*4 giorni dopo*
Questi quattro giorni erano stati molto duri, Luke ogni notte si svegliava pangendo e ovviamente ci svegliavamo anche io e Justin. Lui però si riaddormenva subito, io ci mettevo molto tempo.
Proprio adesso stavo cullando Luke per farlo calmare.
J: "eih vai a dormire che è tardi" alzai lo sguardo e trovai Justin che mi stava guardando mentre andavo in giro per la stanza cercando di calmare Luke, erano le due notte.
Io: "no tranquillo tanto ormai sono sveglia"
J: "lo so che sei stanca, dammi a me e vai a riposarti, ti raggiungo tra poco" gli passai Luke e iniziò a cullarlo, ma invece di andare a dormire mi misi vicino a lui guardandolo.
Io: "Justin sono circa 9 mesi che ci conosciamo. Posso chiederti una cosa?"
J: "certo"
Io: "ma i tuoi genitori?"
J: "non li vedo da quando ho 18 anni"
Io: "vuoi parlarne?" chiesi accarezzando la guancia di Luke.
J: "si" disse Justin alzandosi per mettere Luke a dormire visto che si era addormentato.
Io: "tranquillo. Ti ascolto"
J: "a 16 anni ho iniziato a fumare e poi andando avanti, a 18 anni, iniziai anche ad assumere della droga. Mia madre lo scoprì perché per sbaglio lasciai quella roba sul letto e non la nascosi prima di uscire, così tutta la mia famiglia ne venne a conoscenza. Mia madre e mio padre si arrabbiarono e mi cacciarono. A 19 anni mi ristrovai a spacciare droga. Per fortuna un giorno incontrai Zayn che mi rimise sulla strada giusta e così inizai a vivere con lui"
Io: "e i tuoi non lo sanno che hai un figlio?"
J: "no, ma voglio che lo sappiano; infatti vorrei andarli a trovare un giorno"
Domani li andiano a trovare"
Io: "che en dici se andiamo domani? Sarei felicissima di conoscerli"
J: "non so come la prenderanno. Rivedermi dopo 5 anni"
Io: "stai tranquillo. Sei e sarai sempre loro figlio. Però adesso mettiamoci a dormire che è tardi"
J: "va bene" si alzò e diede la buonanotte a Luke per poi stendersi vicino a me e lasciarmi un bacio sulle labbra.
Io: "buonanotte"
J: "notte piccola" mi addormentai tra le sue braccia.
......
Il giorno dopo quando mi svegliai preparai una bella colazione e poi mi preparai per andare dai genitori di Justin.
J: "piccola sei pronta?" disse entrando in camera.
Io: "si ho quasi fatto"
J: "sono agitato"
Io: "stai tranquillo, ci siamo io Luke"
J: "lo so ma è difficile"
Io: "Justin ce la farai, ora andiamo"
Scendemmo le scale e salimmo in macchina. Justin iniziò subito a guidare e dopo circa mezz'ora eravamo arrivati. Potevo notare quanto fosse teso e agitato.
Io: "su coraggio"
Allungò la mano per bussare ma si farmò, così decisi di bussare io al posto suo. Da dentro si sentì una voce femminile e la porta si aprì rivelando una bellissima donna.
P: "Justin...." disse la donna non credendo ai suoi occhi. Delle lacrime scesero rigandole il viso.
Non passò molto tempo che Justin si fiondò tra le sue braccia abbracciandola fortissimo.
P: "venite entrate" disse asciugandosi le lacrime.
J: "piacere signora io sono Jennifer. La fidanzata di suo figlio" dissi un po' imbarazzata.
P: "piacere, chiamami pure Pattie tesoro. Sei proprio una bellissima ragazza"
Io: "grazie mille, anche lei è molto bella"
J: "mamma dov'è papà?"
P: "a lavoro"
J: "mhh ok"
P: "comunque... chi è questo bambino?"
J: "oh... è nostro figlio"
P: "che cosa?"
J: "emh si... sono venuto soprattutto per questo, per farvelo conoscere. Ora sei nonna, non sei contenta?"
P: "certo che lo sono! Lo sai che l'ho sempre desiderato, come si chiama?"
J: "Luke"
P: "mi piace molto questo nome"
J: "sono contento"
P: "dai adesso mettiamoci seduti in salotto che mi divete raccontare tutto"
Iniziammo a parlare tranquillamente quando la porta si aprì ed entrò un uomo, sicuramente il padre di Justin.
J: "papà..." Justin si alzò guardandolo per pochi secondi.
Jer: "Justin... oh mio dio quanto tempo. Sei cresciuto tantissimo"
J: "mi sei mancato papà" gli corse incontro abbracciandolo e il padre non esitò a ricambiare.
J: "papà sono venuto qui per vedere come stavate, ma soprattutto per farvi conoscre due persone. Innanzitutto lei è Jennifer, la mia ragazza"
Mi alzai e mi presentai.
Io: "pacere signore. Sono Jennifer"
Jer: "pacere. Chiamami pure Jeremy"
J: "e poi papà... lui è Luke"
Jer: "e chi è il tuo fratellino?" mi chiese.
J: "no è nostro figlio"
Jer: "veramente? Wow non me lo aspettavo"
J: "beh in realtà nemmeno noi. Ora sei diventato nonno, sei contento?"
Jer: "certo Justin! Perché non cel'hai detto prima?"
J: "volevo dirvelo di persona, anche per rivedervi. Dopo tutto quello che è successo non ero sicuro nemmeno di venire qui"
Jer: "Justin sono successe tantissime cose e in questi anni ci sei mancato tantissimo, ma io e tua madre ti abbiamo perdonato. Sei nostro figlio, ora hai una famiglia e sei cresciuto. Quello è il passato e dobbiamo solo lasciarcelo alle spalle. Potrai sempre contare su di noi"
J: "vi voglio bene" abbracciò i genitori mentre io li guardavo sorridendo.
Ero felicissima che avessero chiarito e che ora tra di loro andasse tutto bene, se lo meritava.
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Il Nostro Sbaglio Più Bello
RomanceJennifer, una ragazza molto determinata nelle sue scelte, con un carattere forte e coraggioso. Si ritroverà ad affrontare un grande problema causato da un ragazzo che la farà litugare con i genitori. Justin, un ragazzo alla'apparenza menefreghista e...