la sera prima
Erano già le 22 passate, quando Jeonghan sentì bussare alla porta di casa e dovette alzarsi dal divano del salotto per andare a vedere chi fosse.
Nel suo percorso dalla stanza in cui si trovava, al corridoio davanti alla porta d'ingresso, s'interrogò su chi potesse aver fatto scontrare le nocche della sua mano sulla superficie liscia della porta blu antico della casa di Sandra.
Jeonghan si fermò a contemplare tutte le possibili opzioni:
I ragazzi erano a fare baldoria in paese ad una qualche festa a cui presero l'iniziativa di andare, la nonna era nella sua stanza a vedere una delle tante telenovela italiane che seguiva tutti i giorni, mentre io e Mingyu eravamo a dedicarci un po' di tempo per noi.
Davvero non aveva idea di chi potesse aver bussato ad un orario così particolare, in un posto parecchio desolato e silenzioso, se non per il lieve infrangersi delle onde sulla spiaggia in lontananza.
A meno che qualcuno dei Seventeen non fosse tornato prima del tempo previsto del loro rientro, tipo Seokmin e Chan ubriachi con in mano un fenicottero e il nano Pisolo sotto braccio, rubati da un giardino dopo una delle tante feste a cui andavano a Seoul.
Oppure Hansol e Wonwoo che giuravano di aver visto sbucare una piscina in mezzo alla strada e di esserci caduti dentro, quando in relatà anche loro possedevano più alcool che altro in corpo e si erano imbucati in un'abitazione, tuffandosi nudi nella piscina dei proprietari della casa.
O ancora, poteva essere Jihoon riaccompagnato dalla polizia dopo aver sfasciato a ciapponate una vetrina di un negozio di strumenti musicali insieme ad un tale di un altro gruppo, che ora che ci pensava, poteva essere benissimo Chanyeol.
I due avevano composto una canzone insieme e la sera erano andati a festeggiare la buona riuscita del loro lavoro..
Senz'altro era insieme a lui..Stupore, confusione e una scarica di emozioni passarono sul suo viso, le percepì lungo la colonna vertebrale sottoforma di molteplici brividi freddi, all'interno del suo cuore che prese a battere con ferocia nel petto di Jeonghan, quando questo aprì la porta di casa.
Davanti a lui si stagliò la bella e slanciata figura di Moonbyul, avvolta in un cardigan beige molto leggero per via del vento impercettibile che soffiava quella sera, in mezzo anche ai suoi lunghi capelli biondi, che venivano mossi appena da quella brezza.
Mio fratello ogni volta che la vedeva, ne rimaneva incantato.
"Per caso ti ho disturbato?
so che è un orario un po' strano.."
La ragazza era sempre immancabilmente gentile ed educata, caratteristica che non smetteva mai di spiccare incima alla lista di qualità che Jeonghan amava di lei.
"N-no, assolutamente..
Stavo scorrendo i canali della tv, mia nonna è su a guardare le sue soap opera, mia sorella e Mingyu sono a cena fuori e i ragazzi sono ad una festicciola di paese, di quelle a cui ti portavo quand-.."
La fine della frase gli rimase incastrata in gola per via dei ricordi passati che iniziarono ad affollargli la mente.
Moonbyul era arguta e perspicace, conosceva alla perfezione ciò che stava scorrendo tra le memorie di Jeonghan, non serviva nemmeno che finisse la frase lasciata a metà.
"Credo che pure gli Exo siano alla stessa festa, non ritorneranno a casa finché Baekhyun e Minseok non andranno in coma etilico..
Perciò direi tra qualcosa come almeno altre 3/4 ore."
"Quel Byun non lo facevo un tipo da alcool.."
"Baekhyun è molte più cose di quel che sembra, mi è stato dato modo di sperimentarlo in questi giorni..
Ma Kyungsoo mi ha detto che lo regge poco e si ubriaca facilmente.."
"Come Soonyoung.."
"Comunque, non sono venuta per discutere di quanto siano alcolizzati i nostri amici, volevo parlarti..
Ti andrebbe di fare due passi?
Se non-"
"SI"
Rispose con troppa enfasi interrompendola, come se non vedesse l'ora che Moonbyul gli ponesse quell'invito.
Così:
"Si, con molto piacere, prendo le chiavi."
Disse questa volta con più calma e meno precipitazione, prendendo distrattamente il mazzo di chiavi dal mobile vicino alla porta d'ingresso, quasi uscendo con le ciabatte.Presero la via per andare verso il lungo ponte che portava a quella incantevole ed antica fortezza, ma al posto di percorrelo, presero il sentiero alla loro destra per andare a camminare sulla sabbia fine e tiepida della spiaggia.
Moonbyul si tolse i sandali bianchi che aveva ai piedi, per evitare che i granelli la infastidissero entrando.
Jeonghan la imitò, perchè era da tanto tempo che non sentiva la morbida e familiare sensazione di camminare sulla sabbia con lei al suo fianco.
Un silenzio piacevole li avvolgeva, interrotto lievemente dal fragrante suono delle onde che si scontravano sulla riva poco lontano da loro.
"È da anni che non ci vediamo, eppure così, adesso, sembrano passati solo pochi giorni dall'ultima volta che ci siamo visti, come la durata di un'influenza.."
"Hai ragione..
Come hai vissuto fin'ora?
Hai dei figli, sei diventata una pittrice come volevi?"
"Ho divorziato un'anno dopo che sono partita, non ho mai smesso di essere innamorata dello stesso ragazzo fin'ora.
Non sono venuta a cercarti prima perché mi sono dedicata interamente all'arte e non volevo intralciare la tua vita ora che sei diventato famoso..
Ho viaggiato tanto, riscosso un certo successo.."
"Moonbyul.."
"No Jeonghan, non te l'ho detto in passato, non mi permetterò di commettere lo stesso errore di nuovo.
Ti amo, non ho mai smesso di farlo.
Non voglio avere una famiglia se non con te, è quello che ho sempre desiderato da quando ci conisciamo e-"
Jeonghan non aveva bisogno di sentire altro, era già convinto di come avrebbe fatto finire quella serata dal momento in cui lei aveva bussato alla sua porta di casa.
Quel bacio forse era stato il più atteso tra tutti in quegli anni.
Qualcosa di troppo forte e profondo era stato nascosto agli occhi delle persone, pure della verità stessa, negli antri più oscuri della terra.
Avevano atteso con trepidazione quel momento, e adesso se lo sarebbero goduto fino in fondo.
Jeonghan aveva già chiarito le cose con Seungcheol, il quale per quanto stesse soffrendo, non poteva essere che felice della sincerità che aveva avuto mio fratello nel spiegargli la situazione, congedandosi con il fatto che al nostro leader sarebbe servito un pochino per riprendersi, ma che senza problemi sarebbero potuti tornare migliori amici come prima.
Jeonghan e Moonbyul si spogliarono e insieme fecero il bagno in quell' acqua salata che aveva fatto loro da sfondo fin'ora, amandosi finalmente senza nessun tipo di catene ad impedirglielo.
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•How is living with the Seventeen•
Fanfiction《stato: completata ✅》 Come sarebbe vivere con i seventeen ? Un caos totale e continuo, come si ritrova Jin a vivere ogni giorno. Per fortuna ci pensa la sua migliore amica Lin a farle da supporto morale. Il dormitorio è sempre pieno di sorprese, f...