열세.13

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Dopo aver aperto la porta ai due piccioncini e appena la camera si fu liberata, io e Soonyoung ci chiudemmo dentro per poter disfare il filo e la telecamera accuratamente nascosti, per poi riaprire la porta lasciandola leggermente accostata e uscire dalla finestra che dava sul viottolo dall'altra parte del dormitorio.
Con una corsa fecimo il giro dell'edificio fino al portone di casa che Jihoon stava tenendo aperto, guardandosi intorno per vedere che non dessimo nell'occhio.
Appena entrati, io e Hoshi ci acasciammo per terra, io appoggiata con le spalle alla soglia di casa, lui con la testa sulle mie gambe.
Entrambi respiravamo affannati con una mano poggiata sul cuore, cercando di ristabilire un normale andamento respiratorio.
"Hyung con tutto l'esercizio che fai e l'impegno che ci metti per le coreografie, mi fai neanche 500 metri correndo e mi lasci i polmoni sul marciapiede qui fuori?"
"Da Jin ce lo aspettiamo, insomma è alta quanto un fenicottero da giardino ed è fragile come una tazza di porcellana."
Vernon scoppiò a ridere di gusto sentendo l'affermazione di Mingyu sulla mia corporatura.
"Ah si?
Vuoi vedere quanto sono piccola e debole?"
Risposi spostando la testa color carota di Soonyoung dalle mie gambe, alzandomi in piedi con le mani appoggiate sui fianchi, mentre cercavo di guardare in modo minaccioso quel maledetto palo della luce con i capelli.
"Sono qui."
Mi rispose sfidandomi, Mingyu, con il suo solito sorrisetto impertinente sulle labbra.
Lo osservai ancora un po' e quando feci finta di andarmene, con uno scatto che non mi sarei mai immaginata di poter fare, iniziai a correre verso di lui che ridendo, sparì velocemente nel corridoio delle camere da letto.
Anche se stava nascosto dietro alla porta, feci finta di niente e lasciai che lui mi superasse, iniziando a correre a rotta di collo diretto in sala, poi in cucina e in fine nel giardino.
Rientrammo in casa saltando dalla finestra aperta della stanza di Jisoo, che stava seduto sul letto concentrato a leggere un libro, il quale neanche si accorse della nostra irruzione tanto fummo fulminei ad attraversare quei pochi metri quadrati.
Mingyu si diresse col fiatone verso il bagno, nella speranza di potercisi chiudere dentro e porre fine alla corsa sfiancante.
Ma calcolò male le tempistiche, perché lo raggiunsi mentre stava per chiudere la porta e debilitato com'era da tutta quella attività fisica, non mi ci volle molto per riuscire a scansarlo dalla maniglia e ad inciampare sul tappeto facendo cadere entrambi dentro il bagno.
Atterrai con non molta grazia sopra di lui facendo, esausti, scoppiare a ridere tutti e due.
Rotolai via da sopra la sua pancia alla sua destra, sdraiandomi accanto a Mingyu sulle piastrelle azzurrine del bagno, dato che il tappeto ormai si trovava nel corridoio davanti alla porta, che si era quasi chiusa del tutto probabilmente quando eravamo, o meglio, ero inciampata.

Improvvisamente le risate avevano lasciato spazio ad un silenzio di ricognizione, di quelli che non erano né pesanti né imbarazzanti, in cui ti senti in obbligo di riempirli con domande o constatazioni forzate.
Era un silenzio di quelli piacevoli, come quelli che percepisci in una giornata tranquilla, sdraiato su un prato mentre il vento ti soffia leggero sulla pelle.
Mingyu mi stava squadrando da diversi secondi, lo sapevo perché percepivo il suo sguardo addosso.
Mi voltai ad osservarlo a mia volta, puntando i miei grandi occhi verde muschio nei suoi.
Poteva essere davvero un bel ragazzo, se non fosse stato per il fatto che trovava ogni pretesto per deridermi e offendermi.
Notai comunque un sentimento diverso nei suoi occhi in quel momento, sembrava quasi che ci fosse quel Mingyu di cui mi aveva parlato Wonwoo e del quale si era innamorato.
Stava per dire qualcosa quando la porta del bagno si spalancò, rivelando proprio Wonu in persona, che rimase un po' sconcertato dalla scena che gli si presentò davanti.
Effettivamente non so che cosa avrebbe potuto pensare una persona vedendo due persone sdraiate in terra nel bagno, intente a guardarsi intensamente nelle palle degli occhi.
Mingyu intanto per lo spavento si mise seduto di scatto, tirando una testata contro il lavandino, risdraiandosi immediatamente dov'era prima, portandosi una mano sulla fronte dove aveva preso il colpo.
Io e Wonwoo ci stavamo guardando senza sapere cosa dire, anche perché se ci fossimo azzardati a deriderlo, sicuramente sarebbe stata l'ultima cosa che avremo fatto nella nostra vita.
Presi un'asciugamano e lo bagnai con l'acqua per poi posarglielo sulla fronte nel punto che gli doleva, aiutandolo a rialzarsi.
"Comunque Jin ti stavo cercando, volevo chiederti due cose."
Disse Wonwoo mentre mi porgeva una mano per aiutarmi ad alzarmi da terra.
"Okay nessun problema arrivo.
Tu non è che mi muori o roba simile vero?"
Chiesi rivolgendomi ad un Mingyu che sembrava fosse stato preso a botte da tanti piccoli troll con delle mazze.
"Umh cercherò di sopravvivere solo per poterti infastidire ancora."
"Si okay sei tornato in te, quindi vuol dire che stai più che bene perfetto."
Mi girai verso Wonwoo per fargli capire che potevamo andare nella mia camera per poter parlare di quello che voleva dirmi.
Prima di lasciare completamente Mingyu da solo, però, mi voltai dicendogli con un sorriso radioso:
"Comunque hai perso."
Mentre ci stavamo già avviando verso la mia stanza lo sentii mormorare un "Ti piacerebbe" che mi fece ridere internamente.
Appena entrati, mi lanciai a pancia in giù sul letto, che cigolò disperatamente come se fosse una persona.
Wonwoo si chiuse la porta alle spalle e si sedette di fianco a me sul materasso nello spazio che gli avevo fatto e con un cenno gli feci capire di iniziare a parlare.
"Beh lo so che te lo chiedono tutti ma sei l'unica ragazza della casa e sai fare molte bene queste cose... quindi mi chiedevo se... puoi farmi la tinta domani?"
Incarcai le sopracciglia per la sua richiesta, che di particolare o strano non aveva nulla, solo il fatto che mi prese un po' alla sprovvista.
"Certo ma come mai?"
"Ecco, qui arriviamo alla seconda cosa che dovevo dirti...
L'ho chiamato Jin, dopo aver visto che anche i Jeongcheol si erano realizzati e che Mingyu ha occhi solo per te, mi sono detto di voler essere felice anche io.
Così ho digitato il suo numero e lui mi ha risposto subito.
Abbiamo parlato per tanto e mi ha detto di essere ancora interessato a me.
Ho invitato lui e i suoi amici qui la settimana prossima."

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