INCUBI
E di nuovo, lo stesso sogno: morte e sangue e terrore. Giaceva nel fango in un campo di battaglia, e intorno
a lui c'erano scene uscite da un incubo: Goblin con spade affilate gli correvano vicino, portando tra le mani
teste di maghi decapitati; giganti urlanti smembravano uomini pezzo per pezzo con la forza delle loro
braccia, e spargevano le parti mutilate sul campo come mostruosi confetti. Ovunque c'erano le urla dei
morenti e la morte. E sangue, così tanto sangue, di cui anche lui era coperto. Un cavallo nero saltò sopra di
lui, cavalcando il cielo con gli zoccoli. Era senza cavaliere, ma portava uno stendardo: un drago d'argento su fondo nero. Si coprì il volto con le braccia mentre gli zoccoli affilati calavano su di lui...
Draco fu improvvisamente sveglio, coperto di sudore freddo e nauseato. Si rotolò sul letto e seppellì il viso tra le braccia. Non era il primo incubo del genere che aveva avuto. Stavano diventando sempre più
frequenti da quando aveva lasciato Hogwarts per andare alla scuola dei Magid. Si sedette sul letto, lasciando che la fredda luce della luna toccasse la sua faccia. Se solo ci fosse stato qualcuno con cui parlare...
Harry? No. Non Harry.
Sua madre? Stava per partire per le vacanze con Sirius, l'avrebbe solo preoccupata.
Sirius? Soppesò l'idea per un momento. Sirius era solitamente pieno di buoni consigli e difficilmente si
innervosiva. Ma avrebbe potuto dirlo a Narcissa.
E poi c'era Hermione.
Draco raggiunse la sua bacchetta sul comodino《Lumos》, sussurrò, e una piccola luce scaturì dalla punta.
Naturalmente avrebbe potuto fare luce senza la bacchetta, ma i Magid non addestrati non avevano il permesso di esercitare incantesimi senza l'uso della bacchetta, o almeno così gli era stato detto.
Prese un pezzo di carta e una penna e li poggiò sulle ginocchia, pensando. Scrisse il suo nome, Hermione, e poi si fermò.
E se l'avesse detto a Harry? No. Non l'avrebbe fatto.
Ma cosa avrebbe potuto scriverle? Hermione, sto avendo degli incubi, lo stesso sogno ogni notte, non so perché. Avrebbe pensato che Draco stesse diventando matto, e forse lo era. Come gli aveva detto suo padre una volta, c'era pazzia nella sua famiglia. E considerando che suo padre era ora un paziente al Centro di Trattamento per Criminali Mentalmente Instabili del San Mungo, non aveva tutti i torti.
Draco rimase seduto a lungo, fissando il pezzo di carta ancora vuoto, incapace di pensare alle parole da scrivere. Alla fine accartocciò la carta in una palla e la lanciò fuori dalla finestra. Poi giacque sveglio, guardando il soffitto fino all'alba.Cara Hermione,
Grazie per avermi scritto così presto, è stato bello avere una lettera ad aspettarmi quando sono arrivato, e dì alla signora Weasley che apprezzo il maglione che mi ha mandato, anche se qui si cuoce dal caldo, e
anche i dolci, nonostante Draco li abbia mangiati senza chiedere. Ho già detto che stiamo nella stessa stanza? Siamo gli unici ragazzi dall'Inghilterra qui, così ci hanno messo insieme. Io ho detto loro che avrei preferito stare con il tizio dalla Transilvania che non parla una parola di inglese e non esce alla luce del sole, ma non ha funzionato.
Questa scuola somiglia molto a Hogwarts, almeno per certi aspetti: è un castello, in realtà una fortezza appartenuta a Godric Grifondoro. Immagino che Godric avesse una sacco di nemici, e non gli importava di chi lo sapesse, ci sono cannoni ovunque, un fossato e dei grandi calderoni che probabilmente servivano a versare olio bollente sulle forze nemiche.
Finora abbiamo fatto solo una lezione e nessuno ha parlato di insegnarci come usare i nostri poteri, è tutto sul controllo, controllare le tue emozioni così non finisci per distruggere l'intera città con i tuoi poteri... o far nevicare blu...comunque, Draco sa già come controllare le sue emozioni, così non so cosa pensi di realizzare qui. Immagino che semplicemente non avesse voglia di andarsene in giro da solo per il suo castello pieno di Auror per tutta l'estate. Sirius e Narcissa hanno detto che poteva andarr con loro in vacanza in Grecia, ma non credo che l'idea gli andasse a genio. Credo che dovrò accettare il fatto che una vita senza Draco sia probabilmente impossibile, specialmente da quando saremo imparentati e dovremo vederci ai matrimoni e funerali per il resto delle nostra vita. A proposito, Narcissa e Sirius hanno deciso la data: il 15 Agosto, quindi comincia a organizzarti per venire. Sarà la prima volta in cui ti vedrò in quasi due mesi. Non
vedo l'ora. Mi manchi in ogni momento.
Indovina chi altro c'è qui a insegnare? Il professor Lupin! Non è una grande sorpresa, visto che Silente gestisce questa scuola ed è uno dei pochi Presidi che darebbe un lavoro a Lupin. È bello averlo qui, comunque. Non vedo l'ora che comincino le lezioni. L'unica altra persona che potresti conoscere è Fleur
Delacour. Apparentemente ha cominciato a manifestare i suoi poteri un po' tardi... aveva già diciotto anni, e adesso ne ha diciannove, quindi è il suo primo anno qui. Immagino che gli affari dei Magid siano molto più
comuni tra le persone discendenti dalle veela, il che spiega il fatto di Draco.
Spero che tu ti stia divertendo alla Tana mentre i tuoi genitori sono in vacanza. Saluta vivamente i Weasley da parte mia, e chiedi a Ron se la nuova scopa che gli ho dato funziona bene, dovrebbe essere una di quelle buone.
Ginny è già tornata dalla Francia? Dille che la saluto.
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The Draco Trilogy
FanficTesto originale di Cassandra Clare Traduzione di @thisisaNerd La storia è formata da tre libri. Per questo motivo non posso inserire che è completa fino alla fine del terzo, ma il primo è già COMPLETO.