열두.12

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Dopo pranzo era tutto sistemato e ognuno sapeva come procedere, infatti si ritirarono nelle loro stanze, o meglio, tutti in quella di Jihoon.
In circolazione restammo solo io, Woozi, Mingyu, Seungcheol che era in sala e Jeonghan con Wonwoo che stavano finendo di lavare i piatti, mentre io e il coreano troppo cresciuto sistemavamo le ultime cose negli sportelli della cucina.
Wonwoo aveva il compito di andare dal nostro leader e con la prima scusa che gli fosse passata per la mente, doveva condurlo nella camera di mio fratello.

"Hyung Jeonghan mi puoi prestare un libro da leggere?"
"Certo andiamo."
Prima di uscire dalla cucina, lanciai a Wonwoo uno sguardo, lui annuì e iniziò ad andare da Seungcheol, mentre Jihoon si teneva pronto a scattare e Mingyu raggiungeva gli altri.
Io e Jeonghan intanto stavamo davanti al suo scaffale pieno di libri e neanche se lo avesse voluto, sarebbe riuscito a trovare la telecamera che era nascosta nella mensola.
Dovevo ammetterlo, Soonyoung era stato davvero bravo.
"Oh mi sono dimenticata il cellulare di la, torno subito."
Completamente a caso, me ne uscii con questa affermazione, trovando la scusa perfetta per lasciare la sua stanza e vedere Wonwoo giusto in tempo, andare dagli altri che ci aspettavano tutti stipati nella camera di Woozi.
Seungcheol mi sorrise leggermente prima di sorpassarmi e aprire la porta del mio Oppa che appena lo vide, lo guardò confuso.
Era il momento.
Vidi Jihoon saltare fuori come una molla dalla sua posizione acquattata che teneva dietro l'angolo del corridoio, e con uno scatto ninja spingere per quel che restava di Seungcheol, dentro la soglia e chiuderli dentro.
Mentre teneva la maniglia per evitare che riuscissero ad aprire, gli lanciai la chiave per chiudere la serratura.
Entrambi poi iniziammo a correre verso la sua camera, davanti alla quale scivolai a causa del parquet e dei calzini che indossavo senza le ciabatte.
Mi dovetti aggrappare allo stipite per non prendere una facciata in terra, ma questi erano dettagli, come il fatto che erano tutti girati verso di me, in silenzio, con espressioni miste tra lo scoppiare a ridere o il soffocare per non farlo.

Jun e Vernon avevano le guance piene di pop corn che non stavano masticando, erano buffissimi.
"Ci sono sto bene."
"Si okay muoviti che qui si inizia."
"Minghao non siamo al cinema per favore è una cosa seria."
"Seungkwan abbiamo capito che sei interessato e non vedi l'ora, sei peggio di una fangirl ma non rivolgere più la parola al mio uomo capito?
NON TI PERMETTERE."
"Cazzo Jun ma c'hai il ciclo?"
"No Jisoo sto bene.
Ma nessuno deve trattare così l'altro mio pezzo di Cina okay?"
Rispose Junhui abbracciando da dietro Minghao con fare protettivo, manco ci avesse scritto in fronte 'proprietà privata'.
Hansol, Joshua e Lin lo stavano guardando con delle espressioni come a dire "u good bro?" 
"Oh Soonyoung sei un'impedito alza un po' il volume, accendi le casse, fai qualcosa che qui non si sente."
"Chan ma respiri per parlare così a macchinetta?
ODDIO la smetti di toccare tutto?"
"Eh allora coglioni sinistro e destro, dobbiamo aspettare un disegno dagli dei dell'Olimpo oppure riusciamo nell'intento da soli, dato che i Jeongcheol hanno smesso di battere contro la porta per uscire e adesso stanno parlando?"
C'era stato uno spostamento d'aria così rapido che tra un po' cadeva il computer.
"Soonyoung per l'amor del cielo, sono delle stramaledette casse in dolby surround, riesci ad accenderle?"
"Mi avete rotto, fate voi geni della lampada."
Soonyoung, offeso, si spostò da davanti allo schermo per far passare Hansol, che assunse il controllo del quadrato elettronico e finalmente riuscì ad alzare il volume.
Regnava il silenzio, tutti troppo concentrati e in ascolto, intenti a seguire l'evolversi della situazione nella stanza di mio fratello.
Seungkwan e Wonwoo stavano fangirlando silenziosamente, Junhui e Minghao stavano già piangendo e ancora non era accaduto nulla, Joshua era vicino a Lin che a sua volta aveva gli occhi puntati in quelli di Hansol, il quale sosteneva il suo sguardo senza farsi prendere dall'impulsività di fare cazzate.
Prima o poi dovrò parlare con Lin, questa ragazza non poteva continuare a fare così.
Seokmin aveva un cappello da stadio di quelli con le bottiglie ai lati e i tubicini, piene di caffè per tenersi sveglio, Soonyoung e Mingyu erano appoggiati in piedi contro la parente, con le braccia incrociate, seri e concentrati manco fossero stati dei modelli ad un servizio fotografico.
Jihoon e Chan erano soddisfatti della prole che avevano partorito le loro menti contorte.
Intanto nella camera, Jeonghan e Seungcheol si erano rassegnati al fatto che probabilmente non sarebbero usciti senza prima aver fatto quello che probabilmente si aspettavano tutti da troppo tempo.

"Immagino che ci sia un motivo se ci hanno chiuso qui insieme."
"GIÀ AHAHAHAHA TU CHEDDICI?"
Mio fratello era agitato, continuava a fare avanti e indietro nella stanza, toccandosi i capelli con fare nervoso come tutte le volte che era agitato, spinto da un'angosciante consapevolezza di quello che sarebbe accaduto di lì a poco.
Anche Seungcheol aveva capito la malvagità del nostro piano e intuì quello che doveva fare.
Un ghigno leggermente perverso gli si allargò sulle labbra.
"Wooo avete visto Seungcheol?
Mi sa che ha in mente qualcosa."
"Grazie Minghao non ci serve la telecronaca o i sottotitoli.
Ci conosciamo tutti abbastanza da capire quello che pensiamo a vicenda con uno sguardo."
"NON RIVOLGERTI COSÌ AL MIO BIMBO IMPURO DI UN FIGLIO DI LOS ANGELES."
"Jun ha il ciclo okay adesso state zitti."
Wonwoo for president.
Intanto il nostro leader si era alzato e aveva afferrato Jeonghan per le spalle facendolo fermare.
Con delicatezza lo aveva fatto appoggiare alla parete di fianco al letto, mettendo una mano al lato della sua testa.
"Qualcuno qui è meglio se si calma. Posso vedere quasi gli ingranaggi girare nella tua testa."
"Cosa stai facendo?"
"Io?
Nulla.
Ti innervosisco?"
Jeonghan deglutì visibilmente, si sentiva esplodere dentro per la troppa vicinanza con il ragazzo che gli mandava in tilt la sua parte razionale e a puttane il sistema nervoso.
Seungcheol aveva capito, si sentiva più sicuro del solito e una sfacciataggine mai vista prima prese il sopravvento su di lui.
Si fece ancora più vicino al suo viso fino a far mescolare i loro respiri, con un Jeonghan che sembrava che stesse per svenire da un momento all'altro.
"Ti amo Seungcheol da tanto, troppo tempo."
Gli confessò questo di getto.
"Lo so, perché è quello che provo anche io."
Dopo essersi dichiarati, si abbandonarono ad un bacio pieno di passione che di certo non si sarebbe fermato li, infatti Seungcheol aveva già iniziato a spingere mio fratello verso il letto.
"OKAY DIREI DI NON GUARDARE OLTRE SI?"
Dissi lanciandomi verso il computer e chiudendolo.
"Jun sono eccitato andiamo?"
Niente erano già fuori dalla porta, ma come fanno?
Seungkwan stava piangendo e guardò Vernon dicendogli:
"Hansol io ti-"
"OMG WHAT THE HELL NOPE." rispose quello alzandosi mentre Lin lo guardava.
Soonyoung, Jisoo, Jihoon e Wonwoo erano perplessi e non sapevano cosa dire, tutto ciò era imbarazzante.
Chan e Seokmin stavano mangiando molto a caso e Mingyu mi osservava ancora appoggiato alla parete.
Qui c'era qualcosa che non mi tornava.

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scusateee mi sono dimenticata di pubblicare ieri, sorry

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