudere il discorso.  <<Ti voglio bene, ciao>> dice dolcemente prima che chiuda la chiamata.  Con una stretta allo stomaco apro i suoi messaggi.

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