HARRY A MALFOY MANOR
Dopo pranzo Harry aveva allenamento di Quidditch. Draco andò presto al campo per allenarsi e si sedette su di una panca alla luce del sole, tenendo la Firebolt di Harry tra le sue mani - era bella da vedere, lo doveva ammettere. Suo padre si era rifiutato di comprargliene una fino a quando non avrà battuto Harry a Quidditch - che, Draco aveva fatto notare, non sarebbe stato facile da fare fino a quando lui non avesse avuto una Firebolt per superare quella di Harry. Con la coda dell'occhio vide un movimento che lo mise in allerta sulla presenza di qualcun altro nel campo, qualcuno che stava camminando verso di lui. Era una ragazza davvero carina, in abiti blu, i suoi lunghi capelli neri le ricadevano sulla schiena. Draco riconobbe vagamente la Cercatrice di Corvonero, qualcuno contro cui aveva già giocato.
«Ciao Harry!» lo chiamò con voce civettuola.
Draco sobbalzò. Stava ancora esaminando la Firebolt. Infatti, era nervoso per l'allenamento. Harry aveva uno stile di volo distinto e, beh...Draco non lo voleva ammettere, ma Harry era un miglior volatore di lui. Magari i suoi compagni - .
La ragazza atterrò nel campo vicino a lui, interrompendo i suoi pensieri.
Draco era infastidito. Desiderava davvero avere qualche momento in più da passare con la Firebolt, pensando all'allenamento.«Harry, Harry, Harry.» disse la ragazza guardandolo come se lui fosse un adorabile, ma anche fragile e piccolo.
«Si?» disse Draco «Hai bisogno di qualcosa?»
«Non mi hai invitata ad uscire negli ultimi due giorni.» disse la ragazza. «Solitamente mi avresti fermata nei corridoi o mi avresti mandato un gufo.»
«Sono stato occupato.»
«Occupato?» disse in un tono che suggeriva che nessun ragazzo era mai stato troppo occupato per lei.
«Non è facile essere Harry Potter.» Draco continuò, animandosi. «Ho le lezioni, più il Quidditch, più le interviste con la Gazzetta del Profeta, tonnellate di cose buone da fare e male da vanificare, in più mi dà la caccia il più spietato assasino che uccise i miei genitori. Non ho tempo per gironzolare attorno alle ragazze.»
La ragazza stava di fronte a lui con la bocca aperta. Così, appariva meno bella.
«Se pensi che mi convincerai ad uscire con te parlandomi così,» disse, la sua voce piena di rabbia «sappi che ti sbagli, Harry Potter!»
«Bene.» disse Draco «Non uscire con me. Io sono famoso, posso uscire con chiunque.»
Con un urlo di rabbia, la ragazza si alzò in piedi e camminò in mezzo al campo. Draco la guardò andarsene, quasi grato di aver avuto altro a cui pensare oltre all'allenamento di Quidditch.
***
Se Harry avesse saputo che Draco Malfoy stava rovinando ogni sua possibile chance di uscire con Cho Chang, sarebbe stato irritato. Ma era addormentato sul retro della carrozza invisibile di Lucius Malfoy (Madama Chips non avrebbe permesso al Signor Malfoy di Smaterializzarsi con il figlio fino a che egli era in stato di incoscienza), trasportato rapitamente tra lande deserte e ventilate verso Malfoy Manor.
***
Al campo di Quidditch, Draco scoprì che non aveva niente di cui preoccuparsi: non aveva solamente ereditato la cecità di Harry, ma aveva acquisito anche la sua spettacolare abilità nel Quidditch. Draco si librò e planò sulla sua scopa, sorpreso di quanto fosse facile. Quando fecero una partita in allenamento, catturò facilmente il Boccino, e fece giri su giri nell'aria mentre i compagni di squadra di Harry lo applaudivano ed ecclamavano.
Hermione, che era venuta a vedere il suo allenamento, urlò «Sei fantastico, Harry!»
Draco la salutò, e poi accadde: non vedendo Hermione in campo, George indirizzò con forza un Bolide contro il suolo. Quello si mosse come un lampo verso Hermione, che era troppo scioccata per muoversi.
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The Draco Trilogy
Fiksi PenggemarTesto originale di Cassandra Clare Traduzione di @thisisaNerd La storia è formata da tre libri. Per questo motivo non posso inserire che è completa fino alla fine del terzo, ma il primo è già COMPLETO.