• 2 anni dopo •
1º aprile 1998
La luce del sole primaverile filtrava nella piccola stanza al piano di sopra della Tana, risvegliandomi da un bel sogno che riguardava me, Fred e il momento in cui lo presentavo ai miei genitori.
La consapevolezza arrivò poco dopo e così anche le lacrime: non averli vicino in quel momento così duro per noi era difficile.
Mi mancavano terribilmente. Abbassai lo sguardo sulla figura distesa accanto a me e sorrisi.
— Herm? — sussurrò lui aprendo gli occhi.
Quando vide le lacrime che stavano lì impalate sulle mie guance, si tirò su e mi strinse forte a sé.
— Ssh. Hai fatto un brutto sogno? —
— No, anzi. —
Mentre io continuavo a singhiozzare, Fred passava le sue mani lungo le mie braccia e lungo la schiena per rassicurarmi.
Quando riuscii a tranquillizzarmi, mi asciugai le lacrime con un debole sorriso rivolto al rosso.
— Mi dispiace: non era così che mi ero immaginata di festeggiare il tuo compleanno. —
Fred alzò le spalle. — Non importa. Possiamo rimediare subito... —
Si avvicinò e posò le sue labbra morbide sulle mie.
Amavo i suoi baci: erano così intensi e mi facevano sentire speciale.— Tanti auguri a me... — sussurrò con voce roca, quando passai a baciargli il collo.
Raccolse i miei capelli in una mano e lentamente prese a baciarmi tracciando un dolce percorso per arrivare fino alla punta della spalla.
Così come eravamo finiti a letto la sera prima, ci lasciammo andare in un momento bellissimo fatto di passione e tanto amore.
***
— Allora: siete pronti per partire? — chiese Molly con un sorriso smagliante che dava ad intendere che stava andando tutto bene.
L'unica cosa che tradiva quell'aria "serena" era il leggero tremito delle sue mani: da quando la guerra contro Voldemort era cominciata tutti eravamo alquanto inquieti e Molly lo era particolarmente da quando Ron era partito con Harry alla ricerca degli Horcrux. Per non parlare della paura costante di quello che sarebbe successo da lì a un mese.
— Mamma, ne sei davvero sicura? Possiamo rimandare oppure posticipare di qualche giorno per... —
— Non essere sciocco, tesoro: dovete andare! Vi farà bene, credimi. —
Superai Fred e mi misi difronte a Molly per guardarla dritto negli occhi. — Molly, davvero, potremmo passare un weekend fuori per il prossimo compleanno! —
— Se ce ne sarà un altro... — sussurrò e poi scoppiò a piangere.
Mi voltai a guardare Fred e lui si avvicinò per abbracciarla.
— Io voglio che andiate. Dovete cogliere l'attimo e approfittarne, solo Merlino sa se avremo un altro momento di pace come questo! Andate e divertitevi! È solo un weekend, lunedì sarete di nuovo qui a rompere le puffole! Fatelo per me, vi scongiuro. —
Era così disperata che sia io che Fred cedemmo in un batter d'occhio.
— Va bene. Allora noi... noi andiamo. Grazie, mamma. —
Molly diede un sonoro bacio sulla guancia del figlio e poi fece lo stesso con me, regalandomi anche un abbraccio: da quando avevo "perso" mia madre, Molly era la figura materna che ci si avvicinava di più. E le volevo bene proprio come ne volevo alla mia mamma.
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Turn Back Time
Fanfiction"Se stanotte avrete successo, più di una vita innocente verrà salvata." Le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente. Eppure, se ci fosse un modo per riaverli di nuovo con te... saresti disposto a metterti in gioco? Hermione Granger, sì. E f...